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Siani (giurata FILM): "I film di Publicis per Diesel si meritavano un Leone. Penalizzati dai criteri di assegnazione dei metalli"

L'executive creative director DLV BBDO che ha preso parte esclusivamente alla shortlist Jury e non a quella che decide l'assegnazione dei Leoni, non concorda con la decisione della giuria Film di non premiare Publicis-Diesel e si dichiara dispiaciuta che non sia stata valorizzata la campagna di DLV BBDO 'No More Empty Desks' contro il bullismo realizzata per Fare per Bene Onlus. Tra i trend emersi dalla categoria in questa edizione del Festival Siani evidenzia una grande attenzione all'equality e il post advertising, la cui massima espressione è rappresentata dai soggetti It's another tide ad', 'It's a tide ad', 'It's yet another tide ad' e 'It's yet another tide ad again' della campagna tv firmata da Saatchi&Saatchi New York per Procter & Gamble.

C'è dell'amaro in bocca per il risultato dell'Italia nei FILM a questa edizione del Festival di Cannes.

Nessuna delle campagne italiane in shortlist ha ricevuto un Leone, neppure la campagna di Publicis Italia per Diesel, pluripremiata i giorni scorsi nelle altre categorie e per la quale c'era un certo ottimismo sulla possibilità di ricevere un metallo. Ricordiamo nel dettaglio i nostri progetti in shortlist:  le due campagne Diesel:  Keep the World  Flawed  e Go with the flaw Poem, a cui si aggiunge Go with the Flaw  iscritta dalla Francia; la As I really Am di Toyota Motor Italia  firmata The Partnership Italy/Roma e prodotta da FILMMASTER Milan / THE&PARTNERSHIP ITALY Rome; la campagna per Emergency 'Every person matters' di Ogilvy Milano prodotta da Mercurio Cinematografica e No More Empty Desks , la campagna di DLV BBDO contro il bullismo per Fare per Bene Onlus prodotta da Filmmaster Milano.

Abbiamo intervistato Stefania Siani, executive creative director DLV BBDO, che ha rappresentato l'Italia nella giuria Film, chiedendole, a suo parere, quali sono le ragioni per le quali la giuria non ha premiato nessuna campagna italiana, neppure quelle di Diesel, per le quali c'erano grandi aspettative. Ecco cosa ci ha risposto.

"Premetto che il mio ruolo di giurata ha riguardato solo la fase della shortlist Jury, ed ho quindi  avuto modo di votare solo le candidature alle shortlist e non ai Leoni, potendo tuttavia vedere tutte quelle campagne che vengono considerate il benchmark dall'industry globale della comunicazione. La categoria FILM è una delle più blindate e fino alla fine non è possibile conoscere i nomi delle campagne vincitrici. Certamente mi è spiaciuto molto che nessuna delle campagne di Publicis per Diesel, dotate di tutte le qualità per ricevere un Leone, abbia trionfato nei FILM. Credo che le ragioni di questo risultato vadano cercate nei criteri di aggiudicazione dei metalli utilizzati dalla giuria. Resta comunque il fatto che gli spot Keep the World  Flawed  e Go with the flaw sono due film eccezionali, dotati di un elevato standing internazionale che ha segnato il rilancio del brand a livello globale. Insomma, due dei più bei film iscritti dall'Italia a Cannes quest'anno, il cui valore, peraltro, è stato riconosciuto con 1 argento e 3 Bronzi in Film Craft".

Ricordiamo di seguito anche le parole di Luiz Sanchez, presidente giuria Film, che ai microfoni di ADVexpressTV, parlando delle campagne Diesel, ha dichiarato: "Si tratta in effetti di due lavori molto belli, soprattutto dal punto di vista del crafting in grado di ispirare, ma tra gli iscritti ce n'erano altri più meritevoli".

Un po' di dispiacere anche la mancata assegnazione di un leone a No More Empty Desks di DLV BBDO contro il bullismo realizzata per Fare per Bene Onlus e prodotta da Filmmaster Milano. 


"E' una campagna completamente fondata sullo script e sulle paole dello speaker, credo che il gap linguistico l'abbia penalizzata un po' - commenta Siani - .  No More Empty Desks resta comunque una delle campagne di maggior successo degli ultimi cinque anni per visualizzazioni spontanee ottenute e per l'impatto avuto sulla realtà scolastica. Insomma, una campagna da Leone nella realtà, che ha ruggito potentemente per rilevanza, peccato che non sia stata valorizzata appieno a Cannes".

Infine, abbiamo chiesto a Stefania Siani di raccontarci i trend emersi nei FILM quest'anno. 

"Nell'online film ho riscontrato una grande evoluzione del linguaggio e progetti di comunicazione che hanno superato il modello  classico dell'adv andando oltre le normali possibilità creative per sceneggiatura e profondità del racconto. Ho visto anche  progetti di branded content meravigliosi. Ho inoltre riscontrato grande attenzione all'equality, la cui massima espressione a mio parere è rappresentata da 'The talk' (guarda il video), firmato da BBDO New York per P&G, dotato di un insight potentissimo e di grande espressività e carica di immaginario, premiato infatti con un Grand Prix.  Nei film ho invece visto emergere una forte tendenza verso il post advertising, massimamente espressa dall'altro GP, assegnato ai soggetti  'It's another tide ad', 'It's a tide ad', 'It's yet another tide ad' e 'It's yet another tide ad again', della campagna tv firmata da Saatchi&Saatchi New York per Procter & Gamble. Un progetto che, grazie a una serie di stereotipi, segna la fine della pubblicità classicamente intesa e spinge a realizzare una comunicazione nuova, libera da qualsiasi schiavitù estetica e semantica, da qualsiasi stilema codificato dall'industria, per diventare pionieri di nuove forme di linguaggio".