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Iab Italia supera i 100 soci e annuncia lo Iab Forum a Roma

A 10 anni dalla nascita, Iab Italia supera la soglia dei 100 iscritti con due aziende: Jetix Europe e Irregular Strategy Media - gruppo Cepu. Inoltre raddoppia lo Iab Forum, l'appuntamento annuale dell'associazione. Da quest'anno gli operatori di media interattivi si potranno incontrare anche a Roma. La prima edizione si terrà il 7 maggio 2008 presso il Salone delle Fontane all'Eur.

Iab Italia, charter italiano dell'Interactive Advertising Bureau , associazione di operatori della pubblicità on line, sfonda il tetto dei 100 iscritti in questi giorni con due aziende: Jetix Europe e Irregular Strategy Media - gruppo Cepu.

Inoltre raddoppia l'appuntamento annuale dell'associazione, lo Iab Forum. Da quest'anno gli operatori di media interattivi si incontreranno anche a Roma grazie alla prima edizione che si terrà il prossimo 7 maggio 2008 presso il Salone delle Fontane all'Eur.

Lo Iab Forum è un importante evento di comunicazione interattiva che si svolge a Milano ogni anno. La quinta edizione, quella di novembre 2007, è stata organizzata su due giornate in uno spazio di 4000mq con un'adesione di oltre 60 sponsor e la partecipazione di oltre 5000 professionisti del marketing e della comunicazione.

Iab Forum Roma sarà organizzato su 2000mq e offrirà sia un'area expo per le aziende sponsor che un'area convegni nella quale sarà ospitato nella mattinata il congresso di apertura e nel pomeriggio diversi workshop. L'edizione romana ha come scopo quello di raggiungere in maniera più capillare le aziende e gli investitori pubblicitari dell'area centro-sud Italia e di coinvolgere il mondo istituzionale e amministrativo romano.

"Internet continua a crescere anno dopo anno in termini di audience, tempo speso, opportunità di comunicazione", dichiara Layla Pavone, presidente Iab Italia e ceo Isobar Communication. "E infatti crescono anche gli investimenti pubblicitari e le aziende che investono nei media interattivi. Nel 2007 la crescita degli investimenti on line è stata di oltre il 40% in un mercato relativo ai mezzi classici che è cresciuto solo di qualche punto percentuale".