

Media
Sold out per la festa dei 35 anni di Radio Deejay a Torino: un evento da oltre 600 mila euro firmato 9PM. Suzuki e Now Tv i main sponsor
Dopo il grande successo di Milano (Forum di Assago) e Roma (Palalottomatica), anche la data della festa di compleanno di Radio Deejay a Torino, in programma mercoledì 1 febbraio dalle ore 21.00 al Pala Alpitour, è andata sold out in pochi giorni.
"Torino perché l'idea è quella di portarci ogni anno in una città diversa per premiare gli ascoltatori che si sentivano un po' esclusi fino a qualche anno fa quando la festa era solo milanese" ha commentato ai nostri microfoni il direttore creativo dell'emittente Linus.
Quello che si svolgerà nel capoluogo piemontese sarà un evento costato oltre 600 mila euro, che rientra tra gli investimenti promozionali messi a budget dalla radio di via Massena 2.
"Il fatto che la gente paghi il biglietto" ha precisato Linus, "nasce solo per avere la certezza che i posti siano tutti occupati. Il prezzo di 20 euro che facciamo pagare è infatti irrisorio. Questa è una festa che faremmo comunque, anche senza copertura pubblicitaria perché rientra tra gli investimenti pianificati. Il contributo degli sponsor rende l'evento ancora più sostenibile."
Quest'anno ad affiancare la festa in qualità di main sponsor ci saranno Now Tv (Sky) e Suzuki. Ai due marchi è stata data ampia visibilità in tutte le attività promozionali per il lancio della manifestazione. Pioneer Dj sarà partner tecnico.
La produzione dell’evento è a cura di 9PM (Jimmy Pallas).
Gli ospiti che affiancheranno sul palco tutti gli speaker della radio non sono ancora stati annunciati, anche se a caratterizzare l'edizione di quest'anno sarà la presenza delle voci di Radio Deejay più che una sfilata di ospiti e cantanti "perché la gente vuole vedere i personaggi di Radio Deejay. Ognuno di noi quest'anno avrà un compitino, che speriamo assolverà al meglio", precisa Linus.
Radio Deejay è sempre stata una realtà con una marcia in più, animata da personaggi dotati di forte personalità, protagonisti storici del mondo dello spettacolo italiano:
Linus, Albertino, Nicola Savino, Fabio Volo, Luciana Littizzetto, Trio Medusa, Alessandro Cattelan, Elio e Storie Tese, Rudy Zerbi, Nikki, Vic, Digei Angelo, Roberto Ferrari, La Pina, Diego, La Vale, Federico Russo, Marisa, Ivan Zazzaroni, Fabio Caressa, Aldo Rock, Carlo Lucarelli, Flavio Tranquillo, Guido Bagatta, Nicola Vitiello, Gianluca Vitiello, Andrea e Michele, Laura Antonini, Stefano De Grandis, Riccardo Trevisani, Antonio Visca, Mauro De Marco, Frank, Sara Jane, Wad Caporosso.
Radio Deejay conferma il suo successo anche sui social e celebra due milioni di like su Facebook proprio in questi giorni, al secondo posto tra le radio nazionali in Italia, oltre a confermare il maggior numero di followers sui canali ufficiali Twitter (2.21mln) e Instagram (333mila). Attualmente la radio ha al suo interno una dozzina di persone attive solo nella gestione dei social network.
La festa di Radio DEEJAY sarà on air in radio e si potrà seguire in tempo reale su Facebook: https://www.facebook.com/
Quella di Radio Deejay è una storia iniziata nel 1982 con un claim che diceva “In poche parole tanta musica”, che oggi è stato completamente ribaltato. Un segnale di trasformazione importante, al quale hanno contribuito, con tecnica e creatività, tutte le voci on air in questi anni.
La radio è un mezzo che gode di buona salute. In controtendenza alla flessione generalizzata degli altri media sta dimostrando una continua crescita. Anche nel 2016 ha chiuso l'anno con investimenti pubblicitari a +2,3% e un mese di dicembre in cui la raccolta è stata superiore del +15% rispetto al pari periodo 2015 (come da ultime rilevazioni Fcp-Assoradio, leggi news).
Presupposto questo che induce a pensare a un futuro positivo per il mezzo, nonostante la preoccupazione per l'ingresso nel settore radiofonico di colossi come Mediaset. Per Linus un pericolo che "cercheremo di combattere migliorando ancora di più dal punto di vista dei contenuti"
Il direttore artistico vede ancora molto lontano il passaggio dall'analogico al digitale per la radio in Italia, principalmente per due motivi. Uno di ordine economico e l'altro funzionale. "Il DAB è una tecnologia con molti vantaggi, ma anche con ancora tanti limiti. Il maggiore è rappresentato dal fatto che il segnale o è perfetto o totalmente assente e la copertura ancora difficoltosa nelle zone geograficamente chiuse del nostro Paese. Quindi mentre il DAB affina le sue armi facciamo passare un po' di tempo e ammortizziamo gli investimenti che gli editori radiofonici hanno dovuto sostenere per le proprie emittenti."
Guardando avanti, come sarà Radio Deejay tra un anno? Per Linus non ci sono dubbi: "parente di quella odierna, perché è la più bella che c'è mai stata per me. E' una radio che ha un equilibrio perfetto e preciso, l'unico limite è la stabilità che la rende un po' scontata. Mi piacerebbe trovare un personaggio nuovo da inserire nella squadra, ma non c'è tra quelli che fanno la radio in questo momento. L'unico interessante degli ultimi 10 anni è stato Giuseppe Cruciani, con cui siamo spesso andati vicino al matrimonio anche se poi ognuno è rimasto al proprio posto."
Continuano invece le partnership con Sky, sponsor dell'evento dei 35 anni, soprattutto perché "ci sono molte affinità nello stile e nel modo di fare intratenimento", ma anche perché "siamo le uniche realtà senza sbocchi possibili né con Rai né con Mediaset"
Nessuna collaborazione invece con Discovery perché, come spiega Linus, "ha progetti che non assomigliano molto a ciò che facciamo noi, anche se poi in questi progetti rientrano personaggi della radio. Vengono comunque impiegati in una maniera differente da noi."