Inchieste
Inchiesta - L’innovazione che avanza
La tecnologia nel settore degli eventi ricopre un ruolo sempre più importante per raggiungere gli obiettivi e lasciare un ricordo indelebile nei partecipanti. Spettacolarizzazione, ibridazione e digitalizzazione sono le parole chiave di questa ‘rivoluzione’. i pareri di agenzie e fornitori. L'articolo è tratto da e20 di marzo / aprile 2014.
Anche nel mondo degli eventi, così come negli altri settori, l’innovazione tecnologica fa passi da gigante di anno in anno, sfornando soluzioni in grado di offrire esperienze sempre più coinvolgenti e interattive.
Nuovi format, nuovi materiali, nuovi device elettronici sono l’espressione di un mercato in continua evoluzione nel suo scopo di sorprendere e attirare lo spettatore.
A tal proposito, abbiamo fatto un ‘giro di microfono’ tra agenzie e fornitori di servizi per conoscere la loro opinione e sapere quali siano le soluzioni più innovative nel campo.
Che sia ibrido, social, spettacolare oggi, grazie a tecnologie, materiali e allestimenti che fino a pochi anni fa erano persino impensabili, gli eventi assumono contenuti e sfumature sempre nuove, integrandosi nei mezzi e nella strategia di comunicazione. La tendenza? Spettacolarizzazione, ibridazione e fenomeni social/viral.
Che sia ibrido, social, spettacolare oggi, grazie a tecnologie, materiali e allestimenti che fino a pochi anni fa erano persino impensabili, gli eventi assumono contenuti e sfumature sempre nuove, integrandosi nei mezzi e nella strategia di comunicazione. La tendenza? Spettacolarizzazione, ibridazione e fenomeni social/viral.
"Le tecnologie di oggi rompono quei limiti con cui chi realizzava eventi doveva scontrarsi - spiega Fabio Pavanetto, project manager Parente Fireworks -. Tanto la spettacolarizzazione quanto la capacità di comunicare si sono elevate all’ennesima potenza, permettendo di arrivare in maniera sempre più diretta al cuore dello spettatore. Ovviamente va tutto impiegato con accortezza, ricordando che la tecnologia non deve essere solo un effetto, ma lo strumento per veicolare contenuti ed emozioni”.
Generare il cosiddetto ‘effetto wow’ nel destinatario pare un obiettivo sempre più importante per distinguersi dalla massa. "Il mondo degli eventi - spiega Alan Pini, ceo Teknocongress - segue necessariamente i gusti del consumatore finale. Oggi, ogni forma o mezzo d’informazione tende perciò alla spettacolarizzazione per impressionare il pubblico, per far sì che il prodotto o messaggio venga visto e, soprattutto, ricordato”.
La memorabilità viene attivata anche dal ruolo sempre più determinante dei mezzi social.
“I nuovi strumenti a disposizione degli eventi sono sempre più digitali e offrono una dimensione nuova, permettendo di collegare in modo automatico e tempestivo ciò che accade offline con il mondo online e, in particolare, con i canali social - sottolinea Marco Abbiati, ceo Eventually -. Il potenziale di questi mezzi è che, aprendo l’evento alla comunità virtuale, amplificano potenzialmente all’infinito il reach dell’iniziativa e la visibilità del brand con una notevole valorizzazione dei contenuti. Inoltre, stanno prendendo piede soluzioni che permettono di digitalizzare molte delle fasi tipiche di un evento, quali, per esempio, l’organizzazione, la gestione e il monitoraggio dei risultati consentendo di controllare costantemente l’andamento dell’attività”.
Anche in relazione al boom dei social, a livello di format gli eventi diventano sempre più integrati, assumendo caratteristiche multisfaccettate: sono i cosiddetti eventi ibridi. “Oggi, gli eventi divengono contenitori di diverse attività, tanto che spesso anche la suddivisione in ‘tipologie’ non avviene più - spiega Graziano Mascheri, ceo e product & quality director Sinergie -. Questo grazie anche le tecnologie, che danno maggiori possibilità di creazione di vari contenuti per lo stesso appuntamento”.
Soluzioni innovative oggi animazioni, 3D, video mapping, attivazioni social e viral, sistemi di proiezione, audio e luci più performanti, robot comandati a distanza con dispositivi mobili, materiali sempre più leggeri e resistenti, effetti pirotecnici spettacolari, renderizzazioni sem- pre più reali... le soluzioni tecnologiche nel mondo degli eventi puntano a regalare un’esperienza immersiva e coinvolgente.
“Collego il concetto di innovazione a una frase detta negli anni ’60 - racconta Riccardo Croci, partner bespoke -: ‘nel futuro non ci sarà più bisogno di andare in banca, si farà tutto al telefono’.
Sembrava fantascienza e invece oggi quella ‘bestemmia’ detta 50 anni fa è diventata quotidianità.
