Interviste
Mediagroup98 presenta un'intervista multistakeholder su SC consulting
Un incontro ricco di contenuti per mettere in scena identità e competenze. Tutto l’evento è stato trasmesso in streaming e, grazie l’account Twitter, è stato possibile intervenire dall’esterno o dalla sala. Cornice dell’evento è stata la suggestiva area museale di Ca’ la Ghironda a Bologna.

Un evento organizzato in occasione del decennale di
SCS Azioninnova Consulting, società di consulenza operante nelle aree del business consulting, people management e della RSI (responsabilità sociale di impresa). Un incontro ricco di contenuti, ma fuori dagli schemi classici di un convegno, che sfrutta un format dinamico, interattivo e sostenibile per mettere in scena l’identità e le competenze del cliente: dopo un breve racconto della storia effettuato attraverso la testimonianza dello stakeholder 'azionisti', la parte relativa al 'cosa facciamo e come lo facciamo' si apre con una sigla video ('Siamo sempre tutti sul pezzo') che racconta con ironia una giornata tipo dei consulenti negli uffici aziendali.
Patrizio Roversi, e 5 case histories realizzate in video, animano il dibattito sulle competenze di SCS Consulting e soprattutto sull’approccio distintivo dei suoi consulenti. Nessun intervento strutturato per evitare di appesantire i lavori, ma una sequenza di interviste e micro tavole rotonde con ospiti illustri e i clienti che si alternano al centro della sala, allestita ad arena con il pubblico diviso in due blocchi, uno di fronte all’altro. Twitter, è possibile intervenire dall’esterno o dalla sala. La straordinaria testimonianza di Don Luigi Ciotti, che non manca di sottolineare quanto il modo di fare consulenza in un’azienda abbia a che fare con le tematiche del merito e della responsabilità, conclude una scaletta ricca e vivace, capace di creare un effetto sorpresa tra i presenti in sala e i followers sul web. Ca’ la Ghironda a Bologna: quadri del ‘900 si mescolano ad allestimenti scenografici resi più difficili dalla semicircolarità della sala e realizzati essenzialmente da schermi che - insieme ad animazioni grafiche e giochi di luce - completano un evento celebrativo fortemente innovativo. L’area esterna, con un grande parco punteggiato da importanti opere d’arte, è la scena di un aperitivo ricco e sofisticato, mentre la cena è allestita nella sala museale posta al di sotto dell’area congressi. L’impatto ambientale dell’evento è stato azzerato grazie alla messa in atto di azioni preventive attuate durante l’organizzazione e comunicate agli ospiti attraverso un sistema di email alert, oltre all’acquisto di crediti di C02 utili a compensare le emissioni prodotte grazie alla piantumazione di alberi in aree strategiche del pianeta (in questo caso in Turchia).