Interviste

Bea Festival. Linus: “A breve gara per un Capodanno milanese spettacolare e internazionale". Guarda la video intervista

In qualità di consigliere della giunta milanese per l'area eventi del Comune di Milano, il deejay ci ha anticipato i prossimi impegni pubblici. Tante le idee, da un grande Festival musicale a eventi sportivi amatoriali sulla falsa riga della London Ride. L'evento del Capodanno, il primo impegno da affrontare.

Al Bea - Festival degli eventi e della live communication di ADC Group, andato in scena il 22 e 23 settembre presso lo Spazio Cavallerizze del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia 'Leonardo da Vinci' di Milano, Linus è stato protagonista della tavola rotonda sulle nuove opportunità per fare business nel mondo degli eventi (leggi news), apportando la propria esperienza nel settore nata un po' per passione.

Come racconta infatti ai nostri microfoni il direttore artistico di Radio Deejay, quella che è diventata in pochi anni la maratona di 10 Km più ‘partecipata’ d’Europa con oltre 30.000 partecipanti, è nata proprio dalla sua passione per uno sport che stava prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese.

Il riferimento è ovviamente alla Deejay Ten, di cui Linus delinea i fattori critici di successo: “Prima di tutto l'avere intercettato un trend, la corsa era infatti già qualcosa che stava crescendo di suo, poi io da bravo amplificatore, essendo la mia professione, l'ho fatta arrivare vicina alla gente comune con il famoso slogan 'Run like a deejay'. A ciò abbiamo aggiunto un atteggiamento un po' più spensierato, ludico, che l'ha trasformata in un grande evento e momento di divertimento”.

Senza dimenticare che, aggiunge Linus, “essendo prima di tutto una radio, offriamo una visibilità prolungata per quattro settimane e una molto forte sul territorio per i tre giorni di svolgimento dell’evento”. Questo punto è fondamentale perché permette ai marchi che investono nell'evento di non bruciarsi la possibilità di brand awareness tutta in un solo momento.

La Deejay Ten è solo un esempio di eventi diventati veri e propri format. Trend in voga tra le agenzie che vogliono investire in modelli di business alternativi generando nuove opportunità di business.

Spazio dunque ad eventi che diventano un appuntamento fisso replicabile enne volte, a patto che abbiano un'anima e una storia. Così Linus ne spiega la genesi: “le cose nascono sempre da una scintilla creativa e la bravura dell'agenzia più che inventarsi un evento dovrebbe essere stare attenta ai germogli che ci sono in giro. L'importante è che ci sia un'anima dietro”.

Una tendenza che si affianca alla tradizionale senza sostituirla. Per Linus infatti:”Gli eventi fatti su commissione rimarranno sempre, perché è evidente che ci sono clienti che necessitano di iniziative tailor made”.

Infine doveroso l'approfondimento su ciò che sarà il futuro degli eventi a Milano. Il deejay è da poco stato nominato consigliere della nuova giunta milanese per l'area eventi del Comune di Milano.

Quale occasione migliore dunque per farci dare qualche anticipazione

Le idee per il futuro sono tante, da un grande Festival musicale, presente in ogni grande città internazionale e assente dall'Italia dai tempi dell'Heineken Jammin' Festival, fino a eventi sportivi legati sempre al pubblico amatoriale. Per fare un esempio Linus cita la London Ride, "una due giorni dedicata completamente alla bicicletta e penso sia abbastanza facilmente riproponibile nella nostra città" ha dichiarato il deejay.

Da oggi alla fine dell'anno il primo vero impegno per il Comune di Milano sarà l'evento di Capodanno, e a tale proposito Linus precisa che: "il primo brief che mi sono sentito di dare è quello di uscire dalla logica del concerto di capodanno facendolo diventare un grande evento spettacolare".

Ci sarà dunque un bando pubblico attraverso cui le agenzie partecipanti dovranno ideare un progetto pensato, spiega Linus, "con atteggiamento internazionale. A me piacerebbe trovare un'idea che permetta ad esempio al telegiornale australiano di fare una carrellata sui capodanni in giro per il mondo inserendo anche immagini di quello milanese".

Infine relativamente alle Olimpiadi 'mancate' a Roma, per Linus è un' occasione buttata via, e la dimostrazione è arrivata da Parigi che il giorno dopo ha raccolto il testimone dicendo di poterle fare spendendo poco ( con un piano economico da 1,5 milioni di euro, cifra modesta per organizzare Olimpiadi). "Saremmo potuti riuscire anche noi  a farle risparmiando" conclude Linus riconoscendo tutte le perplessità sul fatto che Roma e l'Italia possano cambiare da un giorno all'altro diventando capaci di tanta trasparenza ed efficienza. Poco probabile.