L’innovazione non sta in quello che c’è di concreto adesso, ma in ciò che si pensa prima, perché la creatività è il vero motore del nostro settore. Detto questo, gli eventi del decennio 2000-2010 sono stati più innovativi e spettacolari rispetto a quelli degli ultimi tre anni, che hanno avuto una connotazione più com- merciale”.
Croci, quindi, individua un percorso di sviluppo costante, dove ciò che è immaginabile diventa possibile, frenato, tuttavia, dalla crisi dell’ultimo triennio. Ma di cosa parliamo quando parliamo di innovazione? Quali ‘scoperte’ funzionano di più?
Commenta Mascheri: “Si punta a un maggior coinvolgimento sensoriale dello spettatore. Le nuove tecnologie si concentrano principalmente nei sistemi di proiezione, audio e luci. Le immagini tendono sempre più alla realtà, i suoni diventano più nitidi, le luci le protagoniste per la definizione degli spazi e del mood dell’evento. Allo stesso tempo, ad esempio, l’accredito avviene con soluzioni in grado di gestire grandi database, annullando i tempi e le code e rendendo dinamici i dati e il loro utilizzo. Se nella vita normale la tecnologia corre, nel mondo degli eventi è in costante accelerazione; anzi, spesso gli eventi sono proprio il palco di prova delle nuove tecnologie, perché stupore ed efficienza sono caratteristiche imprescindibili dell’evento stesso”.
Maurizio Colombo, partner e marketing manager Excogitare dà un ‘assaggio’ degli ambiti in cui si nota più fermento, la ‘visualizzazione’ e la ‘collaborazione’: “L’area delle modalità di visualizzazione registra l’evoluzione più interessante, sia dal punto di vista dell’hardware che della produzione dei contenuti. Oggi, il 3D in HD può essere visualizzato anche senza occhiali speciali e la sua diffusione in ambito fieristico e negli eventi è solo questione di tempo. Il video mapping sul singolo prodotto e le convention su multischermo con scenografie su solidi cominciano a essere ottimizzate anche per eventi con budget più ridotti. La visualizzazione a 4k (risoluzione quattro volte superiore rispetto al full hd, ndr) comincia a diventare accessibile nei costi, dunque un ulteriore step è vicin.
Multivideoproiezioni e nuove configurazioni con device video come i Microtiles Christie (cubi in retroproiezione, ndr), consentono di abbandonare l’idea del grande videowall attraverso l’uso dei monitor seamless o led (vedi notizia correlata a fondo pagina). L’altro tema strategico - continua Colombo - è quello della ‘collaborazione’, legato al prepotente ingresso nelle nostre abitudini di tablet e smartphone: le app ci permettono di navigare, essere informati in tempo reale, videochiamare, giocare, essere connessi sempre e ovunque. Gli americani sono bravissimi a riassumere il concetto in acronimi: ‘Bring Your Own Device’, #BYOD su twitter, è un driver ormai consolidato. La Rete è interattiva e bidirezionale: chiunque può creare un contenuto, diventare editore e costruirsi una propria ‘identità digitale’. L'utente vuole ritrovare le stesse funzio- nalità nell’evento, lo stesso tipo di comunicazione, utilizzando il proprio device. La linea di confine tra event communication e digital identity non è più così marcata”.
Roberto Bruno, project manager Tensotend, parla della sua visione nel settore degli allestimenti con coperture leggere. “Le nuove tecnologie offrono la possibilità di sviluppare progettazioni e renderizzazioni sempre più aderenti alla realtà, al fine di far vivere al cliente il suo evento in anteprima, integrando in un unico file virtuale tutti gli elementi che compongono l’allestimento: la struttura principale, gli arredi, i materiali e le finiture, gli effetti luce, le grafiche. Un plus che ha cambiato profondamente il modo di concepire e proporre le soluzioni per i nostri clienti”.
Nell’ambito degli effetti pirotecnici, invece, interessante la testimonianza di Pavanetto di Parente Fireworks: “Le novità principali si dividono tra prodotti e sistemi di controllo. La ricerca di nuove composizioni ha portato ad affinare i materiali per ottenere meno fumo e maggior sicurezza. Inoltre, l’utilizzo crescente di effetti indoor e in prossimità del pubblico ha permesso di ampliare notevolmente la gamma disponibile. I sistemi di controllo hanno invece fatto passi da gigante sul fronte del wireless e sul numero di effetti comandabili, rompendo le barriere sulle dimensioni di un intervento pirotecnico e sulla precisione con cui viene sincronizzato al resto dello show. Per quanto riguarda il settore degli effetti speciali, dalle fiamme libere agli effetti nebbia o criogenici, oggi la tecnologia permette di avere macchinari sempre più affidabili, performanti e integrati con tutte le apparecchiature che compongono la parte tecnologica dell’evento”.
Serena Roberti