Editoriale

Con Paolo Ettorre scompare un amico e un grande professionista

La notizia della improvvisa scomparsa di Paolo Ettorre ha colto di sorpresa tutto il mondo della comunicazione, gettandolo in uno stato di profondo sconforto. Le parole di circostanza, sia pure sentite, non possono esprimere il profondo dolore e lo stato di smarrimento che la famiglia, amici, collaboratori e colleghi stanno vivendo in queste ore, e che li accompagnerà per molto, molto tempo ancora.

Il mio pensiero rivolto a Paolo è per una persona che ha profuso un grandissimo entusiasmo nella sua vita privata e professionale. Persona onesta e trasparente come poche, lo ricordo soprattutto per la passione con cui affrontava le diverse problematiche della professione, senza mai perdere quel senso di ironico distacco verso un mestiere, come amava ricordare, che aveva intrapreso quasi per caso dopo gli studi in giurisprudenza. Un mestiere che ha saputo interpretare ai massimi livelli ottenendo riconoscimenti e incarichi internazionali che pochi altri manager italiani hanno saputo conseguire.

Il vuoto lasciato in Saatchi & Saatchi è bene descritto dalle note arrivate questa mattinata dall'agenzia che ricorderà Paolo per aver trasformato la Saatchi & Saatchi in una grande famiglia, benchmark di successo per il network. "Paolo era un instancabile lavoratore e ha continuamente pungolato chi ha lavorato con lui a incarnare il motto dell'agenzia: Nothing is Impossible. E' grazie al suo incitamento che sono state realizzate alcune delle iniziative che hanno costruito l'immagine più recente della Saatchi & Saatchi: dallo scambio delle maglie per la FIGC, al manifesto più lungo del mondo per la Tosca allo Stadio Olimpico, alle mostre delle campagne sociali Saatchi & Social, all'iniziativa per L'Altra Napoli. Ci piace ricordarlo allegro e indaffarato come sempre".

Con me anche la redazione di ADVexpress e i collboratori di ADC Agenzia della Comunicazione si sentono vicini alla famiglia, la moglie Annette e i figli Mario Andrea, Lorenzo e Francesca, e agli amici-colleghi Fabrizio, Jon, Rachele e tutti gli altri.

Mi piace ricordare Paolo proponendo il suo profilo biografico raccontato al presente, perché lui presente nella nostra memoria e nel nostro cuore lo sarà sempre.

Salvatore Sagone

Chi è Paolo Ettorre

Dopo la maturità classica, trascorre un anno negli Stati Uniti, a Houston Texas dove consegue il diploma della Scuola Superiore. Si laurea in Giurisprudenza presso l'Ateneo di Firenze nel 1970 e successivamente presta servizio militare da sottotenente di complemento in Esercito, come carrista/bersagliere. Nel 1972 frequenta uno Studio di Diritto Internazionale a Londra.

Nel 1973 decide di lasciare la professione legale per trasferirsi a Roma ed iniziare la sua attività di pubblicitario, nel reparto marketing della Saatchi & Saatchi. In Saatchi & Saatchi percorre tutte le tappe della sua carriera.

Nel 1978 si trasferisce nella sede di New York per lavorare sul più importante Cliente dell'Agenzia, Procter & Gamble. Al ritorno dal periodo di lavoro negli Stati Uniti diventa prima Direttore Generale nel 1985 e, successivamente, nel 1993 Presidente ed Amministratore Delegato, della sede italiana.

Viene nominato Chairman Europeo per un mandato biennale nel 2002, la più alta carica mai ricoperta da un pubblicitario italiano all'interno di un network internazionale.

Nel corso della sua più che trentennale carriera, presta la sua consulenza per alcune delle più importanti società multinazionali come Procter & Gamble, Johnson & Johnson, British Airways, IBM, Renault, Pfizer, Avis, e nazionali come Enel, Autostrade, Poste Italiane, Telecom, Tim, Alitalia, Bulgari, Monopoli di Stato, Mondadori, Finmeccanica, Banca di Roma, per la quale vince il prestigioso premio del Leone d'Oro a Cannes come migliore spot, per la regia di Federico Fellini.

Dal 1990 segue la comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana per la campagna sull'8 per mille, e impegna l'Agenzia nell'area della comunicazione sociale, sempre a titolo gratuito, e per tantissime realtà del settore, da S. Egidio al WWF, da Greenpeace a Medici Senza Frontiere, all'Unicef.

Sposato con Annette Pickford, biologa, ha tre figli, Mario Andrea di 28 anni che ha seguito le orme paterne e lavora presso la Saatchi & Saatchi di Londra, e i gemelli Lorenzo e Francesca di 18 anni.

Ama la musica folk americana, andare in barca, il mare della sua terra jonica, trascorre i suoi week-end nella sua casa di campagna a Spoleto in compagnia di amici.