Poltrone

Hiroshi Yogo ai vertici di Daikin Italy

Il nuovo presidente e amministratore delegato della filiale italiana della multinazionale giapponese intende anticipare al 2009 il raggiungimento degli obiettivi del piano strategico denominato 'Fusion Ten'.

Daikin Air Conditioning Italy ha un nuovo presidente: si chiama Hiroshi Yogo ed è subentrato nella carica a Junji Umamoto, attualmente executive vice president presso la sede di McQuay International negli Stati Uniti, con responsabilità per le vendite in Europa, Asia e America.

Daikin Air Conditioning Italy è la filiale italiana di Daikin, multinazionale giapponese leader nel settore della climatizzazione. Il neo presidente e amministratore delegato mira a far conquistare all'azienda la posizione di leader assoluto in Italia e si propone di raggiungere nel 2009 gli obiettivi del 'Fusion Ten', il piano strategico quinquennale di riferimento per tutte le filiali del Gruppo.

Il piano, definito nel 2005, prevedeva di realizzare entro il 2010 una crescita doppia del fatturato del 2005, pari a 300 mln di euro. Per ottenere questi risultati, Daikin Italy punterà allo sviluppo del segmento commerciale del mercato, con particolare attenzione ai sistemi chiller, vrv e package, utilizzati per il controllo del clima di grandi edifici e nei processi industriali.

Hiroshi Yogo, 47enne, giapponese, è originario di Nagoya, storicamente un importante centro politico, economico e culturale, oggi tra le città più ricche del Giappone. Dopo la laurea in Spanish and Latin-American Studies all'università internazionale Nanzan inizia a Osaka la sua carriera in Daikin presso la casa madre. Nel 1999 si trasferisce a Ostenda, in Belgio, con l'incarico di dirigente del dipartimento vendite di Daikin Europe.

Nel 2002 è in Italia, dove gestisce l'apertura della nuova sede di Roma nel ruolo di general manager, con il supporto di uno staff valido e competente. A capo della nuova struttura commerciale, dedicata al centro e sud Italia, Yogo ottiene un incremento delle vendite di oltre il 270% nell'arco di cinque anni.