Poltrone

Laurea Honoris Causa a Mike Bongiorno:”Un grazie di cuore a Rai e Berlusconi”

In un'aula magna gremita di studenti, giornalisti e professionisti dello spettacolo, il conduttore ha ricevuto oggi dall'Università Iulm di Milano la Laurea Magistrale Honoris Causa in 'Televisione Cinema e produzione multimediale'. Presenti alla cerimonia anche il Ministro Gentiloni e il presidente Mediaset Confalonieri.

In un'aula magna gremita di studenti, giornalisti e professionisti dello spettacolo, Mike Bongiorno ha ricevuto oggi dall'Università Iulm di Milano la Laurea Magistrale Honoris Causa in 'Televisione Cinema e produzione multimediale' motivata dal ruolo fondamentale che il conduttore ha svolto nello sviluppo della televisione generalista e nell'"accrescimento culturale e sociale degli italiani attraverso il suo originale approccio mediatico". La cerimonia di consegna del Diploma si è svolta alla presenza del Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, del Vice Ministro degli Affari Esteri Ugo Intini e del presidente del Gruppo Mediaset Fedele Confalonieri.

Un commosso Mike Bongiorno, dopo aver ringraziato familiari, amici e colleghi, tra cui il suo regista Mario Bianchi, Fiorello e Giovanni Rana, presenti ad applaudirlo in prima fila, ha ricordato gli snodi principali della sua lunga e memorabile carriera: "La mia avventura in tv iniziò nel lontano 1954 quando Vittorio Veltroni, il padre di Walter Veltroni, mi convinse a lanciarmi in questa straordinaria sfida che di lì a breve sarebbe sfociata nel clamoroso successo di 'Lascia o Raddoppia', programma che ha saputo catturare a quei tempi una platea di oltre 20 milioni di telespettatori". "Alla Rai devo moltissimo – ha proseguito l'ormai 83enne conduttore – è lì che ho iniziato il mestiere e ho raccolto i miei primi grandi successi, ma un'altra figura che ringrazierò sempre dal profondo del cuore è Silvio Berlusconi, che nel 1980 mi chiamò a intraprendere con lui l'emozionante aventura della tv commerciale, convincendomi con il suo carisma e la grandezza dei suoi progetti".

Nel rivolgere i suoi complimenti a Mike, Confalonieri ha lodato il coraggio e l'intuito mostrati nella decisione di seguire Berlusconi, in un periodo in cui "andare contro la Rai equivaleva a commettere delitto di lesa maestà. Mike è stato decisivo per il successo della tv commerciale, perché piaceva e piace a tutte le generazioni". Ha evidenziato l'appeal intergenerazionale di Mike anche il Ministro Gentiloni, che ha sottolineato come "decine di milioni di italiani si siano identificati nel tempo con questo personaggio, perché è stato capace si diffondere la cultura con un mezzo di comunicazione di massa in modo diretto, spontaneo e professionale". Il riconoscimento secondo Gentiloni, oltre ad essere un omaggio a Mike, "rappresenta un tributo a tutta la tv generalista, che ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo del paese e che nonostante il continuo arricchimento dell'offerta televisiva continuerà a ricoprire questa importante funzione anche in futuro. "Ma perché lo possa fare in modo efficace - ha commentato il Ministro riferendosi in primis alla tv di stato– dovrà rendere più forte e solido il suo rapporto con la cultura e con i contenuti di qualità".

Lara Zubac