Interviste

Sassoli (Upa): "2014 in pareggio. Torna la fiducia, è ora di sperimentare"

Queste le previsioni dell'Upa rese note questa mattina alla stampa dal presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi. Torna la fiducia: è il momento di reinventare il Paese e il modo di comunicare. Tra le priorità, la riforma della Rai e il potenziamento della Banda Larga.

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Rallenta il calo del mercato. Dopo un primo semestre a -2%, il mercato chiuderà l'anno in pareggio. Queste le previsioni dell' Upa rese note questa mattina alla stampa dal presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi ( foto)

Con l'auspicio di raggiungere il +2% nel 2015  e il  +3% nel 2016.  Dimenticando il -14% del 2013. 

D'altra part,e dopo "sei anni di catastrofi combinate" - osserva Sassoli - con una parentesi negativa per aprile a causa del lungo ponte, siamo ottimisti perché ci sono segnali deboli che vanno nella stessa direzione: la fiducia degli italiani è la più alta del 2010, l'ultimo anno nel quale la pubblicità è cresciuta; rallenta il calo dei consumi e gli 80 euro in busta paga daranno un ulteriore impulso ai consumi stessi, dei quali, su base annua, rappresenteranno l'1%".

Si arresta dunque l'emorragia negli investimenti, complici anche alcuni settori in ripresa come automotive, finanza (Sassoli fa notare che alcune società tornano a quotarsi in Borsa e lo stato di salute delle Banche migliora), largo consumo, mentre restano in difficoltà le tlc

La parola d'ordine dell'Assemblea UPA di quest'anno è sperimentazione, a cominciare dal format scelto dall'Assemblea, che prevede che il discorso d'apertura del presidente sia una vera e propria performance accompagnata dal vivo dalle musiche di Luca Saporiti (in arte Lagash) e da una performance video dei Masbedo. 

E' il momento di "ripensare il Paese e il modo di comunicarlo utilizzando il pensiero laterale - dichiara Sassoli -. Se vogliamo uscire da questo tunnel dobbiamo pensare in modo diverso a tutti i livelli, cercando nuove vie inesplorate anche nel raccontare nostri beni culturali, i peggio comunicati nel mondo". 

Il rinnovamento auspicato dall'Upa tocca anche la riforma della Rai, perchè resti pubblica e governata da una Fondazione che sia espressione di chi paga il canone. 
Anche le Audi devono evolvere per riflettere i cambiamenti nel sistema dei media. 

Lo stesso vale per la creatività che oggi, complice la crisi, le aziende spesso trattano come una commodity. Per riqualificare le figure dei planner e degli account che negli ultimi anni hanno perso vigore e che rappresentano l'interfaccia delle aziende presso le agenzie, Sassoli propone ad Assocom di realizzare insieme una Masterclass. "Un modo per rafforzare il rinnovato rapporto tra aziende e agenzie, auspicando che Assocom si ricompatti perché vogliamo un partner più forte e rappresentativo. Nel quale rientrino anche i grandi gruppi." 

Infine, un messaggio del presidente dell'Upa alla community della comunicazione: "Diamo un futuro ai giovani e ridiamo loro fiducia".