Interviste

Sap: eventi, online e sponsorizzazioni per colpire il target

Il produttore di software gestionale, da trenta’anni presente in Italia, ritiene che in comunicazione le idee debbano adeguarsi al target a prescindere dal media attraverso il quale vengono veicolate. L’obiettivo è aiutare il mondo e le persone a migliorare, sempre. Eventi, online e sponsorizzazioni i mezzi più utilizzati, senza dimenticare la sostenibilità, dentro e fuori dall’azienda.

Sap nasce in Germania, dove nel 1972 cinque ex dipendenti Ibm fondano ‘Systeme, Anwendungen, Produkte in der Datenverarbeitung’ il cui acronimo, Sap, è curiosamente valido anche in italiano, “Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati”. L’anno scorso l’azienda ha celebrato il trentennale dall’avvio delle attività nel nostro Paese. Nel corso di questi anni, Sap Italia ha permesso alle organizzazioni italiane di crescere in modo sostenibile e competere con successo, aiutandole a semplificare e integrare le attività, a realizzare un modello di lavoro strutturato per processi, a gestire il proprio business in tempo reale e cogliere le grandi opportunità che il digitale sta offrendo. Un totale di oltre 8mila aziende italiane (437mila in tutto il mondo) di diverse dimensioni e appartenenti a molteplici settori tra cui Servizi e Settore Pubblico (19%), Energia e Risorse naturali (18%), Retail & Beni di Consumo (15%), Manufacturing (14%) ha scelto l’azienda come partner per il proprio sviluppo, tra queste, l'80% sono Pmi.

La comunicazione viene pianificata anno su anno, con un kick-off a giugno e a chiusura dei piani entro ottobre. “Il metodo è semplice ed efficace - spiega Matteo Pozzuoli, head of marketing Sap Italia (nella foto) -: risultati alla mano, valutiamo le attività che stanno funzionando (e non) e dedichiamo del tempo a capire come renderle ancora più efficaci, ancora più sorprendenti e in grado di valorizzare i risultati da tutti i punti di vista, brand incluso”. E soprattutto quello che cerchiamo è il contributo e la collaborazione di tutti all’interno del gruppo. Il piano media viene suddiviso in eventi (40%), online (40%) e sponsorizzazioni (20%).

Quali sono i valori della marca che desiderate comunicare?

Quello che ci guida è sempre il nostro purpose ‘Help the world run better and improve people’s lives’.

Le strategie degli ultimi anni convergono verso l’omnicanalità. Qual è la posizione della vostra azienda in tal senso?

Crediamo fortemente nell’integrazione delle competenze, prima che dei canali. Mettiamo al centro il cliente e continuiamo a chiederci se quello che stiamo facendo è il meglio che possiamo fare per lui.

Quali leve di comunicazione si sono dimostrate più efficaci per i vostri obiettivi?

Più che di leve, sono importanti le idee. Idee che siano capaci di adattarsi ai media e non viceversa. Idee che rispondano alle persone a cui sono rivolte, a prescindere dal media attraverso il quale vengono veicolate.

Che ruolo hanno digitale e social all’interno delle vostre strategie di comunicazione?

Digitale e social rappresentano la grande opportunità per essere in contatto con chi ci segue e per raggiungere in modo capillare non solo alcune specifiche figure professionali, i nostri clienti o quelli potenziali, ma anche i clienti finali dei nostri interlocutori principali.

Parliamo di Csr. Come vi ponete rispetto a quest’ambito?

L’innovazione è un aspetto indispensabile per lo sviluppo e la crescita di nuovi valori. Sap promuove con le comunità di riferimento un costante e reciproco scambio, grazie al quale può attingere nuovi spunti di ispirazione. Viceversa, le comunità locali possono beneficiare di nuove opportunità e risorse con ricadute positive in ambito culturale, ambientale e sociale. Lavoriamo per aiutare i giovani a sviluppare competenze, interessi, idee di business per entrare preparati e con le competenze giuste nel mondo del lavoro del 21° secolo. In Italia, collaboriamo con diverse organizzazioni non-profit, tra cui Croce Rossa Italiana, TechSoup, Elis per lo sviluppo di progetti educativi e formativi per giovani tra i 14 e i 24 anni e con molte scuole e Università italiane. All’interno della strategia di sostenibilità il volontariato aziendale è una delle forme scelte da Sap per favorire la crescita dei suoi dipendenti. Nel corso degli anni sono stati realizzati programmi di volontariato che hanno abbracciato tutti i tipi di competenze e interessi presenti in azienda. Fra i casi più recenti, la collaborazione con il comune di Milano per #STEMintheCity, volta a promuovere, specialmente tra le ragazze, la diffusione delle discipline tecnico-scientifiche e delle nuove tecnologie, invitandole a intraprendere percorsi universitari in ambito Stem.

A quali agenzie di comunicazione vi affidate per l’attuazione delle vostre campagne?

Le agenzie con cui scegliamo di lavorare devono essere coraggiose e disposte a mettersi in gioco almeno quanto lo siamo noi. Chi collabora con noi da anni, come Imageware o Service Pro, sa che non diamo nulla per scontato e che consideriamo la loro struttura come parte integrante del nostro team. E questo è valido per chiunque ci aiuti con passione, coraggio e dedizione a raggiungere obiettivi sempre più intriganti.

Marina Bellantoni

Tratto da NC n° 78 giu-lug 2019