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Mosaicoon, accesso illimitato alla creatività

Accesso a un numero illimitato di video, realizzati da creator di tutto il mondo. È questo il pilastro dell’offerta della tech company - oggi Facebook marketing partner - che, in soli sette anni, ha portato a casa importanti riconoscimenti all’innovatività tecnologica, come i premi ‘Best Video Strategy Enabler’ (NC Digital Awards 2016) e ‘Most Innovative Company of the Year in Europe’ (Iba 2016). Pubblichiamo la cover story di NC - il giornale della Nuova Comunicazione di febbraio-marzo 2017.

Il video è ormai sinonimo di creatività ed è indubbiamente il nuovo linguaggio della comunicazione, del presente e del futuro. Questa la convinzione di Mosaicoon, innovativa realtà tutta italiana, nata nel 2010 a Palermo, che oggi propone un nuovo modello di acquisto dei video: l’accesso a una quantità illimitata di video dei migliori creator del mondo da pagare solo in base alle view. “Mentre, grazie al modello tradizionale, un brand riesce a realizzare pochi video all’anno, oggi, che questo strumento è sempre più importante nelle strategie di comunicazione, grazie al nostro approccio, riesce a utilizzarne innumerevoli - dichiara con orgoglio Luca Di Persio, head of global mktg strategy -. Abbiamo rivoluzionato il modo in cui si fa strategia video, fornendo contenuti senza limite per lo storytelling dei brand”. Un approccio, dunque, originale e inedito nel mercato della comunicazione a livello worldwide, che proprio per la sua innovatività ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.

Con otto sedi in tutto il mondo - fra cui alcune città in Asia (New Delhi, Seul, Singapore), headquarter a Isola delle Femmine (Palermo) - e con un organico totale di oltre 100 persone, Mosaicoon è una realtà fortemente in crescita, che punta ad ampliare il proprio raggio d’azione, espandendosi ulteriormente in Europa e nell’area Asia e Pacifico, e la propria offerta: da poco ha lanciato le produzioni premium per i brand e sta lavorando per perfezionare la modalità self service di creazione delle campagne video.

Fra i suoi numerosi clienti, di settori merceologici diversi, figurano nomi come Wolskwagen, Pfizer, McDonald’s e Unilever. A monte di tutto sta la tecnologia, ingrediente senza il quale il lavoro di Mosaicoon non sarebbe possibile: è, infatti, grazie a essa che possono essere rese disponibili alle aziende le idee proposte da migliaia di creator provenienti da ogni parte del mondo. Non solo.

Il software proprietario Sonar, poi, individua i contenuti più adatti alle esigenze del brand e misura il potenziale comunicativo a cui può arrivare un’azienda con una giusta video strategy. Non è un caso, quindi, che Mosaicoon abbia scelto come nuovo pay-off ‘Human Creativity Engine’, che sintetizza come la tecnologia rimetta l’uomo al centro. A spiegarci i particolari della rivoluzionaria offerta della società, oltre a Di Persio, anche Pietro Ronchetti, head of media agencies & partnership.

Qual è il posizionamento della vostra azienda? Quali sono le vostre parole d’ordine?

(Di Persio) Il nostro core positioning è quello di video strategy enabler e le parole d’ordine sono accesso illimitato alla creatività video. A metà ottobre del 2016 abbiamo lanciato il nostro nuovo posizionamento, il cui cuore è la campagna Mosaicoon. Il presupposto da cui partiamo è che oggi il video non sia più solo un formato media, ma che sia invece diventato il nuovo linguaggio dell’universo digitale. Il nostro obiettivo è dunque accompagnare i brand nella costruzione di una video strategy di lungo periodo. Come lo facciamo? Offrendo loro un rapido accesso a una quantità illimitata di contenuti video essenziali - appunto gli ‘Essentials’- per soddisfare le proprie esigenze di storytelling quotidiano, con la possibilità di brandizzarli o modificarli a loro piacimento, pagando solo in base alle views. Questi provengono da migliaia di creativi di tutto il mondo che caricano, attraverso l’app, sulla nostra piattaforma le proprie produzioni, tutte di grande qualità.

Il nostro software proprietario Sonar, poi, opera una ricognizione degli item che un brand copre con la sua comunicazione, offrendo così i contenuti rispondenti alle sue esigenze e misurando il potenziale comunicativo a cui può arrivare un’azienda con una giusta video strategy. Ai video essentials si sono poi aggiunti da quest’anno i video premium, contenuti autoriali subito disponibili per i brand (una sorta di Netflix dei brand, ndr). Ecco perché Mosaicoon sta cambiando il modo di fare creatività e contenuti video. Per la prima volta, la nostra tecnologia mette d’accordo creator e marketer: hanno scoperto che possono vivere insieme l’avventura della creatività, senza i limiti e i problemi del passato.

Quello del video adv è ormai un ambito in grande espansione, driver di crescita della comunicazione digitale del futuro: come vi collocate all’interno di questo mercato?

