Interviste
Dimensioni ridotte e diversificazione delle attività: ecco gli asset per i nuovi impianti sportivi
Il video intervento di Marco Morelli, coordinatore del Programma Executive in Management dello Sport di SDA Bocconi illustra le caratteristiche che gli stadi e gli impianti sportivi devono possedere per soddisfare un target trasversale e attrarre pubblico, contribuendo a riqualificare le aree urbane.
Le ridotte dimensioni, che significano stadi quasi sempre pieni, e la possibilità di diversificare le entrate attraverso altre attività, sono la caratteristica fondamentale dei nuovi stadi e palasport, come spiega Marco Morelli, coordinatore del Programma Executive in Management dello Sport di SDA Bocconi.
Il caso recente dello Juventus Village, ma anche altri nel resto d’Europa, testimoniano la necessità per i club sportivi, calcistici in particolare, di dotarsi di nuovi e più moderni impianti, di dimensioni inferiori, con il risultato di essere sempre pieni al limite della capienza. Strutture che non sono più solo luoghi dove assistere a un evento ma che permettono anche di diversificare i ricavi attraverso altre attività.
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Un investimento, quindi, che deve rientrare in una strategia commerciale complessiva del club. E che, come spiega Morelli, consente anche di riqualificare aree urbane degradate. Con benefici per tutti.
Un investimento, quindi, che deve rientrare in una strategia commerciale complessiva del club. E che, come spiega Morelli, consente anche di riqualificare aree urbane degradate. Con benefici per tutti.