Interviste

Tradizione padana

Sponsorizzazioni, lanci di prodotto e convention. Questi i principali canali d'investimento nel below the line di Riso Scotti, azienda che, forte di quasi 150 anni di tradizione, fonda il successo su una strategia di comunicazione che privilegia cultura, innovazione, etica e attenzione al territorio. Senza dimenticare, naturalmente, lo storico testimonial.

Fondata da Pietro Scotti nel 1860 presso un mulino di Marudo, terra di risaie nel cuore della pianura padana, l’azienda Riso Scotti dal 1979 è guidata dal presidente e amministratore delegato Angelo Dario Scotti, esponente della quinta generazione. La costante crescita dell’impresa ha comportato prima l’acquisizione nel circondario di Pavia di aziende agricole che producono il cereale, poi l’ampliamento dello stabilimento di Villanterio e infine l’investimento nel nuovo, modernissimo polo produttivo ubicato alle porte di Pavia, a Bivio Vela, su una superficie di 135.000 mq.

Oggi in Italia il marchio Scotti è sinonimo di riso. Un risultato raggiunto grazie alla vasta commercializzazione dei prodotti, oltre che all’efficace comunicazione pubblicitaria, della quale è simbolo lo storico testimonial Gerry Scotti.

Eventmanagere20express.JPGAttiva anche sul fronte degli eventi, Riso Scotti si affida a una risorsa esterna, Laura Quattrocchi (nella foto a sinistra), che lavora da dieci anni a stretto contatto con i vertici dell’azienda pavese. Scelta diversa da quella di altre realtà che preferiscono avvalersi di una figura interna di event manager, ma nemmeno poi così rara. Il ricorso all’outsourcing per l’ideazione delle attività di comunicazione, infatti, si riscontra con una certa frequenza. Lasciamo, quindi, spazio alle parole di Quattrocchi, che, forte della sua consolidata collaborazione con l'azienda, ci introduce nel mondo del ‘Dottor Scotti’.

Riso Scotti e la comunicazione. In che rapporto sono?
La comunicazione è una leva importante per Riso Scotti, che nel panorama pubblicitario italiano rappresenta una case history riconosciuta. Chi non ricorda il tormentone evocato al telefono da Gerry Scotti nell’ormai celebre serie di pubblicità televisive, che da anni accompagna il lancio dei prodotti Riso Scotti? Proprio grazie a tale comunicazione, il Dottor Scotti è riuscito a rivoluzionare il mondo del riso, introducendo innovazioni, estendendo l’offerta a mercati complementari, creando nuove opportunità di consumo e specialità a base di riso che spaziano dall’antipasto al dessert, dal freezer al microonde, dal salutistico al farmaceutico. Una strada che rappresenta il filo conduttore della comunicazione che l’azienda si appresta a strutturare anche all’estero.
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Su quali valori si fondano le strategie di comunicazione?
Nella quotidianità del loro operare, anche le imprese possono creare cultura. Di qui la necessità da parte di un’impresa come Riso Scotti di privilegiare la cultura nelle strategie di comunicazione: i valori del rischio e dell’intraprendenza, il gusto dell’innovazione, l’etica della responsabilità, il piacere della scoperta, la volontà di cambiare uno stato di fatto per affermare un nuovo prodotto o per uscire da un vecchio mercato. Tutti elementi di una grande storia, che caratterizza l’impresa e la rende diversa dalle altre, definendone l’identità.

Come è cambiato negli ultimi anni l’approccio alla comunicazione?
Alla Riso Scotti lavorare il riso è una tradizione che si tramanda da cinque generazioni. In un secolo e mezzo di storia, l’impresa è cresciuta e si è trasformata da pilerìa artigiana a industria risiera, da azienda locale a gruppo europeo: un successo che non sarebbe stato possibile senza quella comunicazione efficace e coerente che Riso Scotti ha saputo mettere in campo, aggiornandola sempre in termini di contenuti e di mezzi e coinvolgendo, negli ultimi tempi, web e new media.

Può specificare la percentuale di investimento in comunicazione?
Circa il 10% del fatturato. E, di questo, la maggioranza va Scotti 01e20ex.JPGin pubblicità e sponsorizzazioni. Riso Scotti privilegia, infatti, un advertising classico, principalmente televisivo, anche in relazione al testimonial storico Gerry Scotti (nella foto). Una minima percentuale, invece, va all’organizzazione di eventi. Lanci di prodotto e convention della forza vendita sono gli appuntamenti più frequenti.

