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Forchets cura la campagna multimediale sulla narcolessia

L'agenzia ha lavorato per promuovere una tematica così importante Insieme ad AIN (Associazione Italiana Narcolettici) su tv, stampa e btl. Il film prodotto da Magnitudo e diretto da Leone Balduzzi intende portare lo spettatore all’interno della vita di un ragazzo affetto dalla malattia neurologica.
Forchets conferma il suo impegno sociale e questa volta per AIN (Associazione Italiana Narcolettici) con una campagna che sensibilizza e fa conoscere una malattia neurologica di cui poco si sa e che spesso non viene diagnosticata: la narcolessia.

Il film ideato da Forchets, prodotto da Magnitudo e diretto da Leone Balduzzi intende portare lo spettatore all’interno della vita di un ragazzo affetto da narcolessia, mostrando i sintomi attraverso gli occhi e le parole di un malato. Il risultato è uno spot in cui il tema delicato e complesso della narcolessia viene spiegato in modo semplice ed efficace, divulgativo e allo stesso tempo scientifico.

Guarda lo spot.

La stampa, invece, si sofferma sul principale sintomo della narcolessia: gli addormentamenti improvvisi. Attraverso un visual chiaro e simbolico (icona web del posto letto posizionato in luoghi reali) e ad una head diretta (“Se trasformi ogni luogo in un posto dove dormire, forse sei narcolettico”) si vuole attirare l’attenzione di tutti coloro che hanno questo sintomo. La fotografia è di Riccardo Bagnoli.

Forchets ha realizzato anche dei materiali informativi diretti alle scuole: spesso la narcolessia si manifesta in giovane età.

La campagna fa parte di un progetto di promozione delle attività dell’AIN - Associazione Italiana Narcolettici, con sede a Firenze, nata nel 1996 con lo scopo di difendere il diritto dei soggetti affetti da narcolessia a vivere una vita il più possibile normale. Costituita senza finalità di lucro, si occupa dell'organizzazione di conferenze annuali, dell'attivazione dei canali di collegamento tra diversi istituti di ricerca e della promozione dei centri di avanguardia.

Sotto la direzione creativa di Perfrancesco Jelmoni e di Francesco Montella hanno lavorato al progetto la copy Federica Guidolin e l’art Riccardo Colombo.

MF