
Digital
Imille chiude il 2017 con fatturato di 3 milioni (+40%). Per il 2018 focus sulla tecnologia e nuova sede all’estero
Il fil rouge che unisce le sfide di Imille per il 2018 è l’innovazione tecnologica, da
sempre parte integrante del DNA dell’agenzia digital guidata da Paolo Pascolo.
L’obiettivo per quest’anno è crescere ancora: non solo in termini di giro d’affari, ma
anche in competenze verticali, partnership e risorse umane.
Andiamo con ordine. Imille ha registrato, nel corso del 2017, un importante aumento del fatturato (+40%) salito a 3 milioni di euro, che ha permesso di integrare nuove skill strategiche e consulenziali. Forte di questo risultato, lo sguardo è proiettato all’immediato futuro. Già da qualche mese sono attivi i workshop sull’Augmented Reality organizzati con alcuni dei più importanti brand italiani, con lo scopo di contribuire a costruire una vera e propria cultura aziendale in merito.
A marzo, poi, Imille parteciperà alla prima edizione della Milano Digital Week, con un evento che fa dialogare arte e tecnologia. Nel frattempo, c’è stata l’acquisizione di un cliente italiano con presenza globale: una collaborazione che punta a creare una case history unica in ambito user experience.
Non solo un’agenzia, dunque: Imille è in grado di aiutare aziende grandi e piccole ad
affrontare la Digital Transformation in maniera organica ed efficiente. Un processo che
deve trovare la giusta strada per adattarsi al business model del cliente, attraverso
un’analisi dello scenario che introduca i cambiamenti tecnologici, manageriali, culturali
capaci di generare profitto. Ed è proprio quello che offre il team strategico, guidato da
Simone Tornabene.
“Siamo convinti che investire sull’innovazione e su figure professionali di qualità sia una
mossa vincente, soprattutto per una società indipendente come la nostra.” - ha
dichiarato il CEO Paolo Pascolo - “I nostri clienti condividono con noi questi valori,
anche perché noi li coinvolgiamo oltre il lavoro quotidiano, seguendoli in avventure che
superano i soliti confini, non solo metaforicamente.”
Proprio questo sguardo internazionale guida la decisione dell’agenzia di sbarcare
oltreoceano, con una nuova sede all’estero che verrà annunciata a breve.