I vostri eventi hanno anche rilevanza internazionale?
Recentemente abbiamo partecipato a una fiera a Los Angeles per dialogare con quel mercato e presentare una linea di prodotti ‘organic’ dedicati; o ancora, è stata organizzata una presentazione a Bucarest per promuovere la nuova filiera Riso Scotti nata in Romania e rivolta al mercato dell’est europeo.

Che ruolo ha la Csr per Riso Scotti e in che modo si comunica/integra negli eventi? Può descrivere una recente case history?
Innanzitutto Riso Scotti ha ben a fuoco che in un’azienda, prima del prodotto, vengono il produrre, l’insieme di saperi specialistici, l’insieme delle persone che vi lavorano, quel capitale umano che è cuore e anima di ogni impresa. E ci tengo a sottolinearlo, perché questo in azienda è un valore primario oltre che condiviso. Per Responsabilità Sociale d’Impresa intendiamo l’integrazione delle preoccupazioni sociali ed ecologiche. A questo proposito, emblematica è l’iniziativa Riso Scotti rivolta all’energia pulita da biomasse: una centrale nata sul territorio d’appartenenza, accanto allo stabilimento, che utilizza gli scarti di produzione del riso per produrre energia pulita che viene rivenduta al gestore, e vapore che viene riutilizzato all’interno della riseria del parboiled.

Che ruolo ha lo sport negli eventi?
L’impegno a favore dello sport è nel Dna della Riso Scotti: l’amore di Angelo Scotti (nonno dell’attuale ad, ndr) per il ciclismo, ai tempi di Girardengo; la grande passione di Ferdinando Scotti (papà dell’attuale ad, ndr) per i motori... Dario Scotti, attuale presidente e amministratore delegato, ha scelto di rimanere nella sua Pavia, ribadendo l’impegno e la fiducia verso la propria città e per tutte le iniziative che essa propone, in campo sportivo e non solo. Riso Scotti, infatti, sostiene da anni il Teatro Fraschini e intrattiene ottimi rapporti con l’Università e l’Ospedale; partecipa attivamente al salotto culturale ‘Socrate al Caffè’ e, in ambito sportivo, oltre a sponsorizzare le edizioni del CorriPavia, e ad aver sostenuto in passato una squadra di ciclismo di primo piano, dal 2005 è main sponsor della squadra femminile di volley Riso Scotti Pavia, che disputa il campionato di A2, ed è tornata anche allo Stadio Fortunati, vicino al Pavia Calcio, che già aveva sponsorizzato per anni. Scotti02e20ex.jpg
Eventi e sponsorizzazioni sono pianificati secondo un calendario predefinito?

Si lavora in stretta collaborazione con il marketing e il team prodotto. Loro dettano i tempi.

Può citare l’evento e/o la sponsorizzazione che nell’ultimo anno le hanno dato maggiore soddisfazione?

Direi la sponsorizzazione della squadra di volley femminile: c’è grande sintonia con la direzione tecnica e un’assoluta condivisione di valori. Un esempio di sport, quello del volley, che a parer mio dovrebbe fungere molto di più da modello, perché capace di trasmettere ai giovani i sani valori della competizione sportiva. Un altro evento particolarmente suggestivo è stato, a luglio 2007, la scalata del Monte Ararat, vetta della Turchia orientale di 5.165 metri, da parte di Dario Scotti, ambientalista convinto, che, arrivato in cima, ha piantato orgogliosamente una bandiera con il marchio dell’azienda (nella foto sopra).

Come si inserisce la sua figura all’interno dell’organigramma aziendale?
Rispondo all’amministratore delegato e collaboro strettamente e in modo sinergico con tutte le figure dirigenziali.

Quali sono le doti indispensabili per organizzare eventi di successo?
Sensibilità nel captare umori e sfumature; creatività nell’inventare anche ciò che non esiste; flessibilità nel correggere e mediare in progress.

Nella progettazione di eventi vi appoggiate a strutture specializzate?
Normalmente utilizziamo risorse interne all’azienda.

In tema di pubblicità, a quali agenzie vi rivolgete?
Riso Scotti ha un’unica agenzia di pubblicità, Testa e Cuore di Torino, che segue efficacemente l’azienda da oltre dieci anni.

Qual è il futuro degli eventi Riso Scotti?
Come si dice… ‘Squadra che vince non si cambia!’ Continueremo sulla strada che da tempo ci sta dando soddisfazione.

Serena Roberti