Off the records
Lodi torna in pista con The Fifty Seven e Stock
Secondo gli immancabili rumors di mercato l’ex ceo di Publicis sarebbe già operativo con una propria struttura e il cliente di origine triestina, che da metà giugno tornerà in comunicazione.

Ebbene, siamo riusciti a trovare le sue tracce e a conoscere il suo nuovo percorso professionale. Come ormai di moda, si potrebbe dire, la sua nuova strada è imprenditoriale.
Si chiama infatti The Fifty Seven la sua struttura di comunicazione. Cinquantasette come i suoi anni.
Nel suo nuovo giro di boa avrebbe ideato una struttura particolare. Che intorno a un nucleo centrale, la The Fifty Seven, appunto, si possano aggregare altre strutture. Una sorta di network di professionisti e sigle indipendenti ma tra loro connessi.
Secondo quanto risulta ad ADVexpress una delle prime strutture ‘connesse’ sarebbe la Marketing Point, la società di consulenza per la marca che vede coinvolti l'ad Paolo Giorgetti e Sergio Tavazzani, managing director .
Un primo cliente ‘condiviso’ da The Fifty Seven e Marketing Point ci sarebbe già. Si tratterebbe di Stock Spirits Italia che, tra gli altri marchi nel proprio portafoglio, ha Limoncé e Vodka Keglevich, indirizzati a consumatori più giovani rispetto ai ben noti Grappa Julia e Stock 84. L’azienda creata a Trieste dal fondatore Lionello Stock dal 1995 è diventata proprietà del fondo americano Oaktree Capital Management. Fino al 2009 i due brand erano gestiti proprio dall’ex agenzia dove lavorava Lodi, Publicis.
Cambio di casacca anche per quanto riguarda il media, che dall’orbita Publicis, in particolare ZenithOptimedia, passa, appunto a Marketing Point.
A metà giugno i due marchi dovrebbero tornare in pubblicità, con due posizionamenti diversi: Vodka Keglevich rivolto a un pubblico più giovanile (quindi con una pianificazione multimediale), e Limoncé a un target più ampio di uomini e donne con focus, quindi, prevalentemente televisivo. L’investimento sembrerebbe in decisa crescita rispetto al 2009 per entrambi i marchi (circa 3-4 milioni). L’ammontare complessivo potrebbe aggirarsi intorno ai 7 milioni.
Sulla notizia torneremo a brevissimo.
Ricordiamo il curriculum di Lodi. Romano, classe 1953, dai primi anni ’70 si occupa di comunicazione. Dal settembre 2003 fino al giugno scorso ha ricoperto la carica di chief executive officer in Publicis in Italia. In precedenza è stato, per 14 anni, CEO di Bates Italia, e dal 1999 al 2003 anche executive vice president di Bates Europe e regional director per Bates Belgio, Grecia, Olanda e Turchia. Prima ancora ha diretto la sede di Roma dell’agenzia Fcb e ha lavorato nell’agenzia Ata Univas come direttore Servizio Clienti. A livello associativo è stato anche per un biennio vice presidente di AssoComunicazione.
Salvatore Sagone