Poltrone
Alkemy: nominato il nuovo CdA. Presidente Barnaba Ravanne. Duccio Vitali confermato AD
L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Alkemy, società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata su Euronext Milan – segmento STAR di Borsa Italiana, si è riunita il 9 dicembre ed ha revocato il Consiglio di Amministrazione in carica. Tutti i consiglieri, ad eccezione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, Alessandro Mattiacci, e del Consigliere Delegato, Duccio Vitali (nella foto) hanno rassegnato le loro dimissioni con effetto dal momento immediatamente precedente l’avvio dei lavori assembleari (fatta eccezione per il consigliere Massimo Canturi che ha rassegnato le proprie dimissioni con efficacia dal 7 ottobre 2024).
Limitatamente al solo Presidente del Consiglio di Amministrazione, è stata deliberata la revoca per giusta causa.
L’Assemblea ordinaria degli azionisti ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da nove membri, per il triennio che si conclude con l’Assemblea ordinaria degli azionisti da convocarsi nel 2027 per l’approvazione del bilancio dell’esercizio concluso il 31 dicembre 2026.
Sono stati nominati: Barnaba Ravanne, Marco Valcamonica, Duccio Vitali, Alessandra Piersimoni, Lisa Vascellari Dal Fiol, Maria Gimigliano, Elvina Finzi, Gerardo Gabrielli e Vincenzo Pompa. L’Assemblea ha, inoltre, nominato Barnaba Ravanne quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e determinato il compenso annuo lordo pari a Euro 15.000,00 per ciascun amministratore, rimettendo al Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio
Sindacale, di stabilire la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in aggiunta al compenso annuo lordo deliberato dall’odierna Assemblea.
Nella prima riunione il nuovo CdA ha nominato Duccio Vitali Amministratore Delegato, conferendo a quest’ultimo le deleghe operative utili alla gestione della Società. Nella medesima sede consiliare Duccio Vitali è stato altresì indicato quale amministratore incaricato dell’istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in applicazione della Raccomandazione n. 32 del Codice di Corporate Governance.