Inchieste

Romieri: “Nessun rapporto con Benatti”

Tirato in ballo da Wpp, attraverso articoli apparsi sulla stampa inglese, il presidente di Brw smentisce ogni tipo di collegamento tra la sua società e il manager veronese, respingendo ogni illazione di favoritismo. “Da anni non lavoro con le agenzie del gruppo”.

"Mai sentito neanche nominare la Banca Arner ed escludo che il signor Marco Benatti abbia quote in BRW in qualunque forma o modo". E' categorico Giulio Romieri, presidente della casa di produzione tirata in ballo nell'inchiesta interna al Gruppo che Wpp sta conducendo in Italia (vedi notizia correlata di ieri) . La società Brw spa è controllata in maggioranza da Giulio Romieri, che ne è presidente, mentre Marco Bussinello ricopre la carica di amministratore delegato dal febbraio 2003. La finanziaria lussemburghese tirata in ballo dalla stampa anglosassone, la Realsouth Investments, controlla il 38%.

Il produttore fa inoltre notare come proprio con le agenzie appartenenti a Wpp non lavora più ormai da anni. Parlare quindi di favoritismi è del tutto improprio: "magari potessi affermare il contrario – dichiara Romieri – , invece non posso che dire di non lavorare da molto tempo con Ogilvy, Red Cell, e Bates. Con le altre due agenzie del Gruppo, quali Jwt e Grey, gli ultimi spot girati risalgono a più di un anno fa. L'unica eccezione riguarda la Young & Rubicam, semplicemente in virtù dell'accordo con Barilla (vedi notizia correlata) per la quale realizziamo circa la metà degli spot". La partnership, stipulata nel 2003, viene rinnovata automaticamente di anno in anno. "E anche quest'anno – conclude Romieri – è stata rinnovata".