Interviste
Radio Italia, trasversalità creativa
Da e20 gennaio-febbraio 2010Radio Italia solomusicaitaliana nasce a Milano nel 1982 ed è la prima radio di sola musica italiana. Tra le cinque emittenti commerciali più ascoltate, con la copertura del territorio europeo e del Nord e Sud America ha raggiunto anche le numerose comunità italiane all’estero.
Prima radio a portare con regolarità concerti sul territorio, vanta un curriculum di oltre 100 eventi organizzati nelle piazze italiane e internazionali con il coinvolgimento di oltre 500 artisti e milioni di persone. È la prima radio commerciale, inoltre, a legarsi a doppio filo all’ambito sportivo (è partner di Coni, Nazionale Italiana di Calcio, Fipav, Milan, Inter, Genoa, Palermo e Cagliari), ad alcune griffe (Fiorucci e TerraCieloMare), a uno dei marchi del turismo italiano (Alpitour) e ai maggiori teatri nazionali (Ventaglio Smeraldo, Ciak, Creberg, Celebrazioni, Nuovo).
In quasi 30 anni di storia è diventata punto di riferimento per la promozione e il sostegno della musica italiana in tutto il mondo, insieme a Video Italia (Sky, canale 712), radioitalia.it e l’etichetta discografica Solomusicataliana.
Nel 2005 Gruppo Radio Italia ha avviato un processo di rinnovamento.
"In una prima fase - afferma Marco Pontini, direttore generale marketing e commerciale -, l’azienda ha comunicato attraverso una campagna pubblicitaria in cui il nuovo logo era abbinato ai volti del panorama nazionale. Nel 2006 è stato aggiunto il presidio dell’ambito sportivo attraverso le sponsorizzazioni delle squadre più importanti, a partire dalla Nazionale di Calcio. Oggi il processo di rinnovamento può dirsi completato".
Il 2009 è stato un anno difficile per l’economia globale. Come è andato il vostro settore?
Nonostante un dato critico riferito al settore radiofonico, Radio Italia ha chiuso l’anno con + 3%: la qualità del nostro mezzo è stata apprezzata e abbiamo registrato performance medie superiori a quelle di mercato. Anche per il 2010 siamo ragionevolmente ottimisti.
Quali strategie avete messo in atto per mantenere la competitività?
La competitività nel settore radiofonico è altissima: i nostri competitor hanno alle spalle grossi gruppi editoriali con grandi disponibilità e maggiori possibilità di sviluppare sinergie. Radio Italia è allenata a lavorare sulle idee e ha la capacità di arrivare prima degli altri in territori inesplorati con proposte innovative. La partnership commerciale con Manzoni, inoltre, apre nuovi scenari che derivano dal fatto di poter contare su sinergie attivabili con il gruppo editoriale a cui Manzoni fa riferimento.
Quali sono i settori a cui vi legate per i vostri eventi e sponsorizzazioni?
Musica, sport, teatri e grandi eventi nazionali. Il marchio Radio Italia è legato al Coni, alla Figc quindi alla Nazionale Italiana di Calcio, al Milan, Inter, Genoa, Cagliari e Palermo, ai più importanti teatri italiani, ai tour di artisti come Baglioni, Mango, Francesco Renga, Ornella Vanoni, a grandi eventi come ‘Walking with Dinosaurs’, ai maggiori teatri italiani e a realtà come Neos, che vola con aerei brandizzati Radio Italia. Il target di riferimento è trasversale.
A quali fiere partecipate?
Ogni anno partecipiamo al Nab Show - National Association of Broadcasters a Las Vegas.
Può fare un esempio di case history recente?
In ambito musicale cito RadioItaliaLive, il nostro programma radio-televisivo dedicato alla musica italiana dal vivo. Uno spazio unico nel suo genere, nel quale l’artista si esibisce in un vero e proprio concerto, anticipato da un momento di dialogo con la conduttrice Paola Gallo. Un’opportunità eccezionale sia per il pubblico, che ha la possibilità di incontrare i propri beniamini, sia per gli artisti che scelgono lo spazio di RadioItaliaLive per le loro performance. Il programma è in onda ogni settimana su Radio Italia, Video Italia, Sky Uno e Sky Uno + 1.
E sul fronte sportivo?
Siamo stati presenti alle Olimpiadi Invernali di Vancouver, in qualità di Radio Partner Ufficiale del Coni, della Squadra Olimpica Italiana e di Casa Italia con collegamenti in diretta e il concerto live di Francesco Renga. Cito, inoltre, l’esperienza alla Uefa Champions Festival. Radio Italia, infatti, è stata scelta dalla Uefa come ‘master of ceremony’ (maggio 2009, ndr). Una cinque giorni di sport, musica e divertimento pensata per celebrare il match finale che decreta la squadra Campione d’Europa. A Radio Italia è stato affidato il compito di diffondere musica, animare, introdurre e condurre le attività giornaliere. Noi abbiamo aggiunto collegamenti quotidiani in diretta e opportunità esclusive riservate agli ascoltatori.
Come e da chi viene misurato il Roi degli eventi?
Facciamo customer survey ogni qual volta organizziamo un evento o vi partecipiamo, per verificarne il grado di soddisfazione ed efficacia. In ambito sportivo monitoriamo costantemente la valorizzazione della visibilità, anche televisiva, del nostro marchio. Infine, effettuiamo con regolarità indagini di mercato quali-quantitative.
Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi?
Radio Italia possiede un know-how specifico nell’organizzazione degli eventi, per cui ci appoggiamo a società esterne solo per la parte relativa ai servizi. Organizziamo mediamente un numero di giornate-evento non inferiore a 100.
Può citare un evento e una sponsorizzazione in programma per il prossimo futuro?
A giugno saremo in Sud Africa per i Mondiali di Calcio, in qualità di partner della Nazionale, e saremo presenti a Casa Azzurri con i nostri speaker e alcuni artisti.
Come si inserisce la sua figura all’interno dell’organigramma aziendale?
Direttore generale marketing e commerciale del Gruppo Radio Italia, rispondo direttamente al presidente Mario Volanti.
Cosa c’è nel futuro degli eventi Radio Italia solomusicaitaliana?
Tanta qualità.
Marina Bellantoni