Inchieste

Inchiesta. Synapsy: fatturato 2017 a quota 8 milioni di euro, grazie anche alla nascita di Synapsy Mice, spin-off nel settore viaggi d’affari. Nel 2018-2019 previsto il lancio di due nuove società

Prosegue il viaggio di e20express alla scoperta delle vision, delle novità e dei risultati ottenuti dalle agenzie che aderiscono al Club degli Eventi e della Live Communication. A influire positivamente sulla crescita di Synapsy, la costituzione di Synapsy Mice, spin-off nel settore dei viaggi d’affari, che è andata a integrare l’attività legata agli eventi e alla comunicazione. Il 2018 sarà un anno di investimenti ingenti, con un fatturato che, secondo le previsioni, dovrebbe assestarsi intorno ai 10 milioni di euro.

Con questa inchiesta di fine 2017 e inizio 2018 facciamo il punto sull’andamento del mercato degli eventi e della live communication nel più ampio contesto della comunicazione. In particolare, intendiamo informare i lettori di e20express in merito alle vision, alle novità e ai risultati ottenuti dalle agenzie che aderiscono al Club degli Eventi e della Live Communication.

Pubblichiamo l’intervista a Davide Mazzucchelli (foto in alto), Ceo & founder di Synapsy.

Qual è la vostra previsione in merito alla chiusura del 2017 in termini di fatturato? Quali i fattori che hanno portato a questo risultato?

"Chiuderemo l’anno intorno agli 8 milioni di euro di fatturato. Sono diversi i fattori che hanno influito sulla crescita di Synapsy quest’anno. Uno di questi è stato senz’altro la costituzione di Synapsy Mice, spin-off nel settore dei viaggi d’affari, che è andata a integrare l’attività legata agli eventi e alla comunicazione".

Quali sono le iniziative più importanti che avete realizzato nel corso del 2017, in termini di lancio di nuove iniziative, nuovi progetti, nuovi mercati conquistati e nuovi clienti acquisiti?

"L’importanza che diamo a un progetto per noi è sempre la stessa. Senza dubbio però il più impegnativo è stato l’evento organizzato per Jeunesse: tre appuntamenti in tre diverse città (Milano, Amsterdam e Berlino, ndr), che hanno visto la partecipazione di oltre 17.000 persone a una convention con momenti dedicati a show, speech del management e presentazione di nuovi prodotti.

Vorrei ricordare poi un altro progetto, che abbiamo chiamato 'Black Sheep' (leggi news) e al quale tengo particolarmente. Si tratta di un progetto di comunicazione, anche se preferisco parlare di connessione, che si configura come un regalo di Natale 'a puntate', destinato ai nostri clienti e partner. La protagonista di questo esperimento è la pecora Barry, che abbiamo realmente adottato da un allevatore irlandese.

Per quanto riguarda invece i nuovi clienti e i nuovi mercati, siamo riusciti a inserirci con successo nel settore dell’automotive, con Tesla prima e Bmw dopo".

Come è cambiato/sta cambiando il rapporto con i clienti?

"È cambiata la velocità del rapporto: le agenzie come la nostra devono essere in grado di  fornire risposte sempre più rapide. Ciò significa che bisogna essere in grado di alzare velocemente l’asticella, coinvolgendo tutte le professionalità necessarie, quando ci si rapporta con multinazionali che richiedono l’elaborazione e la realizzazione di progetti di ampio respiro".

Quali progetti e novità avete in cantiere per il 2018? Può fornire qualche anticipazione?

"Dopo tre anni in cui abbiamo pensato prevalentemente a costruire l’azienda, concentrandoci quasi esclusivamente sulle esigenze dei clienti, ora vogliamo iniziare a fare comunicazione di noi stessi. Il progetto Black Sheep, cui facevo riferimento prima (che prevede anche la realizzazione e gestione di pagine e profili sui principali social network e un sito web dedicato: www.barry.black, ndr) ne è un esempio".

Quali previsioni e quali obiettivi di fatturato vi siete dati per l’anno che sta per iniziare?

"In questo momento il nostro Gruppo è composto da due società: Synapsy e Synapsy Mice. Entro il 2018 è probabile che diventino tre, e il piano di ampliamento prevede un quarto passaggio nel 2019. Sarà un anno di investimenti ingenti, difficile fare una previsione adesso. Dovremmo comunque assestarci intorno ai 10 milioni di euro".

Mario Garaffa