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Pier Carlo Sommo segretario generale dell'Associazione Comunicazione Pubblica
L'associazione nata a Roma tredici anni fa con l'obiettivo di divenire un interlocutore per i servizi e per il ruolo della comunicazione nell'ambito della p.a. e delle istituzioni pubbliche ha nominato all'unanimità il nuovo segretario generale.
Nel corso del Consiglio Direttivo dell'Associazione Comunicazione Pubblica, che si è
tenuto
lo scorso venerdì 18 gennaio a Roma, è stato nominato nuovo Segretario generale, all'unanimità del voto dei presenti, Pier Carlo Sommo (nella foto) che sostituisce il dimissionario Alessandro Rovinetti.

L’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e
Istituzionale, più brevemente chiamata Associazione Comunicazione Pubblica, nasce a Roma nel 1990 con lo scopo di
promuovere la crescita di qualità dei servizi della Pubblica Amministrazione affermando il ruolo della
comunicazione nell'ambito delle attività delle istituzioni pubbliche, degli enti economici e dei loro
utenti.
L’Associazione, dopo una prima fase di avvio, ha affrontato le questioni legate alla cultura della
comunicazione pubblica, alla formazione e alla professione.
Partendo dalla constatazione che senza innovazione e cambiamento non può esistere una
efficace comunicazione pubblica, l'Associazione si è trasformata da sede significativa ma ristretta di
dibattito e confronto in interlocutrice del Governo, dell’Università e dell’intera società
per individuare e definire le caratteristiche di una comunicazione pubblica che è diventata disciplina.
Nel corso dei suoi primi vent’anni, l’Associazione è stata componente decisiva per
l’approvazione della Legge 150 del 2000 che, per la prima volta nel nostro Paese e in Europa, ha
definito funzioni, strutture e professioni nel settore della comunicazione e dell’informazione nelle
Pubbliche Amministrazioni.
Successivamente, l’Associazione ha prodotto il codice deontologico e di
buona condotta, approvato dall’Autorità della privacy, e i profili professionali dei comunicatori
pubblici. Documenti, questi, fondamentali per arrivare all’approvazione dei nuovi compiti e funzioni.
Nel 2004, durante l’undicesima edizionemdel salone europeo della comunicazione pubblica viene
approvata la 'Carta di Bologna'. Nasce così la Feacp (Federazione Europea delle Associazione di
Comunicazione Pubblica).
Attualmente, è ferma
intenzione dei vertici riaprire il dialogo con le Organizzazioni Sindacali nazionali per il pubblico
impiego, con l’Ordine dei Giornalisti e con la Conferenza dei Presidenti dell’assemblea dei consigli
regionali e delle province autonome, dell’ANCI e dell’UPI per arrivare a costruire una piattaforma
giuridico-professionale dei comunicatori pubblici da presentare all’Aran.
Con l’approvazione della
legge 'Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini e collegi' (19 dicembre
2012), l’Associazione si evolverà ulteriormente per gestire una nuova funzione istituzionale
riconosciuta dallo Stato, simile a un ordine professionale.