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e20 n.120. Clonwerk: creatività, innovazione ed emozione. La società archivia il 2024 con un fatturato di oltre 6 milioni di euro

Stefano Letterini (in foto), president e ceo, e Stefano Esposito, head of events & special projects, raccontano alla rivista e20 l'andamento dell'agenzia in un anno ricco di soddisfazioni

Fin dall’inizio della sua attività, negli anni ‘80, focalizzata sulle tecnologie per il broadcast televisivo, Clonwerk capì subito che il suo approccio non convenzionale riusciva a emozionare il pubblico e poteva essere esportato in qualsiasi settore. 

Da quel momento, la società ha cavalcato l’onda dell’innovazione tecnologica mettendo la propria creatività al servizio di un parco clienti sempre più variegato: alla divisione ‘broadcast’ si è affiancata presto quella dedicata agli ‘eventi’ e, a distanza di pochi anni, quelle focalizzate sulla media production e la visitor experience.

Anche oggi siamo in continuo fermento e crediamo che rappresenti la nostra cifra distintiva: finché verranno sviluppate nuove tecnologie noi continueremo a evolverci”, così esordiscono in questa intervista Stefano Letterini (in foto), president and ceo, e Stefano Esposito, head of events & special projects Clonwerk.

A livello di offerta, quali soluzioni avete messo in campo per rispondere alle esigenze di mercato in termini di innovazione creativa, tecnologica e così via?

Uno dei nostri punti di forza è senz’altro il reparto di ricerca e sviluppo. Il team è sempre all’opera per trovare nuove soluzioni creative che rispondano alle esigenze di mercato e partecipa attivamente ai progetti di tutte le unit della società. 

Questo costante aggiornamento creativo e tecnologico è particolarmente presente negli exibhit, dove le installazioni sono periodicamente rinnovate o potenziate, negli eventi, e non ultimo nel mercato broadcast, dove cerchiamo di essere sempre all’avanguardia per quanto concerne la gestione della grafica in onda, schermi sempre più grandi e definiti gestiti in sync, etc.

Anche quest’anno avete scelto di affiancare la live communication week in qualità di partner&sponsor. Cosa rappresenta per voi questa partnership?

Questa partnership rappresenta per noi un’importante occasione per confrontarci con un ampio network di aziende che consideriamo fonte continua di ispirazione e di crescita. Abbiamo deciso di rinnovare questa collaborazione, perché crediamo fermamente nel valore della condivisione delle conoscenze e delle esperienze, che contribuisce a migliorare la qualità del settore nel suo insieme. Sui servizi che offriremo preferiamo non anticipare nulla… il pubblico detesta gli spoiler.

Come pensate di chiudere questo anno in termini di fatturato e new business e quali prospettive per il prossimo? 

Il new business si sposta sempre di più verso mercati esteri, soprattutto nel campo degli eventi. Negli ultimi anni abbiamo rafforzato la nostra presenza internazionale a Riyadh, collaborando con diverse realtà saudite in qualità di fornitori di servizi per eventi, exibhit e gare. Mi ritengo più che soddisfatto, se le mie previsioni sono corrette chiuderemo questo 2024 con un fatturato di oltre 6 milioni di euro e le prospettive per il prossimo anno sono ancora più ottimistiche: contiamo di raggiungere la doppia cifra.

Quali progetti ‘bollono in pentola’? Quali progetti per il futuro della vostra società?

Per il futuro della nostra società, ci sono diversi progetti in fase di sviluppo, tutti volti a rispondere in modo sempre più efficace e innovativo alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. 

L’obiettivo principale è ascoltare attentamente i cambiamenti del settore, anticipando le tendenze e adattando la nostra offerta in maniera più flessibile e personalizzata, con soluzioni tailor-made capaci di combinare al meglio creatività e innovazione tecnologica. Stiamo inoltre esplorando nuovi strumenti digitali per offrire al pubblico esperienze sempre più uniche, interattive e all’avanguardia, ma anche su questo… niente spoiler.

Marina bellantoni