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Cannes Lions 2018. Naomi Campbell: "Brand abbiate una mente più aperta"
Come sta evolvendo il mondo della moda? a questa e altre domande ha risposto quella che è stata e continua ancora ad essere l'icona per eccellenza delle passerelle di tutto il mondo.
"Il rapporto simbiotico tra i brand, pubblicità e modelle si è evoluto - afferma la super model - I media digitali hanno cambiato la relazione. Soprattutto i social media hanno aperto una vetrina su scala mondiale e gli investitori pubblicitari oggi intendono lavorare con persone che hanno un largo seguito di follower".
La moda può fare però molto di più ed essere di aiuto per i meno fortunati. Fondamentale è stato il suo incontro con Nelson Mandela, da cui è nata la convinzione di volere essere d'aiuto per i più deboli ed emarginati. Soprattutto nel continente africano che, per altro, è in grandissima evoluzione dal punto di vista creativo in termini di moda e di musica. Due aspetti, sottolinea Naomi Campbell, che sono strettamente collegati.
Per quanto riguarda il tema della diversity e della discriminazione la top model ricorda esperienze vissute in prima persona.
"Sebbene non sia mai stata una vittima - afferma - la mia vita è stata piena di sfide e i successi raggiunti me li sono dovuti sudare combattendo contro chi nella moda mi discriminava per il colore della mia pelle". A questo proposito cita il mitico Yves Saint Laurent che alla fine degli anni '80 minacciò di ritirare la propria pubblicità dall'edizione francese di Vogue se fossero continuate le discriminazioni nei suoi confronti.
Nonostante i progressi rimane molta strada da fare. "Ancora oggi, nel 2018, è difficile trovare marche di orologi che utilizzano modelle o un personaggio di colore a parte la campagna che ha visto protagonista il golfista Tiger Woods". In conclusione, l'invito che la modella più famosa del mondo lancia ai brand è di avere una mente più aperta e disponibile ad accogliere la diversità.