
Digital
Nelle librerie arriva 'People Are media' di Aldo Agostinelli e Silvio Meazza, snapshot sul mondo digitale dall'approccio tecno-sociologico
"Le persone e le aziende sono i due estremi dello stesso binocolo. Io e Aldo Agostinelli ci siamo trovati molto spesso a ragionare di rivoluzione digitale nelle nostre chiacchierate, che fossero lavorative o meno, alla fine abbiamo deciso di raccogliere le nostre riflessioni ed è nato 'People Are Media'": Silvio Meazza, digital partner di M&C Saatchi, spiega così la genesi del volume edito da Mondadori Electa presentato ieri sera, 22 novembre, a Milano.
"In Italia mancava un volume che affrontasse il tema del digitale in una modalità che non fosse prettamente tecnica o accademica - gli fa eco Agostinelli, Chief Digital Officer di Sky Italia - . Ci abbiamo provato io e Silvio mettendo a sistema le nostre competenze: la mia expertise sui tecnicalismi e sulle dinamiche di business derivante dalla mia carriera di uomo d'azienda e la sua capacità di tradurre in linguaggio semplice e diretto i concetti, propria del suo essere un professionista d'agenzia".
Il volume affronta in sei capitoli tutti i principali temi legati al digitale: dallo storytelling all'ecommerce, dai big data alla mania dei selfie e delle chat, senza dimenticare le tecnologie più avanzate, come chatbot e blockchain. Un resoconto puntuale dell’evoluzione tecnologica, e al tempo stesso sociologica, degli ultimi anni; come scrive Marco Montemagno nella prefazione al libro, sono “le persone ad essere protagoniste di questi cambiamenti e anche il medium (il mezzo attraverso il quale queste rivoluzioni sono possibili) che le vive, le racconta e le condivide.”
'People Are Media' parte infatti dal presupposto che l’avvento dell’era digitale rappresenta una rivoluzione culturale oltre che tecnologica. Compiamo ogni giorno centinaia di nuovi gesti, figli di nuovi comportamenti. Siamo diventati superficiali, disattenti, attratti continuamente da stimoli nuovi, per lo più attraverso quel piccolo schermo che abbiamo continuamente in mano. Ma mai come ora siamo pieni di input, suggerimenti, opportunità. E in questo quadro attuale, le marche e le aziende cosa fanno? Come tengono alta la nostra attenzione? Come è cambiato il loro business?
"Le aziende devono fare i conti con consumatori sempre 'potenzialmente distratti' - spiega Meazza - . Un fenomeno che non possono contrastare, ma a cui devono imparare ad adeguarsi. Attraverso una comunicazione che si adatti al mezzo su cui viene fruita, sempre più one-to-one".
L'altra faccia della medaglia è costituito dalla grande quantità di informazioni di cui è possibile disporre dal momento che il tempo trascorso dagli utenti online, da computer e da cellulare, genera una mole enorme e assolutamente importante di flussi di dati, informazioni personali e non, che rappresenta un bacino potenzialmente illimitato da cui attingere. "La vita vera di ogni utente si trova nella cache del suo pc", si legge in 'People Are Media', un'affermazione difficile da smentire, poiché le nostre ricerche raccontano chi siamo molto più di quanto facciano le nostre dichiarazioni.
"Grazie ai dati è possibile comprendere i trend, avere feedback immediati sui prodotti e migliorarli di conseguenza, quasi in real time - afferma Agostinelli - . Una grande opportunità per le imprese, che tuttavia oggi non hanno ancora la capacità di gestire in modo efficiente le informazioni e soprattutto di selezionare quelle utili. Il primo passo è senza dubbio imparare a ascoltare i consumatori: più che preoccuparsi di presidiare i social con propri contenuti, le aziende dovrebbero prestare attenzione a ciò che gli utenti dicono di loro".
Questi e altri argomenti chiave, con persone e aziende a fare da pilastri portatnti, vengono sviluppati nel testo attraverso una narrazione informata e attuale sostenuta dall’esperienza personale e professionale dei due autori che, dalle loro stesse parole, vivono e respirano questo intenso mondo digitale fatto di cambiamenti continui "da novemila giorni".
'People Are Media' vuole essere uno snapshot preciso sul mondo digitale, di cui facciamo tutti parte, di cui è impossibile fare a meno e che ha sta segnando il secondo decennio degli anni Duemila. Perché, come sostengono gli autori, "la rivoluzione digitale è appena cominciata".
Il libro è in vendita in tutte le librerie al prezzo di 19.90 euro e su Amazon. I proventi del libro saranno interamente devoluti in beneficenza a Libera Associazione, nomi e numeri contro le mafie.
Serena Piazzi