Inchieste

Eventi Low Budget. Martelli, l'idea sia commisurata all'investimento

Gli eventi a investimento ridotto ci sono sempre stati. Certo la crisi ha portato alcune aziende a chiedere le stesse performance dei tempi d'oro a fronte di un budget minore. Ma solo alcune però. L'importante è che l'idea creativa sia commisurata al budget stesso. Parola di Mauro Martelli, amministratore delegato Estra.
Prima la crisi, che con il suo tsunami ha provocato tagli agli investimenti pubblicitari e una diffusa quanto dovuta nuova austerity, ora i segnali di ripresa all’orizzonte. Il settore degli eventi ne esce, rispetto agli altri comparti della comunicazione, a testa alta, ma qualcosa è cambiato. Innanzitutto i budget, a volte ‘congelati’, a volte ridotti.
Tra le tipologie di eventi, il Bea-Best Event Awards ha introdotto il Low Budget, che si caratterizza, quindi, non più in base a una precisa fascia di investimento (meno di 50.000 euro), ma per il fatto di essere una vera e propria tipologia, al pari delle convention e dei lanci di prodotto. Il perché della scelta sta nel fatto che, spesso, a un basso investimento corrisponde una dose di creatività tale da sovvertire anche gli eventi più tradizionali. Sarebbe come dire: ‘fare di necessità virtù’. Ma da parte delle aziende, fare eventi low budget significa pretendere la stessa qualità al minor prezzo, spremendo quindi i margini d’agenzia, oppure essere davvero disposti a sovvertire gli schemi e a rinunciare alle grandi spettacolarizzazioni in nome di una creatività più spinta?
Abbiamo voluto girare la provocazione ad alcune agenzie di eventi. Dopo l'intervista a Mameli di One for One, a Lanza di Piano B (vedi notizie correlate), a Cassone di Alphaomega, di seguito riportiamo l’intervento di Mauro Martelli, amministratore delegato Estra.

martelli.jpgA suo avviso, qualità e riuscita di un evento possono rimanere alte a fronte di un investimento ridotto?
Non sono particolarmente d’accordo sulla connotazione di una categoria dedicata agli 'eventi low budget'. Nel senso che ci sono sempre stati eventi con budget ridotti. Noi, ad esempio, siamo un'agenzia che lavora sia su eventi con budget significativi che su produzioni a basso costo. La riuscita di un evento non è influenzata dall’investimento ma dall’idea che deve essere corretta per il budget a disposizione. Si possono certamente avere risultati qualitativamente impeccabili anche con investimenti 'low'.

Per la sua agenzia, quanto ha influito la crisi nella richiesta di questo tipo di eventi?
I segnali della crisi si sono visti nell’annullamento di progetti e nella scelta di alcune aziende di non fare eventi magari anche già programmati. Eventi low budget si sono sempre fatti e sempre si faranno.

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(Corner Baci Perugina a La Rinascente)

Le aziende che vi chiedono eventi ‘low budget’ vogliono eventi simili a quelli dei tempi più floridi, ma con budget ridimensionati, oppure si adattano alla disponibilità di un investimento ridotto? Low cost, insomma, oppure low budget?
Qui si entra in un discorso più ampio dove la risposta non può essere univoca o generalizzata.
Ogni azienda ha certamente un proprio percorso in merito alla comunicazione, alle convention e agli eventi e quindi esistono realtà differenti; certo la crisi ha portato alcune aziende a pretendere prodotti simili a realizzazione precedenti ma investendo meno. E la cosa ha messo in difficoltà il mercato. Ma è tipico dei momenti di crisi il ridimensionamento di alcuni valori.
Altre aziende invece hanno semplicemente destinato budget inferiori e quindi l’attesa era, direi correttamente, inferiore.

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(Flash mob Intervita)

L’evento Low Budget ha acquisito dignità come tipologia : non è un caso che anche al Bea vi sia una categoria ad hoc, e che l’edizione del 2009 dell’EuBea abbia visto trionfare un progetto a investimento ridotto, ‘The biggest concert in the world’, dell’agenzia Jung von Matt/relations GmbH. Qual è a riguardo la sua opinione?
Ribadisco il punto sviluppato nella prima risposta, io non vedo una tipologia definita, nel senso che da sempre ci sono produzioni, eventi e convention che costano meno di altre e che vengono affrontate con budget bassi, ma non per questo sono prodotti scadenti o inferiori. Certo sono meno ricchi, meno spettacolari, ma possono ugualmente avere significative dosi di creatività. Quello che succederà sarà quello che è sempre accaduto, al di là della crisi avremo sempre eventi low budget, e altri no.

C.P.