Inchieste

NC. Inchiesta 'Italians do it better'. Earlymorning, italianità di ampio respiro

Nata nel 2011 con una forte specializzazione in digital communication, l’agenzia rappresenta un chiaro esempio di realtà al 100% italiana con un forte legame con l’estero, grazie a un team composto da un network internazionale di professionisti, e ad alcune sedi in altri Paesi del mondo. Minimo comune denominatore di tutti i progetti è l’offerta di soluzioni digitali innovative, cucite su misura, perfettamente integrate con il mondo offline. Pubblichiamo l’articolo tratto dall’ultimo numero della rivista NC Nuova Comunicazione, nell’ambito dell’inchiesta sulle agenzie italiane e indipendenti.
Italiana, ma anche internazionale: è così che in EarlyMorning definiscono l’agenzia, precisando che non è una ‘tipica’ realtà italiana. Perché, come spiega il ceo e partner Lorenzo Castelnuovo (in foto): “L’approccio di EM può essere definito italiano nel momento in cui mixa una metodologia di lavoro e un approccio tipicamente anglosassone con l’attenzione e la cura del dettaglio propriamente locali. Il suo team è, infatti, composto da un network internazionale di professionisti che, secondo le proprie competenze collabora al di fuori di rigide gerarchie, creando team di lavoro flessibili ed efficienti”.
 
A dare un’ulteriore connotazione internazionale a EarlyMorning sono le diverse sedi che conta nel mondo: Milano, Londra, Valencia e le partnership attive a Shanghai e Hong Kong.
 
Nel corso del tempo, inoltre, sono state instaurate numerose relazioni di partnership con alcune realtà specializzate verticalmente in servizi complementari al core business dell’agenzia, sviluppo, internet of things, Seo, etc. Il risultato è che, pur essendo totalmente indipendente da un punto di vista giuridico, EarlyMorning si sente parte di un network internazionale sia ‘geograficamente’ che ‘culturalmente.
 
“Ciò ci consente di avere una visione più ampia ed esperienze diversificate, oltre a molti potenziali network con cui collaborare e a cui accedere - continua Castelnuovo -. Il tutto si traduce in un ventaglio molto più grande di servizi da offrire ai nostri clienti”.
 
A questo, però, si aggiunge quello che è da sempre considerato il reale vantaggio dell’indipendenza, ovvero la capacità di dare a ogni cliente un’importanza prioritaria, “accompagnandolo - continua Castelnuovo - dalla definizione degli obiettivi alla messa a punto di strategie e di attività efficaci, fino alla valutazione dei risultati e all’evoluzione delle necessità in base al monitoraggio dei processi e dei risultati day-by-day”.
 
In questo quadro un ruolo di primo piano è quello del digitale, da sempre nel dna di EarlyMorning, nata nel 2011 come agenzia di digital communication, con il preciso obiettivo di dare soluzioni di comunicazione digitali innovative, offrendo sempre un servizio a 360 gradi.
 
Un approccio, insomma, full service, che si ispira a quello delle agenzie pubblicitarie di una volta, ma che si unisce alle competenze in ambito marketing e comunicazione dell’era digitale. Un altro suo punto di forza è l’affermata capacità di integrare progetti di comunicazione online e campagne digital con attività offline sul punto vendita.
 
Questo ha permesso la creazione di attività di engagement del consumatore con obiettivi di foot traffic, raccolta dati per Crm e incremento vendite. Numerosi, dunque, sono i prodotti sviluppati da EarlyMorning proprio per il retail, che hanno permesso di sviluppare progetti molto efficaci e innovativi. Uno di questi è Milkytags, un sistema di ricerca e moderazione di contenuti generati dagli utenti, tramite hashtag, che può essere collegato internamente a una piattaforma web, a una tab social, a schermi instore, o a qualsiasi altro sistema di display. Ideale per eventi offline, permette la moderazione in tempo reale dei contenuti da ripubblicare sui propri canali: il tutto misurabile e tracciabile mediante report customizzati.
 
Un altro strumento molto utile è Measurance, nato come soluzione a un problema molto comune fra i retailer tradizionali, cioè la difficoltà nel competere con la personalizzazione e la convenienza dello shopping online. La soluzione di EM si serve di analytics e permette di usare online le stesse strategie di vendita basate su dati offline.
 
In questo modo è possibile misurare i dati sui consumatori instore, anticipare i loro comportamenti d’acquisto in base diversi fattori, eseguire campagne mirate a segmenti di utenza specifici, promuovere le visite attraverso campagne personalizzate anche su mobile, coinvolgere direttamente i clienti più fedeli sia con livelli di servizio altamente personalizzati sia attraverso campagne omnichannel.
 
Vi è poi Analytics, che nasce dalla mancanza di un luogo che aggreghi tutti i dati provenienti dalle varie fonti di informazione separate, e non esiste un modo semplice per interrogarle. Analytics permette di avere un luogo unico per visualizzare i dati di tutte le fonti, di confrontare con semplicità i dati provenienti da fonti differenti, di utilizzare questi dati e queste statistiche per effettuare azioni concrete, di profilare un maggior numero di consumatori in store e di comparare diverse possibili informazioni e incrociare i dati.
 
Infine, vi è il Magic Mirror, uno specchio composto da uno schermo 4k multitouch e una webcam Ultra HD, che permette agli utenti di interagire con contenuti specificamente creati. Inoltre, se collegato in rete può caricare e interagire con canali social e siti web.
 
Una case history esemplificativa dell’approccio di EarlyMorning è quella sviluppata per Salvatore Ferragamo. “Il brand del lusso aveva l’esigenza primaria di sviluppare attività di digital pr a livello global per la promozione e creazione di traffico online, e di creare una nuova linea di accessori Buckle - spiega Castelnuovo -. Durante la collaborazione, il brand ha chiesto anche lo sviluppo di una soluzione per risolvere un problema tecnico relativo alla user experience dell’e-commerce. In sole due settimane EM ha risolto il problema fino ad arrivare all’unione della nostra soluzione (minisito web) con l’e-commerce. Da non sottovalutare anche l’importanza delle digital pr, i cui contenuti sono diventati parte di quelli istituzionali fino a sostituirli completamente. Il progetto ha dato risultati più che soddisfacenti: aumento brand awareness e massimizzazione della reputation, aumento delle conversioni delle capsule Buckle (sunglasses&watches) e aumento del digital buzz”.

Ilaria Myr