(Di Persio) Quello che ci contraddistingue sul mercato è che non abbiamo competitor, ma anzi collaboriamo con tutti i player che hanno bisogno di acquisire clienti: in primis i centri media, sia nazionali che globali, le agenzie di comunicazione e, ovviamente, anche i brand. Siamo una tech-company che fa marketing technology, e come tale ci poniamo come partner di tutti coloro che operano nella comunicazione con i video. Non è un caso che il nostro software Sonar abbia un successo enorme, con oltre 130 brand che hanno chiesto una Sonar Analysis, per capire come migliorare la propria video strategy. Video e mobile, un binomio ormai inscindibile: come lo approcciate? (Ronchetti) Siamo nativi mobile e perciò tutto da noi è pensato per questi device: la nostra applicazione che consente di costruire la video strategy, i contenuti, il modo in cui comunichiamo i video sul nostro sito internet. Non si possono separare questi due ambiti.

A marzo 2017 siete stati scelti da Facebook come marketing partner. Cosa significa per voi questa nomina?

(Di Persio) Nel mondo, Facebook ha 18 marketing partner sul content marketing e noi siamo i primi per l’Italia specializzati sul video content. Quindi, questa nomina è per noi una grande soddisfazione che arriva perché Mosaicoon e Facebook condividono un approccio video-first e un uso della tecnologia che crea valore esemplifica le cose. In particolare, i nostri strumenti consentono alle aziende di saltare tutta la complessità del processo creativo tradizionale e accedere a un universo illimitato di contenuti video per le esigenze di storytelling che arrivano dai migliori creator del mondo, riuscendo così a migliorare le performance delle campagne su Facebook, Instagram e altre piattaforme. Per Facebook questo nostro approccio è importante, perché permette alle aziende di realizzare su di esso campagne video più performanti.

In questi anni siete cresciuti in modo importante: quali sono i principali passi che avete fatto?

(Ronchetti) Le tappe importanti del nostro percorso dal 2010, anno della nostra nascita, a oggi sono rappresentate dai diversi riconoscimenti che il nostro modello innovativo ha avuto a livello globale. Ad attirare l’attenzione in tutto il mondo è l’innovazione del nostro business model, insieme al fatto di essere una multinazionale che lavora in logica di sviluppo nei mercati innovativi, primi fra tutti quelli dell’area Apac. A novembre del 2016 ci siamo aggiudicati il premio di ‘Best Video Strategy Enabler’ agli NC Digital Awards 2016 di Adc Group. Non solo: lo stesso mese siamo stati premiati come ‘Most Innovative Company of the Year in Europe’ agli International Business Awards, prestigioso riconoscimento internazionale che seleziona le migliori imprese capaci di innovare a livello mondiale, per la “visione nuova del video, un processo innovativo e una leadership consolidata sul mercato: una vera e propria rivoluzione nel mondo del video”. Nel gennaio del 2017, poi, siamo entrati in Elite, il programma internazionale di Borsa Italiana - London Stock Exchange Group dedicato alle aziende più ambiziose e con forte vocazione all’innovazione, dotate di un modello di business solido e una chiara strategia di crescita.

Mosaicoon è stata l’unica selezionata nella categoria ‘Software e servizi informatici’ per il suo potenziale di crescita e l’innovatività della propria piattaforma tecnologica cheimporta la sharing economy all’ambito della creatività video. A questo si è aggiunto il titolo di ‘One of the Fastest Growing Companies in Europe’ di Inc. 5000, la prestigiosa classifica delle aziende private di successo che rappresentano oggi il marchio di garanzia del successo d’impresa. E poi il già citato titolo di Facebook Marketing Partner. Sono tutti riconoscimenti importanti che dimostrano che quella che abbiamo imboccato è la strada giusta.

Come avete chiuso il 2016?

(Ronchetti) Il 2016 è andato come da aspettative. Abbiamo avuto moltissimi nuovi deal tra cui realtà dell’automotive. Un segnale interessante, se si pensa che questa è un’industry in cui il prodotto è principe e che, invece, scegliendo la nostra piattaforma, sta propendendo per video in cui le auto non sono presenti.

Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo futuro? In che direzione svilupperete il business?

(Di Persio) La direzione è ormai tracciata. Quest’anno puntiamo a valorizzare ancora di più la modalità self service di creazione della campagna Mosaicoon attraverso la nostra applicazione. Per fare ciò spingeremo senza dubbio l’acceleratore sulla tecnologia. Siamo anche usciti con le nostre prime produzioni premium, su cui continueremo a lavorare. Inoltre, abbiamo lanciato da poco il nostro nuovo pay-off ‘Human Creativity Engine’, che sintetizza come la nostra tecnologia rompa le regole ed elimini le complessità che omologano la creatività delle persone, rimettendo così l’uomo al centro. Continueremo, poi, a svilupparci in Europa e nei mercati più promettenti dell’Asia e Oceano Pacifico. Attualmente siamo anche in campagna sui principali siti e piattaforme online per aumentare l’acquisizione di creator, con il claim ‘Trash the Brief’, butta via il brief. È questo il nostro invito: ribalta il tradizionale modo di fare comunicazione e partecipa con noi a creare innovazione.

Ilaria Myr