Interviste

Arnold riparte con Maresca e Cobianchi. Obiettivo: notorietà e crescita anche in Italia

Con l’arrivo di Daniele Cobianchi come direttore generale e con Maurizio Maresca nel ruolo di direttore creativo e ad, Arnold Worldwide Italy rinasce e parte alla conquista del mercato. Obiettivo: rendere le marche 'intrattenenti' e accrescere la visibilità del network in Italia. A colloquio con Daniele Cobianchi e Maurizio Maresca.

Arnold Worldwide Italy è pronta al restart. I piloti di punta di questa sfida al mercato saranno due nomi noti nel panorama pubblicitario italiano: Maurizio Maresca, già direttore creativo dell'agenzia ed ora in carica anche come amministratore delegato, e Daniele Cobianchi, fresco di nomina come direttore generale. A fare cerchio attorno a loro, circa una ventina di persone, impegnati nei vari reparti, dall'account alla creatività. Tra questi, i due vice direttori creativi Alessandro Sabini e Paolo Troilo.
Messo a punto il board dopo anni difficili che hanno visto l'uscita dall'agenzia di Mario Attalla, ora la sigla del gruppo Havas si prepara a cavalcare l'onda di una rinnovata vitalità nel maremagnum della comunicazione con alcune novità strategiche e una sede tutta nuova, in via Dante a Milano, in un palazzo già abitato da EuroRscg, in un disegno futuristico di una Havas Building che raggruppi tutte le strutture del Gruppo Havas.
In occasione della nomina a direttore generale di Daniele Cobianchi (nella foto), proveniente da Cayenne Italia dov'era direttore clienti e new business e con alle spalle una lunga carriera in varie agenzie di pubblicità (vedi biografia a piè di pagina), ADVexpress ha fatto il punto sulle nuove rotte verso cui veleggia l'agenzia con lo stesso Cobianchi e con Maurizio Maresca.

Daniele, perchè la decisione di entrare a far parte di Arnold?

Conosco Maresca da molti anni e non appena mi ha proposto di lavorare a quattro mani con lui a un progetto così stimolante di rilancio di un'agenzia come Arnold Worldwide Italy, ho accettato immediatamente di buon grado. Ho alle spalle una lunga esperienza in grandi agenzie internazionali ma ho sempre pensato che il mio futuro fosse in un'agenzia di medie dimensioni, di respiro internazionale ma ben radicata sul territorio italiano e molto vicina ai clienti. Arnold ha grandi potenzialità dal punto di vista creativo e strategico e il progetto di sviluppare la parte manageriale di questa agenzia, a stretto contatto con Maresca, rappresenta per me una sfida molto stimolante.

Di quali progetti ti occuperai, esattamente, in Arnold?

Sarò impegnato su più fronti: dal consolidamento dei clienti già nel portfolio dell'agenzia allo sviluppo del new business; dalla gestione del reparto account alla definizione di nuove strategie di comunicazione. Diciamo che sarò al lavoro sia su competenze per me specifiche, che in alcuni progetti più ampi in cui supporterò Maresca nel dare un indirizzo efficace e dinamico all'agenzia.

Cosa intendi per 'indirizzo dinamico'?

Una delle caratteristiche che più apprezzo di Arnold Worldwide Italy è la sua dinamicità, ovvero la sua capacità di essere costantemente propositiva e stimolante nei confronti dei propri clienti, vecchi e nuovi.

A proposito di clienti, ci ricordi quali sono i principali marchi che hanno scelto l'agenzia di Havas?

Tra i più importanti ci sono Honda Auto, Tele 2, Sarah Lee, Mtv, Niquitin CQ (GSK) e attualmente siamo in gara per Bwin.

Parliamo del posizionamento dell'agenzia. Come vi identificate sul mercato delle imprese di comunicazione?

Il posizionamento di Arnold è un concetto ben veicolato da un'espressione: "less how, more who', ovvero il talento delle persone è la vera ricchezza dell'agenzia. Questo significa che nella nostra struttura ci sono grande attenzione alla ricerca di talenti di pregio e un metodo di lavoro che rifiuta la strandardizzazione di ruoli e competenze e offre a ciascuna professionalità la possibilità di esprimere al meglio il proprio know how, lavorando in team con uno scampio di idee e proposte creative, per offrire ai clienti un prodotto differenziante.

