Inchieste

Guastini (ADCI): “Sono ancora il presidente giusto per rappresentare questo Club?”

 Dopo le dimissioni di Davide Boscacci il presidente dell'associazione dei creativi lo chiederà all'assemblea dei soci prevista per sabato 7 marzo, convinto che sia necessaria una figura indipendente.
Con le dimissioni di Davide Boscacci (leggi la notizia e la risposta di Guastini), si apre il dibattito su quali caratteristiche debba avere il presidente dell'ADCI. Proprio Massimo Guastini, in un intervento pubblicato ieri sul blog dell'associazione dei creativi italiani ha postato un lungo intervento intitolato “Che presidente vogliono i soci dell'ADCI?”, illustrato da un'immagine emblematica.

Il 7 marzo alle 10.30 presso la Design Library, in occasione dell'assemblea annuale che per l'occasione sarà aperta anche alle testate di settore, chiederà ai soci: “Sono ancora il presidente giusto per rappresentare questo Club?”.

Qui potete leggere il suo intervento per esteso.
In estrema sintesi la sua risposta è che il Club deve tutelare la creatività, la sua reputazione, l'equità (ogni socio ha gli stessi diritti di tutti gli altri), e il talento. Inoltre, il club deve evitare l'inquinamento cognitivo caratterizzato dalla brutta pubblicità che inquina i cervelli e i comportamenti; e deve diffondere cultura (per questo è nato IF!).

Per tutti questi motivi, sostiene Guastini,  “Il Club abbia bisogno di un Presidente indipendente. 
Che non si senta ostaggio di una singola agenzia perché iscrive più campagne di un’altra agli ADCI Awards. Che per questo, possa pretendere imparzialità di giudizio e un comportamento corretto da parte di tutti i suoi associati.
Ma un Presidente indipendente è anche quello che può esprimersi in libertà, su ogni argomento, rispondendo solo alla sua coscienza e non a eventuali ordini di scuderia.
Ebbene, queste sono le cose in cui credo e per cui sono disposto a battermi e a dedicare quel poco che resta del mio tempo libero.
Il 7 marzo sono disposto a parlare, ancora più nel dettaglio e in pubblico, di ognuno di questi singoli punti, per cui invito caldamente tutti i Soci del Club a partecipare alla prossima assemblea annuale.
E, dato che si sono dimostrati sensibili al miglioramento della nostra industry, invito a partecipare anche tutti i rappresentanti delle riviste di settore.
Ma soprattutto in quell’occasione inviterò tutti a esprimersi liberamente.
Perché io rifarei tutto quello che ho fatto finora, ma voi?
Sapendo che i miei princìpi sono questi mi rieleggereste?
Se la risposta che riceverò sarà affermativa andrò avanti con lo stesso impegno e i soliti princìpi, mettendoci la faccia. Altrimenti, come ho già scritto, rassegnerò le mie dimissioni serenamente.
Dopodiché cercheremo insieme un Presidente che vi sappia rappresentare meglio di me”.

Non resta che attendere il 7 marzo. Ma il dibattito sulla creatività e sull'ADCI è appena iniziato.
(vedi l'intervento di Paolo Iabichino).