Interviste

È online 'The Event App Bible 2016', la guida per scegliere le migliori app per i propri eventi

Scaricabile gratuitamente dal sito inglese Eventmanagerblog.com, la guida, alla sua quarta edizione, mira a fare chiarezza su un mercato affollato ma anche molto confuso. Abbiamo intervistato Julius Solaris, direttore del portale sulla event industry.







È da poco uscita, online, la nuova e aggiornatissima versione della guida 'The Event App Bible 2016', strumento utile per valutare a fondo e capire il complicato e affollato mondo delle app per gli eventi.

La guida è curata dalla redazione di Eventmanagerblog.com, il celebre portale inglese dedicato agli eventi e diretto da Julius Solaris (FOTO 2).

L'editore ed esperto di event industry ha partecipato nel 2015 alla giuria dell'EuBea, il premio di ADC Group dedicato all'eccellenza degli eventi europei, ed è stato membro, quest'anno, dell'Advisory Board dell'EuBea Festival.


La guida 'The Event App Bible 2016' è scaricabile gratuitamente a QUESTO LINK

La prima edizione risale al 2012. Di anno in anno, il team di Eventmanagerblog.com redige le pagine digitali della guida a partire dai pareri di professionisti degli eventi di tutto il mondo.
'The Event App Bible' fa registrare, ogni anno, circa 15.000 download gratuiti.

L'obiettivo principale è quello di fare chiarezza su un argomento molto complesso e soggetto a continui aggiornamenti.

Abbiamo raggiunto Solaris, che ci ha brevemente illustrato la genesi e i perché di questa pubblicazione,

"La guida vuole colmare il gap esistente tra un mercato affollatissimo e, di pari passo, un grande interesse da parte del mercato e, dall'altra parte, la grande confusione che regna presso i professionisti degli eventi. Molti si avvicinano al mondo delle app, ne acquistano i servizi dai provider ma poi si trovano di fronte a prodotti spesso inefficaci o addirittura inutili. La guida vuole, quindi, fare cultura sull'argomento e diffondere la consapevolezza del mezzo".

In che modo? Attraverso delle sezioni tematiche specifiche che indagano:

- la strategia, per capire se utilizzare o meno un'applicazione per i propri eventi, poiché, come dice Solaris "non tutti gli eventi necessitano di una app";
- gli strumenti, per valutare le applicazioni migliori per i propri eventi;
- il template;
- i consigli per guidare gli utenti nell'utilizzo della app scaricata, poiché, continua Solaris, "non basta vedere quanti download sono stati eseguiti, ma bisogna che il pubblico del nostro evento utilizzi effettivamente la app e che essa risulti utile".

La guida si basa, come detto sopra, su questionari rivolti a event professionals di tutto il mondo: nello specifico, si tratta di 900 professionisti qualificati provenienti per la maggioranza dagli Usa, dei quali il 50% realizza abitualmente eventi con un budget superiore a 500.000 dollari.

"L'idea che mi sono fatto è di un segmento di mercato arrivato già alla saturazione: un affollamento che, negli anni, non è andato di pari passo con la piena consapevolezza delle sue potenzialità. Le app degli eventi sono nate per informare sul programma dell'evento o come luogo virtuale di networking; oggi, invece, i professionisti degli eventi vogliono app complete, in grado di aiutare la fase di registrazione, di ticketing, di interazione dei partecipanti con le diverse sessioni... insomma, sistemi complessi, che diventano veri e propri telecomandi dell'evento".