In quali aspetti l'agenzia si differenzia dalle altre?

Il nuovo trend ormai seguito da tutti, è quello dell'integrazione. Noi siamo stati tra i primi, ad esempio, a creare una unit specifica, 'Arnold Guerrilla', che si occupa di tutte le attività di marketing alternativo e di strategie di comunicazione non convenzionali come l'ambient media, il direct mail, il product placement. La sfida del mercato è diventata l'interattività e anche i clienti si stanno orientando verso una richiesta di tecniche di comunicazione più efficaci. Arnold ha deciso di seguire la strada dell'integrazione puntando però non sulla quantità ma sulla qualità, ovvero perseguendo l'integrazione dei progetti basandoci sull'ideazione di concetti e idee forti, declinabili su tutti i media che il cliente sceglierà. Saremo competitivi soprattutto nella centralità del pensiero, consapevoli che la pubblicità ha una nuova missione che non è di vendere e convincere, ma quella di intrattenere. L'intrattenimento è il concetto differenziante dell'agenzia. Integriamo tutti i media perchè le marche diventino 'intrattenenti' e piacevoli per il consumatore. E' questo il mandato che diamo alla nostra comunicazione. Ed è la sfida che da oggi ho intrapreso con il mio solito entusiasmo irrefrenabile, orientato sia ai nostri clienti storici, di cui mi occuperò con grande attenzione e vivacità, sia alla conquista di new business che siano in linea con la filosofia dell'agenzia.

Dal direttore generale, ora la parola passa a Maurizio Maresca, direttore creativo e amministratore delegato di Arnold Worldwide Italy.

Perchè la scelta di assoldare Daniele Cobianchi?

Semplice: il gruppo Havas ha dato mandato di costruire un nuovo management che possa 'far bene' e dare una spinta a questa agenzia che vuole tornare ad essere in prima fila sul mercato italiano della comunicazione. Nel momento in cui Havas ha ridato fiducia al team ed ha investito sull'agenzia, Arnold ha dato il via a una ristrutturazione partendo proprio dal management, uno dei punti più deboli. Mancava la figura di un direttore generale ed ho pensato a Daniele, che conosco da tempo. Credo sia la persona più adatta ad occuparsi di una strategia di consolidamento dei nostri clienti, del reparto account e dell'accellerazione verso new business di prestigio.

Qual è il vostro obiettivo?

Essere distintivi nella creatività e accrescere la nostra visibilità in Italia. Da poco, ad esempio, abbiamo realizzato 'How to koll a campaing', una raccolta di tutti i giudizi e i commenti espressi dai clienti sulle campagne pubblicitarie e lo abbiamo inviato a oltre 400 professionisti del marketing e della comunicazione. E' una delle nostre tante idee per promuovere noi stessi e il nostro approccio alternativo. Siamo molto conosciuti a livello internazionale ma ancora troppo poco in Italia. Entro l'anno prossimo l'obiettivo è questo: notorietà alle stelle anche nel nostro Paese.

Elena Colombo

 

 

Biografia

Daniele Cobianchi, 36 anni parmigiano. Dopo una laurea in Giurisprudenza conseguita all'Università di Bologna, un master alla LSI di San Diego e un'esperienza nel marketing promotions, inizia la sua carriera in pubblicità presso Ccp Gruppo Dentsu lavorando su clienti quali Sony, Mediaworld e Canon. Passa poi come senior account alla D'adda, Lorenzini, Vigorelli, BBDO, dove gestisce parte dei conti BMW, Plasmon, Banca Intesa e Campari. In Lowe Pirella, come supervisor, segue il gruppo Stock (Limoncè e Keglevich), Banca Intesa, Edisontel e infine, dal 2003 ad oggi, è stato direttore clienti e new business di Cayenne Italia, occupandosi direttamente dei conti Skoda Auto gruppo VWe del Consorzio del Prosciutto di Parma. Docente all'Accademia di Comunicazione, ha recentemente pubblicato per Mursia,un divertente romanzo sul mondo della pubblicità dal titolo il 'Il segreto del mio insuccesso' ottenendo un ottimo riscontro di critica nel mondo letterario.