Virginia Barberini,  group brand manager Mapa Spontex
Interviste

Mapa Spontex, la casa della comunicazione

Articolo tratto dalla rivista E20 (aprile-giugno, num. 87).

Nato in Francia nel 1932 quando l’industria Comptoir Des Textiles Artificiels inventa il processo di lavorazione della viscosa, il suo nome è frutto dell’unione delle iniziali delle parole SPONge e TEXtile. Parliamo di Spontex, brand sbarcato in Italia nel 1952, oggi azienda specializzata a livello mondiale nella produzione di articoli in cellulosa e in lattice. È del 1948, invece, la nascita di Mapa per iniziativa di due giovani imprenditori, MArret e PAturel, che iniziano la produzione di guanti tramite forme in porcellana immerse in bagni di lattice. Per quanto riguarda la comunicazione, l’azienda oggi punta su un mix tra un approccio più tradizionale e uno 2.0 grazie all’apertura dei brand al mondo dei social. “Stiamo lavorando molto sul sito di Spontex - spiega Virginia Barberini (foto in alto), group brand manager Mapa Spontex - e sulla pagina Facebook, raccontando live per ogni tappa il nostro progetto Casa Spontex Tour”.

Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e perché?

Focus per noi è quello di trovare affinità tra gli eventi e il brand, per tematiche e per messaggio da inviare al pubblico. Gli eventi Spontex sono infatti pubblici, rivolti principalmente ai consumatori. I settori a cui ci leghiamo maggiormente quindi sono quelli commerciali e riferiti al mondo domestico, questo il motivo per cui il 9 giugno abbiamo partecipato all’evento per celebrare il 35° anniversario del Moica - Movimento italiano casalinghe.

Quale ruolo ha la Csr per voi e in che modo si comunica e integra negli eventi?

Essere responsabili significa innanzitutto provare ad aiutare la nostra vera casa, il pianeta. Riguardo a Spontex abbiamo creato la gamma Origin realizzata con cellulosa completamente biodegradabile per ridurre il più possibile il materiale di scarto generato dai nostri prodotti. Inoltre, dal 2015 abbiamo fatto l’ingresso nel mercato dei detergenti con la gamma You, completamente di origine naturale e 100% biodegradabile. Il nostro impegno è sempre più in questa direzione e in quanto azienda produttrice è nostro dovere provarci con ancora maggior audacia.

Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi?

A seconda della tipologia di evento scelto facciamo riferimento alle nostre agenzie di fiducia: per un evento stampa ci rivolgiamo a chi si occupa delle Rp, per eventi dedicati al pubblico come questo ultimo caso, ad agenzie specializzate negli eventi indoor.

Parliamo di sponsorizzazioni. A chi è legato il vostro marchio e perché?

Preferiamo creare delle collaborazioni di lungo periodo piuttosto che semplici sponsorizzazioni. Il Moica, per esempio, è una collaborazione annuale che portiamo avanti da oltre 15 anni e rappresenta per noi un’ottima opportunità per stringere un rapporto di fiducia con il target d’elezione di Spontex. Dal 2016 collaboriamo anche con l’Associazione Italiana Allergici al Lattice - Aal; in quanto produttori di guanti a livello mondiale, siamo anche gli unici a offrire guanti privi di lattice naturale perfetti per le loro necessità. Non ci fermiamo mai e oltre a creare partnership con i consumatori collaboriamo anche con aziende molto importanti nello scenario italiano come Tognana, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di porcellane da tavola, pentole, decorazioni e complementi d’arredo.

Secondo il XII ‘Monitor sul Mercato degli eventi in Italia’ (AstraRicerche per Adc Group) il 50% delle aziende intervistate ammette di avere una scarsa cultura negli eventi. Come è possibile accrescere il dialogo tra agenzie e aziende?

Credo che sia fondamentale per ogni azienda ampliare la conoscenza sul mondo degli eventi. Dare uno sguardo a quello che succede intorno al proprio raggio di azione è utile per studiare la direzione del mercato, dei competitor e degli stessi consumatori. Non considero questo dato come negativo, ma come un buon punto di partenza per approfondire l’argomento.

Quello delle gare è argomento controverso. Qual è la vostra opinione in tal senso?

In quanto filiale commerciale le gare sono principalmente nelle corde del nostro corporate che ha sede a Parigi. Quando ci è capitato di gestirne abbiamo sempre cercato di riconoscere gli sforzi delle agenzie in competizione e di premiare la creatività di ognuna di loro. La chiarezza fin dai primi incontri e brief sostanziosi e ben strutturati sono certamente alla base di un rapporto di reciproca fiducia e stimolo a lavorare al meglio cosa che noi come azienda in primis, ma anche e soprattutto come persone sentiamo di avere nel Dna.

Può fare un esempio di case history passata o futura esemplare della vostre strategie di comunicazione?

Il Casa Spontex Tour è un esempio ottimo e rappresentativo della nostra idea di eventi. È un viaggio itinerante all’interno dei principali centri commerciali del nord Italia. Dieci tappe, conclusesi il 10 luglio, che hanno visto come protagonista Full Action System, prodotto di punta dedicato alla pulizia dei pavimenti. La casa itinerante delle pulizie è stata presente per otto giorni all’interno di ciascuna location per comunicare due messaggi: il primo è la funzionalità del prodotto, il secondo è il rapporto che il brand intende stabilire con i consumatori. Dal lunedì al venerdì una hostess virtuale, affacciata alla finestra di Casa Spontex, ha fermato chiunque passasse davanti grazie a un sensore di movimento integrato e raccontando di Full Action System e dei suoi ‘superpoteri’ in modo innovativo e tecnologico. Il sabato e la domenica invece, a intrattenere il pubblico con dimostrazioni pratiche e simpatici sketch sono stati Claudio Marmugi e Franco Dolce, due personaggi di spicco della televisione italiana attuale. Non mancheranno allegria, ironia e irriverenza, tutti ingredienti che caratterizzano tanto i due personaggi quanto il brand Spontex. Oltre a veicolare un messaggio positivo e corretto sul nostro prodotto, abbiamo fatto divertire i nostri consumatori. Questa è sicuramente un grande soddisfazione!

Marina Bellantoni