Interviste

RE/MAX, la mongolfiera degli eventi comunica il network senza confini

Molto più che un semplice logo, la mongolfiera del network immobiliare con sede a Denver è un efficace strumento di comunicazione. Gli eventi sono strategici per la promozione del marchio, e sono rivolti principalmente a affiliati e prospect.
Articolo tratto da e20, novembre-dicembre 2012.

Con sede a Denver nel Colorado (Usa), RE/MAX è un network che conta circa 90.000 agenti immobiliari in 90 Paesi nel mondo.
Fondata nel 1973 da Dave e Gail Liniger, è stata la prima organizzazione immobiliare a introdurre e sviluppare con successo la formula di massima remunerazione a favore dei tradizionali funzionari, in RE/MAX riqualificati come consulenti immobiliari, all’interno di un’agenzia. 

Una concezione che ha rivoluzionato l’intero settore, sbarcata in Italia, insieme all’azienda, nel 1996 dove oggi conta circa 200 agenzie e oltre 1.400 consulenti immobiliari. RE/MAX è inoltre il network con il maggior tasso di crescita in Europa dove è presente con 1.500 agenzie affiliate e oltre 11mila consulenti immobiliari. 

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Una propensione all’innovazione e all’integrazione, confermata anche dalle scelte in comunicazione, come spiega il responsabile marketing Fulvio Origo (nella foto sopra): “Siamo da sempre attenti ai cambiamenti e ai nuovi canali di comunicazione. 
Con lo sviluppo e l’accesso più semplice alla tecnologia da parte del consumatore finale, si sono create nuove opportunità. Analizzando usi e costumi dei consumatori di riferimento, la targetizzazione risulta più semplice e il costo contatto inferiore a quanto si poteva comunicare solo in modo massivo. 
Nel 2012 abbiamo diminuito gli eventi indirizzati al nostro network, rafforzando invece quelli rivolti all’esterno in quanto abbiamo voluto incrementare l’impegno su sponsorizzazioni (con l’impegno nelle partite delle nazionali europee di calcio, ndr) e pubblicità a sostegno del network e delle campagne promozionali”. 

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(Oltre 600 i partecipanti alla convention nazionale RE/MAX Italia - Milano, 27 giugno 2012)

Quali sono le tipologie di eventi più frequenti e quale il target? 
I nostri eventi si rivolgono sia agli affiliati sia ai prospect. Ai nostri affiliati comunichiamo attraverso una convention nazionale in cui raduniamo i broker e consulenti in un evento che prevede interventi istituzionali, formazione e team building; oltre a questo, proponiamo eventi locali e per gruppi selezionati di affiliati. Molto apprezzato è stato l’incontro con i broker dello scorso autunno in cui si sono alternati interventi istituzionali con ospiti nazionali e internazionali e un corso di guida sicura. 
I prospect vengono invece coinvolti in conferenze in varie città d’Italia. 

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 (La mongolfiera RE/MAX in gara al Ferrara Balloon Festival, 7-9 settembre 2012)

Rilevante è anche l’impegno delle nostre agenzie, molto attive localmente attraverso incontri di selezione del personale e rivolti ai consumatori, in particolare gli open house day, e quelli organizzati da Telefono Azzurro (onlus sostenuta dall’azienda, ndr). Interessanti anche le opportunità che RE/MAX offre a livello internazionale con convention europee e americane aperte a tutti gli affiliati e ospiti. 
Distintivi anche gli eventi a cui partecipiamo con le nostre mongolfiere. La mongolfiera è il logo distintivo di RE/MAX e un efficace mezzo di comunicazione. Abbiamo due mongolfiere di proprietà, una che partecipa ai campionati, l’altra di quattro posti e utilizzata per voli dimostrativi durante gli eventi istituzionali. 

Quali sono i settori a cui vi legate maggiormente per i vostri eventi e perché? 
Il nostro modello di business e la nostra clientela di riferimento sono naturalmente affini allo sport. Nel tempo, i nostri eventi hanno ospitato numerosi sportivi, che attraverso racconti e analogie sulle proprie imprese hanno rafforzato i valori di collaborazione, leadership, forza del singolo, etica, professionalità, innovazione. 

Come e da chi viene misurato il Roi degli eventi?  
Dal dipartimento marketing e i parametri che ne determinano il successo sono il numero di partecipanti, l’economicità, i fornitori intervenuti e il gradimento del pubblico. 

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(La convention internazionale RE/MAX - Las Vegas, marzo 2012 - ha riunito migliaia di partecipanti da tutto il mondo)

Qual è il ruolo della ‘casa madre’ nell’elaborazione delle strategie di comunicazione? 
C’è molta integrazione tra le varie country e la corporate. Vengono definite insieme le strategie di comunicazione e di sponsorizzazione e grazie all’importanza del marchio a livello mondiale riusciamo a proporre attività, specie nel campo delle sponsorizzazioni, che ci distinguono e ci fanno emergere rispetto alla concorrenza. Allo stesso tempo, c’è molta libertà di azione a livello nazionale. 
Nel rispetto dello spirito RE/MAX ogni branch nazionale, così come ogni agenzia e anche ogni consulente, può intraprendere la promozione personale che preferisce. 

Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi? 
Abbiamo un’agenzia eventi con cui lavoriamo da tempo e con la quale abbiamo un rapporto consolidato: Evention (Mixer Eventi, ndr). L’organizzazione dei nostri eventi è piuttosto complessa e necessitiamo di un partner affidabile e che entri nella nostra mentalità. 

Parliamo di sponsorizzazioni.
Attualmente, in collaborazione con RE/MAX Europe, abbiamo deciso di legarci al mondo del calcio e in particolare alle partite delle nazionali europee. È il terzo anno che percorriamo questa strada e siamo molto soddisfatti. In passato, siamo stati sponsor di Formula 1, di rugby, golf e di singoli eventi sportivi. La scelta rispecchia i nostri valori, riconducibili a ogni tipologia di sport. 

Può citare un evento e una sponsorizzazione in programma per il prossimo futuro? 
Gli interventi durante le partite delle nazionali di calcio sono sicuramente un fiore all’occhiello per il nostro gruppo e dureranno per diversi mesi nel 2013. 

Quale valore aggiunto dà, professionalmente e personalmente, occuparsi di eventi e comunicazione? 
La comunicazione è un settore in piena e costante evoluzione. Rinnovarsi continuamente, coltivando sempre nuovi interessi, professionalmente e personalmente, è molto stimolante. La vera gratificazione relativa agli eventi risiede, invece, nel vedere i partecipanti soddisfatti. 

Cosa c’è nel futuro degli eventi per il vostro marchio? 
Pur rinnovando, di volta in volta, i contenuti, pensiamo di continuare su questa linea, che ci sta dando molte soddisfazioni. Importante è, a nostro avviso, saper leggere i cambiamenti sociali, economici e professionali e fare in modo che gli eventi li rispecchino.

Marina Bellantoni