Interviste

Professionisti: servono figure nuove

Oggi reclutare un event manager e un creativo non basta più: occorre disporre di una squadra di figure complementari, specifiche e innovative, soprattutto in ambito digital, che possano stupire e supportare le aziende dai progetti più ambiziosi. Pubblichiamo l'articolo della rubrica 'Facciamo il punto', tenuta da Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione Gattinoni, sulla rivista E20 di aprile-giugno 2017 (numero 87).

Un tempo non molto lontano, a chi si occupava dell’organizzazione di eventi bastava reclutare un event manager e un creativo. Oggi questo non basta più: occorre disporre di una squadra di figure complementari, specifiche e innovative, che possano stupire e supportare le aziende dai progetti più ambiziosi. Alle figure più tradizionali, esperte per esempio negli allestimenti e nelle scenografie, vanno affiancate figure nuove, specializzate nel digital e nei piani di comunicazione, perché ideare un progetto oggi significa articolarlo in tanti aspetti, le cui peculiarità cambiano se si tratta di un roadshow, una convention o un lancio di prodotto.

Per affrontare le sfide occorre dotarsi di professionisti, il che apre nuove prospettive di lavoro. Professionisti del project management applicato agli eventi si integreranno con chi si occupa di produzione e sponsorizzazione; chi gestisce i rapporti con le istituzioni si affiancherà a chi sa tutto di ticketing e permessi. Chi ha esperienze artistiche potrà apportare competenze musicali e teatrali nel contattare gli artisti e gestirne la logistica, così come nel reclutare e coordinare i tecnici che sono fondamentali per le messe in scena. Creatività e produzione non possono rischiare improvvisazioni. E per far divertire i partecipanti bisogna essere, paradossalmente, molto seri.

Noi di Gattinoni, che proprio di recente abbiamo potenziato la divisione Communication con know-how di questo genere, ci cimentiamo costantemente nello sviluppare nuove idee. Alla convention di Star abbiamo ideato un team building basato sui graffiti. Abbiamo organizzato la visita di Torino attraverso i graffiti più belli; i 200 dipendenti, divisi in squadre, hanno avuto per guide i writers più artistici che hanno svelato loro la street art cittadina. Dopodiché si sono ritrovati a ‘dipingere una Star tutta nuova’, creando loro stessi colorati murales su tela, che alla fine dell’evento sono stati trasportati nella nuova sede milanese dell’azienda.

La convention di Axa Corporate è stata invece interamente digitale: dal badge al team building, dalla piattaforma pre-evento per i manager - poi diventata una intranet per scambiarsi idee - alla moderazione dei contenuti e degli strumenti. Questo ha implicato la figura di un digital manager, in grado di immaginare e strutturare gli strumenti, per consentire ai manager di confrontarsi in modo tecnologico, anche dopo l’evento. Nel campo del lancio dei prodotti, abbiamo pensato di trattare in modo simpatico argomenti non semplicissimi.

Per esempio, per Reckitt Benckiser ci siamo appoggiati alla creatività di art director e copy che hanno trasformato la location milanese 10 Watt in una vera e propria casa. Il brand voleva presentare le novità di prodotto alla grande distribuzione e noi abbiamo pensato a un product placement ironico. Così Finish lavastoviglie ha visto volare piatti in cucina, e Durex ha animato la camera da letto. E lavori altrettanto simpatici li abbiamo curati per Bayer. L’abbiamo detto, bisogna essere seri quando si vuole divertire.

Isabella Maggi (foto in alto), direttore marketing e comunicazione Gattinoni