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Leggerezza e voglia di riscatto il mix esplosivo del format Tim Dance. Lo racconta l'autore Luca Josi

Ai nostri microfoni l'SVP Brand Strategy & Media di TIM, che sarà uno degli ospiti sul palco dell'Assemblea UPA il 4 luglio, ha illustrato i punti di forza del format di comunicazione con protagonista il ballerino che ha innescato una viralità senza precedenti con le sue movenze a suon di electro swing.

Tra i relatori del Summit OBE 2018 (leggi news) anche Luca Josi SVP Brand Strategy & Media di TIM,  che sarà uno degli ospiti sul palco dell'Assemblea UPA il 4 luglio. Grazie a lui, in collaborazione con l'agenzia Havas, ha preso vita uno dei format di comunicazione di maggiore successo degli ultimi anni per la società di telecomunicazioni: Tim Dance.

Protagonista un ballerino d'eccezione: Just Some Motion (Sven Otten), star del web, che ha innescato una viralità senza precedenti con le sue movenze a suon di electro swing.

Come spiega ai nostri microfoni Luca Josi: "crediamo di avere dato vita a una campagna sicuramente leggera, qualcosa alla Frank Capra, che aiuta a pensare positivo in un momento non altrettanto felice come l'attuale e non a caso la prima musica con cui questa campagna è partita, All Night di Parov Stelar, è un electro swing e lo swing è proprio quella musica di reazione in un momento di grande difficoltà. Così è stato per la crisi americana dei primi del '900, dove con lo swing ci fu una reazione fisica a una situazione economica e sociale molto complicata. Insomma una musica he scatena una voglia di reagire credendo in se stessi e nell'entusiasmo che ognuno dentro di noi può trovare. Questo è stato proprio il percorso intrapreso dal nostro ballerino" 

La campagna, visto l'enorme successo ottenuto, ha continuato a vivere arricchendosi ogni volta di "ingredienti per evitare di farla diventare monotona e il ritorno che ha prodotto anche in termini di contributi video spontanei generati dai nostri clienti con cui abbiamo costruito un sito, ha fotografato proprio l'enorme capacità di contagiare della campagna", continua Josi.

Punta di diamante dell'esposizione mediatica di Tim Dance è stata sicuramente la partecipazione come sponsor unico al Festival di Sanremo, in cui il format è stato declinato in un evento nell'evento con la collaborazione di Mina.

Un'operazione che potrebbe far pensare a un grandissimo budget. In realtà ci spiega Josi: "questa campagna che ha accresciuto e in alcuni casi raddoppiato la percezione del nostro brand, ha lavorato su una contrazione del budget rispetto agli anni precedenti. Siamo riusciti ad alzare il gradimento e la conoscenza del brand e questo lo puoi fare se riesci a trasformare la tua comunicazione in una comunicazione di eventi, che rimane nella pelle e nell'anima delle persone perché quella è una viralità spontanea e non indotta dalla pressione della tua presenza. A Sanremo abbiamo avuto una presenza massiccia ma si è esaurita li. Noi preferiamo concentrarci in quella settimana per poi gradualmente sparire nelle successive. Questa è una scelta sulla quale i numeri ci stanno dando ragione".