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NC. Engitel, client first
Engitel nasce quando arriva internet in Italia, nel 1994. Da allora è cambiato tutto: connessioni sempre più efficienti, mobile, app. Abbiamo retto il ritmo dell’evoluzione. E questo è merito anche della nostra indipendenza, che ci consente di reagire in modo rapido, con costi contenuti e deployment veloci”. Così Elena Schiaffino, partner and head of sales Engitel, parla di quello che è uno dei pilastri dell’agenzia web - o meglio ‘la fabbrica del web’ - appunto l’indipendenza. “Una cosa però è rimasta costante - continua -: fin da subito abbiamo deciso di rimanere un partner tecnologico al servizio dei nostri clienti, anziché concentrarci su un unico business, farne una startup, quotarla e scomparire. Se non avessimo scelto questa strada, l’industry del digital non avrebbe una società in
grado di sviluppare progetti per i clienti, al servizio di tutti, dalla startup al grande gruppo. Negli anni abbiamo avuto diverse opportunità di fusione e acquisizione, ma fino a oggi la logica clients first ci ha così tanto assorbito da rimandare a ‘fase due’ una eventuale operazione straordinaria”.
In un mercato così frammentato e competitivoessere indipendenti oggi non è cosa semplice. “Non lo è, ma è quello che ci rende più orgogliosi- spiega con soddisfazione Schiaffino -. Perché è una caratteristica che non si ferma a capitale e governance, ma pervade il nostro business. Non abbiamo sovrastrutture: siamo noi, con la nostra competenza e la nostra passione, i clienti e il mercato. Di conseguenza, siamo più liberi e possiamo cambiare rotta in modo più rapido, combinando le nostre idee con le esigenze delle aziende che cercano una solida presenza digitale. L’indipendenza ci ha permesso di avere prezzi molto più bassi e tempi di delivery più veloci. Lo svantaggio, con il tempo, è diventata la nostra forza: essere indipendenti significa conquistarsi fiducia e reputazione solo con la qualitàdel proprio lavoro. È una strada obbligata e passa per un continuo aggiornamento creativo e tecnologico”. Del resto, i risultati raggiunti fino a oggi da Engitel parlano da soli: circa 3.000 i progetti sviluppati negli ultimi 15 anni, con un tasso di crescita medio del fatturato del 10% annuo e ricavi che, nel 2015, hanno aggiunto i 3,8 milioni di euro. Nel vasto portafoglio clienti, spiccano nomi come Salini Impregilo, Mediobanca, Ing Direct, A2A, Fondazione Cariplo, Atm, TicketOne (che Engitel ha costruito da zero), Virgilio, a cui se ne affiancano molti altri. Molto presente negli ultimi tempi è il mondo finance,
che si sta dimostrando sempre più aperto alle possibilità offerte dalla comunicazione digitale e una notevole volontà di rinnovamento. “Abbiamo clienti piccoli, medi e grandi, in tutte le industry - continua la manager -. Anche questo è un tratto della nostra indipendenza: oltre a non essere controllati da gruppi maggiori, non dipendiamo da un singolo settore o dalle scelte di un solo cliente”. Sempre crescente, poi, è la richiesta da parte di gruppi internazionali di una presenza maggiore all’estero, che porterebbe Engitel a gestioni worldwide dei gruppi. “Al momento, è un presidio che non abbiamo,
ma al quale stiamo lavorando - spiega -. Spesso si rivolgono a noi per restyling e reengineering di grandi portali online. Si tratta di progetti nati con Cms opensource che, alla crescita di traffico e quantità dei contenuti, non sono più stati in grado di sostenere il business”. Dal canto suo, Engitel offre una gestione capace di tutti gli aspetti del prodotto, partendo da una solida base tecnologica per arrivare al design. Alla expertise tecnologica si sposa però una grande attenzione agli aspetti comunicativi e creativi, tanto che si può parlare di due ‘anime’ che coesistono e si nutrono a vicenda: da un lato, vi è quella tecnologica, che costituisce il cuore della società, dall’altro vi è quella più creativa, che pone grande attenzione alla grafica, non solo negli aspetti estetici, ma anche in quelli legati alla Hci (Human Computer Interaction), cioè all’interazione e all’engagement dell’utente: nella convinzione che un sito o un’applicazione web non debbano essere solo belli, ma anche chiari e facili da utilizzare per tutti. Un progetto molto significativo di come la professionalità paghi è quello sviluppato per Ing Direct. “Il primo contatto è arrivato per l’esigenza di costruire semplici banner - spiega Schiaffino -. Poi la divisione italiana ha scelto il nostro Cms Spin&Go per la creazione delle landing page di prodotto. Dal marketing al corporate: ci hanno dato fiducia, assegnandoci lo sviluppo del sito istituzionale, strumento essenziale per il business di una banca che si muove online. Una scelta non scontata, perché ha implicato l’abbandono del Cms utilizzato dalla casamadre olandese”. La scelta di Ing Direct Italia, però, ha pagato, coniugando risparmio di tempo e denaro con l’efficienza: da un benchmark realizzato nel 2014, www.ingdirect.it è risultato il sito bancario con il più veloce tempo di risposta in Italia