Inchieste

Expo 2015, l'Albero della Vita sotto i riflettori dell'Anac

L'Autorità Anticorruzione ha incontrato nei giorni scorsi i vertici di Expo 2015 per avere approfondimenti e chiarimenti in merito alle procedure per l'assegnazione degli incarichi per l'Albero della Vita.
L'Albero della Vita, una delle opere simbolo della prossima e imminente Esposizione Universale, in programma a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, è sotto gli occhi dell'Autorità Anticorruzione (Anac), di cui Raffaele Cantone (FOTO 4) è presidente.

Recente una riunione di Cantone con Diana Bracco (FOTO 2), presidente di Expo 2015 e commissario generale di sezione per il Padiglione Italia. 

È proprio nel Padiglione italiano che dovrebbe prendere vita l'Albero della Vita, struttura in legno e acciaio di 35 metri di altezza, il cui concept creativo è stato ideato da Marco Balich (FOTO 3), a cui fa capo la Balich Worldwide Shows.  

L'Anac vuole vederci chiaro sulle procedure per l'assegnazione degli incarichi per l'Albero della Vita, che avrebbe un costo di 8 milioni di euro ma per il quale i lavori, che sarebbero dovuti già partire ad agosto, non sono ancora stati appaltati. 

L'organismo anticorruzione ha più volte chiesto ai vertici di Padiglione Italia approfondimenti e valutazioni sulla fattibilità dell’opera, sulle procedure e soprattutto sul ruolo di Balich, che è anche direttore artistico di Padiglione Italia.

Diana Bracco ha annunciato che l'Albero della Vita, visti i tempi ormai strettissimi, si farà ma sarà semplificato rispetto al progetto iniziale.

Inoltre, sempre la Bracco ha confermato che il sistema delle imprese bresciane 'Orgoglio Brescia', si è impegnato a farsi carico della progettazione esecutiva, costruzione e direzione dei lavori dell’Albero. L’impegno di 'Orgoglio Brescia' vale 3,5 milioni di euro circa.

Rimane aperta la questione delle tecnologie, ovvero i giochi di luce e colore che dovranno animare la struttura dell'Albero della Vita. La Bracco ha specificato che si procederà alla pubblicazione di un bando relativo a fornitura, effetti speciali e montaggio, con la collaborazione del Politecnico di Milano, che ha dato la propria disponibilità per stendere i dettagli del capitolato di gara. La spesa prevista è di 3,5 milioni di euro.

Un altro punto controverso è il ruolo della Balich Worldwide Shows e dei due milioni di euro garantiti dalla Coldiretti alla società di Marco Balich.
Bracco ha chiarito che «la società BWS di Marco Balich per quanto attiene al concept, alla progettazione architettonica e artistica dell’Albero, nonché alla direzione artistica degli eventi che avranno l’Albero come punto di riferimento durante il semestre dell’Expo sarà remunerata da Coldiretti senza ulteriori aggravi finanziari per Expo. Balich è e continuerà a essere consulente artistico del Padiglione Italia, essendo stato nominato e incaricato seguendo atti e procedure pubbliche».