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Missione Italia a Slush 2015

L’obiettivo di AESVI e dPixel è di mettere in contatto le start up italiane di game development con investitori internazionali nell’ambito di un evento come Slush 2015 che, nell’edizione dell’anno scorso, ha registrato la presenza di oltre 14.000 partecipanti e più di 3.500 società e ha fatto incontrare a start up di tutta Europa più di 750 investitori

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AESVI, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, e dPixel, società di consulenza specializzata nel Venture Capital guidata da Gianluca Dettori, guideranno una delegazione di game developer italiani a Slush 2015, uno dei principali eventi per start up e investitori d’Europa in programma a Helsinki i prossimi 11 e 12 novembre.


L’iniziativa rientra nella cornice più ampia di una missione Italia all’evento coordinata da alcuni imprenditori italiani operanti in Finlandia nel settore tecnologico in collaborazione dell’Ambasciata d’Italia in Finlandia e di diversi altri partner locali e internazionali e prevede la partecipazione di diverse start up, investitori, incubatori e giornalisti con un programma di attività molto ricco.
 
Della delegazione guidata da AESVI e dPixel faranno parte 5 start up operanti nel settore dei videogiochi che sono state selezionate da AESVI e dPixel all’esito di una call pubblicata lo scorso agosto. Si tratta di Bad Seed, conosciuta per l’approccio originale e innovativo nell’interpretare i generi più classici; Broken Arms Games, autrice di videogiochi mobile; Digital Tales, sviluppatrice di titoli per PC, console e piattaforme mobile; Mash&Co, creatrice dell’omonima applicazione, storie animate interattive per bambini; e Untold Games, impegnata nello sviluppo di un videogioco di avventura per realtà virtuale.
 
La missione vedrà la partecipazione di altri studi di sviluppo Italiani.
 
L’obiettivo di AESVI e dPixel è di mettere in contatto le start up italiane con investitori internazionali nell’ambito di un evento come Slush 2015 che, nell’edizione dell’anno scorso, ha registrato la presenza di oltre 14.000 partecipanti e più di 3.500 società e ha fatto incontrare a start up di tutta Europa più di 750 investitori, per un totale di quasi 3.800 appuntamenti. Una missione, questa, che vuole avvicinare sempre di più il settore dei videogiochi al mondo del Venture Capital, favorendo un migliore accesso alle opportunità di finanziamento privato, con lo scopo di promuovere la crescita del settore del gaming a livello nazionale.