Interviste
Balich: a fine anno una nuova società per unire le menti del live entertainment mondiale
Il direttore artistico del Padiglione Italia, e fondatore di BWS (Balich Worldwide Shows), ha annunciato il lancio di un nuovo progetto societario, che punta a coinvolgere diversi importanti player internazionali del settore. Sarà una Spa italiana dalla vocazione internazionale. Quanto a Expo, si sta lavorando alla Mostra delle Regioni e ad accordi con il Coni, con i musei e con i Conservatori.
Prima regola, non stare mai fermi. Seconda regola, pensare sempre in grande. Marco Balich (nella foto), esperto di fama internazionale nel campo della produzione di Cerimonie Olimpiche, nonché direttore artistico del Padiglione Italia di Expo 2015 e vincitore di due Emmy Awards, dopo essere uscito da Filmmaster Events e aver fondato, di recente, la sua Balich Worldwide Shows (vedi notizia correlata a fondo pagina), ha già in cantiere nuovo progetto societario, più grande e ambizioso.
“A fine 2014 - ha spiegato Balich a e20express - partirà una nuova iniziativa che punta a mettere insieme le migliori menti del live entertainment mondiale. Sarà una Spa italiana, ma dalla vocazione internazionale”.
In altre parole, la nuova struttura - che sarà guidata da Balich - coinvolgerà e aggregherà diversi importanti player internazionali del settore entertainment, per creare un vero e proprio colosso multinazionale dal cuore italiano, in un comparto tradizionalmente dominato dagli anglosassoni.
“A fine 2014 - ha spiegato Balich a e20express - partirà una nuova iniziativa che punta a mettere insieme le migliori menti del live entertainment mondiale. Sarà una Spa italiana, ma dalla vocazione internazionale”.
In altre parole, la nuova struttura - che sarà guidata da Balich - coinvolgerà e aggregherà diversi importanti player internazionali del settore entertainment, per creare un vero e proprio colosso multinazionale dal cuore italiano, in un comparto tradizionalmente dominato dagli anglosassoni.
Non sarà una semplice aggregazione di realtà e strutture, ma una vera e propria società con sede in Italia. È ancora presto, tuttavia, per conoscere i nomi delle strutture che saranno effettivamente coinvolte nel progetto.
A far da traino all’operazione, l’ennesimo nuovo incarico ricevuto da Balich, che sarà executive producer delle Cerimonie dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Il direttore artistico del Padiglione Italia ha infatti firmato molti importanti eventi degli ultimi anni, come per esempio i Giochi Olimpici di Sochi 2014, il Flag Handover di Londra 2012, e le Cerimonie di apertura e chiusura dei Campionati Europei di calcio del 2012, lasciando a ‘bocca asciutta’ molti competitor, ora aperti a delle forme di collaborazione.
L’incontro con Balich, avvenuto questa mattina a margine della conferenza di Expo 2015 sulle novità di Palazzo Italia, è stato anche l’occasione per fare il punto sulle principali iniziative su cui si sta lavorando in vista di Expo 2015. Pur non potendo svelare molto - le presentazioni ufficiali saranno fatte il 30 maggio - il direttore artistico del Padiglione Italia ha fatto riferimento alla Mostra delle Regioni, sulla quale si punterà molto per dare risalto alle diverse tradizioni locali italiane, e alla trattativa in corso con il Coni, affinché tutti gli atleti del nostro Paese indossino sulla propria maglia, il prossimo anno, il logo di Orgoglio Italia (vedi immagine più in basso).
Ma non solo, Balich ha parlato anche della collaborazione con i Conservatori, per portare la musica italiana di qualità dal vivo all’interno del Padiglione Italia, e dell’accordo con i principali musei milanesi, per avviare un percorso di lavoro sul concetto di identità italiana, in un modo però - tiene a precisare Balich - “non tipicamente museale, bensì spettacolare e ricco di energia”. Si ragionerà, in particolare, su quattro tipi di potenza: quella del 'saper fare', quella della 'bellezza', quella del 'limite', e quella del 'futuro'.
Per quanto riguarda la gara per gli eventi relativa a Expo (vedi notizia correlata a fondo pagina), ovviamente, in qualità di direttore artistico del Padiglione Italia, Balich ha confermato che si limiterà a fornire consigli, ma non parteciperà ad alcuna iniziativa.

Passando infine alle novità, presentate quest’oggi, relative a Palazzo Italia (cuore pulsante del Padiglione Italia), la notizia è quella dell’utilizzo, per realizzazione dell’edificio, di un innovativo cemento biodinamico, messo a punto da Italcementi.
