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Envy con Grey innalza la mela a oggetto di design debuttando alla Milano Fashion Week grazie all’Istituto Marangoni e ai suoi allievi
Può un frutto divenire oggetto di design e al contempo un accessorio di moda? Dopo il progetto “envy Passion Week” di Envy ideato dall'agenzia Grey, grazie al talento degli aglievi dell'Istituto Marangoni di Milano e al designer Marco Rambaldi, la risposta è: sì.
Rambaldi, stilista di riferimento della moda italiana contemporanea, noto per l’attenzione all’etica, all’inclusività e all’impatto ambientale delle sue collezioni, ha sposato il progetto rendendo possibile, forse per la prima volta, l'inalzamento di un frutto ad accessorio del vestire.
Il legame tra la mela e il mondo della moda non nasce per caso. Infatti il marketing di Envy ha puntato al posizionamento del frutto come un’esperienza quotidiana di piacere che coinvolge tutti i cinque sensi, per coloro che desiderano qualcosa in più e ricercano piacere ed esclusività anche nelle piccole cose.
L'iniziativa e la visione della comunicazione del brand Envy sono state spiegate da Hannes Tauber, responsabile della comunicazione del marchio in Italia, ai microfoni di ADVexpress.
Tauber ha raccontato come il progetto “envy Passion Week” parli di bellezza, talento e quotidianità reinventata, ma soprattutto intende celebrare la piacevole contaminazione tra design e gusto: una contaminazione capace di trasfigurare un gesto semplice – quello di mangiare una mela - in un’esperienza straordinaria, da godersi con tutti i sensi. Sessanta studenti dei corsi di Product e Visual Design di Istituto Marangoni Milano Design si sono cimentati, infatti, nella creazione di un accessorio fashion - un portamela - che consenta di portare con sé la bontà e la freschezza di envy™ per tutta la giornata, come una pausa di piacere da vivere ovunque. La creazione più originale e interessante sfilerà durante lo show di Marco Rambaldi, evento clou dell’intero progetto.
"I nostri studenti hanno accolto con grande entusiasmo questo progetto sfidante e fuori dagli schemi, che ha permesso loro di esprimere tutta la loro creatività e il loro spirito di ricerca. Nei loro lavori hanno esplorato ogni ambito del product design, dalla tecnica – passando per schizzi, modellini in carta, cartoncino – all’uso di svariati materiali, dalla ceramica, alla stoffa al cuoio. La qualità elevata e il ricco storytelling dietro ogni lavoro ha reso particolarmente complessa la scelta del migliore," afferma Sergio Nava, Director of Education e Global Scientific Director of Design di Istituto Marangoni Milano Design.
Nava ha approfondito l'esperienza sempre ai nostri microfoni, che hanno raccolto anche il posizionamento della scuola e l'apertura della stessa a nuove iniziative creative grazie alla voce della Direttrice Barbara Toscano.
Dalla mela alla passerella: il design incontra il gusto
L’opera scelta per sfilare alla Milano Fashion Week è “The Golden Apple”, realizzata dalla studentessa Mahra Mustafa, al primo anno del corso di laurea in Product Design. L’idea unisce semplicità ed efficacia: un intreccio di fili crea un portamela leggero e di grande versatilità, che può essere utilizzato come bag charm ma anche come accessorio da indossare. “L’opera che sfilerà in passerella insieme alle mie creazioni unisce l’eleganza a un guizzo creativo sorprendente, proprio come la mela envy™ – commenta Rambaldi – Un design di grande gusto, per un accessorio eclettico e poliedrico”.
Al secondo posto “The Earth of Eden” di Katherine Hoshima, al primo anno del corso di laurea in Visual Design. Una spilla dorata regge e incornicia la mela envy™ e le dà centralità, facendola indossare all’altezza del cuore. Un accessorio fuori dall’ordinario, che valorizza estetica e ingegno.
In terza posizione, ecco “Framed”, realizzata dallo studente Gian Marco Festa, al primo anno del corso di laurea in Product Design. L’accessorio portamela ha la forma di una cornice, che in trasparenza rende la mela envy perfettamente visibile, come il soggetto di un quadro.
