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Rai Pubblicità: 10 nuovi formati e un'agenzia creativa interna aperta con l'Adci

Verticalità, questa la parola d'ordine della politica commerciale di Rai Pubblicità, che ieri sera, 24 giugno, ha incontrato i clienti in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali Rai (vedi notizia correlata). 

“Punteremo a un indice di affinità con il target vicino al 105/110, con un'offerta che si arricchisce di nuovi formati”, ha esordito Fabrizio Piscopo (nella foto), dg della concessionaria.

L'obiettivo, come ha spiegato Luigi Gubitosi, direttore generale Rai, è “creare prodotti e momenti unici per ogni singolo cliente”. Insomma, alle voci secondo cui la concessionaria Rai sarebbe particolarmente aggressiva sul fronte degli sconti, i vertici di Rai Pubblicità rispondono sostenendo che il calo dei prezzi è determinato unicamente dalla situazione particolarmente negativa del mercato e che il focus della concessionaria restano l'innovazione e la qualità.

A testimonianza di questo la proposta di ben 10 nuove iniziative speciali: tra queste l'Intervallo, Annunciami tu, attraverso cui l'azienda 'presenta' i programmi che vanno in onda, Promosso, una sorte di volantino televisivo, Green Spot, dedicato alle aziende attive in ambito green (ad esempio le imprese produttrici di auto con motori eco-friendly), il Domination Break, la Brand Fusion, che consenta di sfruttare la sinergia presente tra due brand, il Celebration Break, che annuncia la messa in onda degli spot anche attraverso i giornali nelle pagine televisive.

Tutte le proposte hanno un'anima multimediale ed è possibile acquistarle in toto oppure soltanto in alcune parti. Presto inoltre si aggiungeranno anche nuovi prodotti web. 

E Carosello? “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti - ha dichiarato Piscopo -, basti pensare che la prima 'puntata' è stata vista da 12,5 milioni di telespettatori e che l'84% di questi è rimasto su Raiuno per tutta la durata del break. Dalle nostre indagini è emerso che il gradimento nei confronti del prodotto sfiora il 52%, anche perché viene percepito come momento di intrattenimento più che come pubblicità classica, tanto che ad apprezzarlo sono anche i giovani. Grazie a Carosello, che riproporremo in autunno, abbiamo raccolto 11 milioni di euro in due mesi”. 

E per aiutare le aziende a essere più creative (ricordiamo che proprio Carosello è stato accusato da alcuni addetti al settore di essere carente sul fronte dell'originalità e della creatività - vedi notizia correlata), all'interno della concessionaria Rai nasce un'agenzia che offrirà supporto alle imprese che non hanno un partner creativo di riferimento oppure affiancherà il loro partner abituale.

“La nuova struttura nasce grazie a un accordo di collaborazione con l'Adci - ha spiegato Piscopo - e vi lavoreranno i Giovani Leoni che hanno partecipato al Festival Internazionale della Creatività di Cannes che si è recentemente concluso”.

Sul fronte dell'organizzazione interna, verranno inseriti circa 15 nuovi agenti e i responsabili di area risponderanno direttamente al direttore generale.

Venendo alla performance di Rai Pubblicità, attualmente la concessionaria sta registrando il risultato migliore sul mercato, insieme a Sky Pubblicità. 

“Abbiamo chiuso aprile con raccolta a -16,7%, a fronte di un mercato in calo del 18-19% - ha affermato Piscopo - . A maggio c'è stato un pareggio su maggio 2012, mentre giugno dovrebbe chiudersi in positivo sullo stesso mese dello scorso anno, al netto degli Europei, grazie ai quali nel 2012 abbiamo raccolto 45 milioni di euro, e della Confederation Cup”.

In merito alle previsioni per la fine del 2013, il dg di Rai Pubblicità ha dichiarato: “Considerando che secondo le stime l'anno dovrebbe concludersi con un calo del 10%, potremo ritenerci soddisfatti se riusciremo a contenere la perdita al -5%”.

Infine, un accenno alla possibilità di un accordo con Google relativo alla vendita della pubblicità su YouTube. “La partnership è work in progress - ha affermato Piscopo -, se l'accordo dovesse andare in porto la concessionaria Rai venderà direttamente gli spazi relativi ai propri programmi ospitati sul social network”.

Serena Piazzi