Il progetto architettonico, firmato - lo ricordiamo - dallo studio Nemesi & Partners (l'autore è Michele Molè), prevede la realizzazione di una struttura complessa, che richiama nel suo aspetto esteriore e in alcuni spazi interni le forme di una foresta ramificata. In particolare, come spiegato da Enrico Borgarello, direttore ricerca e innovazione Italcementi Group, l’intera superficie esterna e parte degli interni della nuova struttura saranno costituiti da pannelli di cemento biodinamico i.active Biodynamic, realizzati con tecnologia Styl-Comp.
Il nome del prodotto racchiude le sue caratteristiche. La componente ‘bio’ è data dalle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento, ottenute grazie al principio attivo Tx Active brevettato da Italcementi. A contatto con la luce del sole, il principio attivo presente nel materiale consente di ‘catturare’ alcuni inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog. La malta, inoltre, prevede l’utilizzo per l’80% di aggregati riciclati, in parte provenienti dagli sfridi di lavorazione del marmo di Carrara, che conferiscono una brillanza superiore ai cementi bianchi tradizionali.
La ‘dinamicità’ è invece una caratteristica propria del nuovo materiale, che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse, come quelle che caratterizzano i pannelli di Palazzo Italia.
Mario Garaffa
A far da traino all’operazione, l’ennesimo nuovo incarico ricevuto da Balich, che sarà executive producer delle Cerimonie dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Il direttore artistico del Padiglione Italia ha infatti firmato molti importanti eventi degli ultimi anni, come per esempio i Giochi Olimpici di Sochi 2014, il Flag Handover di Londra 2012, e le Cerimonie di apertura e chiusura dei Campionati Europei di calcio del 2012, lasciando a ‘bocca asciutta’ molti competitor, ora aperti a delle forme di collaborazione.
L’incontro con Balich, avvenuto questa mattina a margine della conferenza di Expo 2015 sulle novità di Palazzo Italia, è stato anche l’occasione per fare il punto sulle principali iniziative su cui si sta lavorando in vista di Expo 2015. Pur non potendo svelare molto - le presentazioni ufficiali saranno fatte il 30 maggio - il direttore artistico del Padiglione Italia ha fatto riferimento alla Mostra delle Regioni, sulla quale si punterà molto per dare risalto alle diverse tradizioni locali italiane, e alla trattativa in corso con il Coni, affinché tutti gli atleti del nostro Paese indossino sulla propria maglia, il prossimo anno, il logo di Orgoglio Italia (vedi immagine più in basso).
Ma non solo, Balich ha parlato anche della collaborazione con i Conservatori, per portare la musica italiana di qualità dal vivo all’interno del Padiglione Italia, e dell’accordo con i principali musei milanesi, per avviare un percorso di lavoro sul concetto di identità italiana, in un modo però - tiene a precisare Balich - “non tipicamente museale, bensì spettacolare e ricco di energia”. Si ragionerà, in particolare, su quattro tipi di potenza: quella del 'saper fare', quella della 'bellezza', quella del 'limite', e quella del 'futuro'.
Per quanto riguarda la gara per gli eventi relativa a Expo (vedi notizia correlata a fondo pagina), ovviamente, in qualità di direttore artistico del Padiglione Italia, Balich ha confermato che si limiterà a fornire consigli, ma non parteciperà ad alcuna iniziativa.
Passando infine alle novità, presentate quest’oggi, relative a Palazzo Italia (cuore pulsante del Padiglione Italia), la notizia è quella dell’utilizzo, per realizzazione dell’edificio, di un innovativo cemento biodinamico, messo a punto da Italcementi.
Il progetto architettonico, firmato - lo ricordiamo - dallo studio Nemesi & Partners (l'autore è Michele Molè), prevede la realizzazione di una struttura complessa, che richiama nel suo aspetto esteriore e in alcuni spazi interni le forme di una foresta ramificata. In particolare, come spiegato da Enrico Borgarello, direttore ricerca e innovazione Italcementi Group, l’intera superficie esterna e parte degli interni della nuova struttura saranno costituiti da pannelli di cemento biodinamico i.active Biodynamic, realizzati con tecnologia Styl-Comp.
Il nome del prodotto racchiude le sue caratteristiche. La componente ‘bio’ è data dalle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento, ottenute grazie al principio attivo Tx Active brevettato da Italcementi. A contatto con la luce del sole, il principio attivo presente nel materiale consente di ‘catturare’ alcuni inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog. La malta, inoltre, prevede l’utilizzo per l’80% di aggregati riciclati, in parte provenienti dagli sfridi di lavorazione del marmo di Carrara, che conferiscono una brillanza superiore ai cementi bianchi tradizionali.
La ‘dinamicità’ è invece una caratteristica propria del nuovo materiale, che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse, come quelle che caratterizzano i pannelli di Palazzo Italia.
Mario Garaffa