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Nc Digital Awards 2018/2. Le nuove frontiere della comunicazione digitale. La parola a Tassi e Mandelli (Caffeina), Manno (Doing), Zamboni e Polia (Jwt) e Rascio (Generali)
La giuria di aziende degli Nc Digital Awards 2018 si è riunita in sessione plenaria il 24 settembre al Blue Note di Milano per decretare i vincitori della settima edizione del Premio ideato e promosso da ADC Group, che ha visto il debutto quest'anno delle Tipologie Speciali IMA - Influencer Marketing Awards e Digital Branded Content, oltre ad ospitare al suo interno anche i concorsi Premio Facebook e Instagram e Programmatic Awards, giunti rispettivamente alla quinta e seconda edizione. .
Guarda il video dei lavori della giuria.
Per l'occasione i creativi, che hanno presentato 'live' le proprie campagne agli oltre trenta manager d'azienda seduti in giuria, hanno illustrato ai nostri microfoni il loro punto di vista relativamente a trend e nuove frontiere della comunicazione digitale in ottica di massima integrazione.
La nostra inchiesta prosegue oggi con i commenti di:
Tiziano Tassi, Ceo Caffeina. Per il creativo "Oggi la nuova frontiera della comunicazione digitale è quella in cui il digitale arriva ad assumere una forma reale, ad interagire con quello che è il mondo che ci circonda, a toccare nuovi touch point, a connettere piattafortme diverse (strada, tv, mobnile, punto vendita, web) e a dare la possibilità di creare una campagna che sia coerente e che ci permetta di parlare alle persone nel modo corretto a seconda della fase di conoscenza che hanno della marca, in tutti i touch point durante un viaggio che li porta a conoscere meglio la marca, il prodotto o l'evento". Gli fa eco il Senior art director e vicedirettore creativo Pietro Mandelli, aggiungendo che: "il digital integrated ci permette di prendere le innovative tecnologie che abbiamo a disposizione ed usarle al meglio, a seconda di quello che è il target perché esprimano il loro massimo potenziale. Una campagna instagram ad esempio può convivere bene con un'operazione di realtà aumentata, ma devono essere pensate per delle specifiche fasi di comunicazione e uno specifico target".
Domenico Manno, Executive creative director Doing, parte dal presupposto che "Le nuove frontiere della comunicazione digitale risiedono nell'eliminare la parola digitale, visto che oggi tutto è già digitale. Lo abbiamo visto anche nell'ultima edizione del Festival di Cannes, dove in seguito alla rivoluzione delle categorie che è stata fatta dall'organizzazione Cyber è sparito. Oggi c'è la possibilità di interagire sempre più con le persone, quindi quello è probabilmente il lavoro da fare per cercare di ottenere risultati sempre migliori utilizzando gli strumenti digitali per creare conversazione, valore intorno al brand e costruire qualcosa di più articolato rispetto alla relazione tra consumatore e brand stesso".
Luca Zamboni, Direttore creativo J. Walter Thompson, spiega: "Oggi il futuro è sempre più video e digitale. Questo il punto di partenza delle nostre campagne e lo raccontiamo attraverso esperienze reali in un universo che è sempre più alla portata di tutti e che possiamo vivere sui nostri dipositivi mobili ogni giorno". Il senior art director Alessandro Polia si è unito commentando: "Le creatività possono nascere da qualcosa di fisico, tangibile, dalle persone, per poi animarsi e diventare video o esplorazione sui canali social. Quindi tutto è più o meno circoscritto all'interno di un'idea creativa che poi esplode e diventa digitale".
Per l'Head of corporate digital communication di Generali Italia, Claudio Rascio, invece: "Il contenuto rimane l'elemento fondamentale per una campagna di comunicazione digitale di successo. Il contenuto è al centro di tutto e deve essere di valore, quindi utile per le persone e per le loro vite, ma anche distintivo e avvalorato dall'endorsement di esperti, influencer ed opinion leader".

