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DLVBBDO: un approccio consulenziale premiato al BC&E Festival e dal +20% di crescita nel 2022. Di Bruno: “La comunicazione deve raggiungere un'emotività comune”. Dionisi: “Vince la creatività sintonizzata con la realtà”

ADVexpressTV incontra Serena Di Bruno e Daniele Dionisi, Executive Creative Directors dell'agenzia, per fare il punto sugli ultimi successi, per parlare dell'approccio distintivo della sigla e dei progetti futuri dopo la vittoria dei premi Best Agency al BC&E Festival e del GP Oro con 'The Sign Dance' ai Brand Sustainability Awards di ADC Group.

Settembre: riparte a pieno regime il settore della comunicazione che, stando alla voce degli addetti ai lavori, preannuncia un trimestre finale positivo. L'onda lunga del successo di The Sign Dance firmato DLVBBDO, il progetto che ha fatto avvicinare e sensibilizzato gli italiani alla LIS, la grammatica dei segni, che il 19 maggio 2021 è divenuta una lingua ufficiale.

Un'idea creativa che ha scelto TikTok e i suoi balletti come mezzo espressivo e diffusivo, incontrando così la via perfetta per la creazione di un buzz enorme, ottenuto a zero investimenti media, che ha coinvolto noti artisti, influencer piccoli e grandi, trasmissioni YTV, una enormità di persone “comuni”, ed è riuscita a raggiungere e dare contezza, per la prima volta, dell'importanza ed esistenza di un linguaggio che fa della sua stessa presenza uno dei massimi esempi di inclusività.

E così, attraverso migliaia di balletti, l'utente, in una sorta di edutainment coreografico, è riuscito ad imparare le prime frasi in LIS e farsi veicolo di accoglienza dell'altro. Già di per sé un risultato non da poco, che si va a sommare ai 1,2 milioni di views, 9.5 milioni di utenti raggiunti e 680.000 earned media, con una media reach da più di 8 miliardi.

Un risultato notevole, che va ben oltre anche ai prestigiosi premi già conferiti al progetto, come la vittoria al BC&E Festival 2023 di ADC Group del Best Agency (news) assegnato a DLVBBDO, l'oro alla prima edizione dei Brand Sustainability Awards sempre con il  Progetto The Sign Dance (vedi video) per l'Ente Nazionale Sordi per la realtà guidata dal Ceo Marianna Ghirlanda; nonché la vittoria della seconda edizione de La Premia Isa: il riconoscimento di eccellenza professionale delle donne pubblicitarie vinto da Giulia Ricciardi, Margherita Ceretti, Emily Vanzo autrici della campagna (leggi news).

Partiamo da qui il nostro incontro con Serena Di Bruno e Daniele Dionisi, Executive Creative Directors dell'agenzia, per fare il punto sull'andamento del progetto e guardare al futuro.

“The Sing Dance nasce dalla necessità di diffondere l'esistenza di questa lingua. Serviva qualcuno che alzasse l'attenzione in merito e sensibilizzasse per togliere da una specie di isolamento la comunità dei sordi. – afferma Di Bruno – La sua forza risiede sicuramente nell'originalità creativa, basata sull'utilizzo di TikTok. Oltre ai risultati è stata una grandissima gioia per tutti vivere in agenzia una euforia fuori dal comune, data dalla grandissima condivisione che il progetto ha avuto da parte di tutti. Dinamica che si è poi verificata anche nella società, con un buzz spontaneo altissimo. Con questo progetto siamo veramente riusciti ad arrivare ovunque.”

Una azione comunicativa che abbraccia la sostenibilità in una delle sue vari accezioni. L'agenzia ha le idee chiare sull'argomento: “Un tema da trattare con grande delicatezza”. Imprescindibile una coerenza reale del marchio con i messaggi, puro pragmatismo per evitare l'etichettatura di Greenwashing. Come ci racconta Daniele Dionisi: “È uno dei più grandi temi contemporanei quella della sostenibilità, insieme a diversità ed inclusione. Argomenti su cui tutti i brand si devono misurare, con molta attenzione. Noi in DLVBBDO approcciamo le progettualità, da tempo, con un atteggiamento consulenziale, profondo, frutto di studi mirati. Consigliamo sempre ai marchi di essere all'altezza del messaggio, di 'sostenere quello che possono sostenere in termini di sostenibilità', con argomentazioni e atteggiamenti concreti, meglio se già presenti in azienda, altrimenti il rischio di perdere autorevolezza cercando nel green un cavallo di Troia per la memorabilità è immediato. Basti vedere le innumerevoli ondate di 'shit storm' che hanno coinvolto diverse campagne, anche ultimamente. Serve quindi un partner di comunicazione strategico con il quale intessere collaborazioni a lungo termine, per cercare il giusto segmento comunicativo meritevole di essere diffuso.”

Altro esempio di progettualità a firma DLVBBDO che ha richiamato l'attenzione del settore è la piattaforma nata per Porsche “Dreamers. ON”, un approdo digitale nato per sottolineare il DNA del marchio basato sulla visione del fondatore che affermava: "Non riuscivo a trovare l'auto sportiva dei miei sogni, così l'ho costruita da solo."

“C'era l'esigenza strategica di evidenziare la loro mission inserendo nella conversazione non i classici target di Porsche, bensì i giovani, le donne – racconta Serena Di Bruno – avere l'esigenza di un dialogo più diretto con loro. Abbiamo parlato quindi di sognatori, evidenziando come il marchio non sia solo uno status simbol ma una realtà che crede nella progettualità, nei sogni grandi come quelli più vicini, quotidiani, delle persone comuni, come lo è stato anche per Ferdinand Porsche.”

La scelta dell'agenzia ha visto il coinvolgimento di personalità non famose, alle quali ha dato voce attraverso una piattaforma ricca di video, interviste, contenuti editoriali. Un progetto dei tanti che ha consentito alla Company di chiudere il 2022 con un fatturato in crescita del 20%.

L'approccio consulenziale premia. “Noi interpretiamo la strategia come una fase di studio e acquisizione di profonda consapevolezza circa lo scenario nel quale si muove il brand; da qui nasce la creatività in sintonia con la realtà, unica via per essere rilevante.” sottolinea Dionisi.

“Siamo molto felici delle nostre ultime campagne perché hanno colpito l'immaginario delle persone. La comunicazione deve uscire dal circuito del marketing classico per raggiungere un'emotività comune” – sottolinea Di Bruno – Oggi è quasi impossibile con una sola campagna toccare tutti i target fare. È necessario costruire e strutturare delle comunicazioni integrate, o suddivise in componenti verticali, che vadano oltre al velo d'indifferenza che nasce dall'enorme mole di informazioni e comunicazioni commerciali a cui tutti noi siamo esposti ogni giorno.”

L'agenzia per il prossimo futuro ha importanti progetti in cantiere, un business solido che potrà ulteriormente svilupparsi negli ultimi mesi dell'anno. Attendere per credere.