Interviste

Special Glue, intervista ai partner: "Le gare? Punto dolente. Vanno regolamentate"

Special Glue è una delle strutture coinvolte nel nostro 'giro di microfono': una chiacchierata 'a tu per tu' con le maggiori agenzie italiane per fare il punto su un 2016 in cui le partite sono ancora tutte aperte.
L'inchiesta di e20express.it coinvolge le maggiori agenzie di eventi.
Obiettivo: esplorare l'andamento di mercato, i maggiori trend, le strategie evolutive messe in atto e le criticità della eventi industry & live communication.

Intervistiamo Federico Rava, partner & production director, Valentina Monopoli, partner & creative director e Nicola Lanaro, partner & strategy director.

Come avete chiuso il 2015? Qual è l’andamento di questo primo quadrimestre 2016?
Abbiamo chiuso il 2015 con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Il primo quadrimestre di quest’anno è andato decisamente bene: rispetto allo stesso periodo del 2015 registriamo un’importante crescita a doppia cifra.

Quali sono i nuovi canali di business che state esplorando? I mercati esteri sono per voi un’opportunità?
Da quest’anno ci siamo riposizionati come agenzia di Brand Experience proponendo ai nostri clienti progetti di comunicazione che integrano le tre aree di business dell’agenzia: brand activation, digital engaging e branded content. Su quest’ultima area abbiamo iniziato a lavorare lo scorso anno realizzando tre video per il format BMW Stories. Da quest’anno abbiamo in progetto di svilupparla in modo organico con un obiettivo di fatturato del 20% sul totale.

Oggi una delle tendenze delle agenzie oggi è quella di realizzare format proprietari di live entertainment. Avete mai esplorato questo ambito?
Non è nei nostri piani al momento.

Relativamente alle gare, invece, ritiene che rispetto a qualche anno fa ci sia oggi maggior rispetto per le agenzie oppure siamo sempre a livello di gare ‘selvagge’ con tante agenzie e nessun rimborso?
Nota dolente. Purtroppo la situazione non è per nulla cambiata e, in tutta sincerità, non si intravede a breve un possibile miglioramento.

I canali social rappresentano un ottimo modo per pubblicizzare l’evento, ma possono rivelarsi un’arma a doppio taglio in caso di critiche. In che modo va costruito e nutrito il consenso del pubblico?
Per noi di Special Glue la regola aurea è non essere mai overpromising. E la regola numero due è comunicare solo quando ne vale davvero la pena ovvero quando siamo sicuri di poter promettere un’esperienza realmente interessante.

Oggi vi sono moltissime app che possono utilizzate per gli eventi. Quali, secondo voi, sono le più utili o quali da voi le più utilizzate?
Secondo noi le app più utili, e di conseguenza quelle che utilizziamo maggiormente, sono quelle finalizzate alla raccolta dati. Questo perché la lead generation è sempre più un elemento imprescindibile nei brief dei clienti.

Il 2016 pone sotto i riflettori, più che mai, il tema della sicurezza. A vostro avviso c’è oggi una maggiore preoccupazione in tal senso? In che modo le agenzie sono chiamate a garantire che gli eventi si svolgano in totale sicurezza per i partecipanti?
Secondo noi c’è una sempre maggior sensibilità sull’argomento sicurezza sia da parte dei clienti che delle agenzie. Per quanto ci riguarda, siamo molto scrupolosi e ogni nostro progetto è sempre sviluppato seguendo tutte le normative vigenti.

Quale evento da voi realizzato nell’ultimo anno vedrebbe bene sul podio del Bea – Best Event Awards?
Noi siamo innamorati di tutti che gli eventi che produciamo e quindi li vedremmo tutti sul podio!

Se avesse la bacchetta magica, che cosa cambierebbe oggi nel mondo degli eventi?
Regolamenteremmo le gare cosi come da tempo avviene all’estero.