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e20 n.112. COVER STORY. Ninetynine archivia un 2022 da record con crescita a doppia cifra, 21 premi al Bea Italia e al Bea World e il titolo di 'Best Event Agency'. Mazzarelli: "Un incentivo per fare sempre meglio. Siamo al lavoro su importanti gare"

Il Ceo e founder Simone Mazzarelli, eletto 'Direttore Creativo dell'anno', racconta alla rivista e20 l'esperienza vissuta agli Awards di ADC Group. Una guida alla scoperta dei progetti vincitori e dei valori che fanno dell’agenzia capitolina un punto di riferimento della live communication industry.

Reduce da un'annata ricca di soddisfazioni e riconoscimenti,  Ninetynine inizia il nuovo anno con il pieno di energia giusto per affrontare le nuove sfide del mercato della live communication.

Come ci spiega il Ceo e founder Simone Mazzarelli: “Il nuovo anno parte con un forte senso di responsabilità e la consapevolezza di non dover abbassare i nostri standard e non montarci la testa. I successi del 2022 sono un grandissimo incentivo per fare sempre meglio mantenendo la promessa di affidabilità e innovazione che ci rende Ninetynine. 

Siamo al lavoro su importantissime gare, che è ancora presto raccontare, ma ciò che ci rende più orgogliosi è avere ancora la fiducia di molti clienti, primo tra tutti di PlayStation che dopo 10 anni, dal lancio della PS4, ci continua a scegliere per le proprie attività speciali.”

Ripercorriamo con Mazzarelli, in questa intervista rilasciata ad e20, i risultati che ne hanno fatto un anno record.

Con 21 premi assegnati a 4 progetti di clienti diversi, sbanca il Bea come mai prima d’ora. Vincitore del Grand Prix Bea Italia per il secondo anno di seguito, si è aggiudicato anche il bronzo, primeggiando anche al Bea World, con il Grand Prix d’oro.

L’agenzia guidata da Simone Mazzarelli, eletto ‘Direttore Creativo dell’anno’, è salita sul podio dei due awards anche per il riconoscimento di ‘Best Event Agency’. Il ceo e founder si racconta in questa intervista e ci guida alla scoperta dei progetti vincitori e dei valori che fanno dell’agenzia capitolina un punto di riferimento della live communication industry.

Incetta di riconoscimenti per Ninetynine in occasione dei premi targati Adc Group.

Quali le emozioni per tutti questi traguardi?

Siamo ancora un po’ storditi. Non potevamo immaginare tutto questo successo anche se eravamo consapevoli di aver condotto un anno straordinario senza mai accontentarci né risparmiarci. Certamente è gratitudine il primo sentimento che proviamo: ai clienti per aver creduto in noi, al team per non aver mollato mai e ai fornitori per averci seguito nei nostri sogni. 

I progetti che ci hanno portato al successo sono molto diversi fra loro, ma sono tutti legati dallo stesso fattore: fortissima interconnessione fra creatività e obiettivo. Altissima posta in gioco in termini reputazionali e di business. E questi sono i progetti sui quali Ninetynine eccelle da sempre e che il mercato ci ha riconosciuto facendoci salire sul palco così tante volte.

Partiamo da ‘Ferrari Capital Markets Day’ duplice Oro al Grand Prix, italiano e internazionale. Ce lo racconta?

Ferrari Capital Markets Day’ è stato un evento pionieristico, stupefacente e molto articolato, la cui unicità risiede nel dover coniugare diverse finalità per altrettanti stakeholder in momenti e location differenti, garantendo una consistent brand experience. Sono stati progettati e organizzati tre eventi distinti: la presentazione del piano industriale, le celebrazioni dei 75 anni e la private preview di Ferrari Purosangue, la prima 
vettura a quattro porte e quattro sedili della Casa di Maranello.

Un progetto globale, estremamente delicato sia per l’importanza strategica dei temi trattati, sia per la grande rilevanza reputazionale vista la partecipazione dei principali investitori, di analisti finanziari, dei clienti, della stampa nazionale e internazionale e di un ancora più vasto pubblico globale. Ninetynine si è confermata un partner affidabile in grado di realizzare un progetto integrato innovativo e di coniugare strategia, creatività, 
content production, problem solving ed execution, coordinando oltre 600 professionisti70 fornitori e 4 regie in 5 location differenti

Qual è stata la ‘marcia in più’ che, a vostro parere, ha fatto la differenza? 

Immersività e tecnologia sono stati elegantemente dosati sia per la private preview della Ferrari Purosangue - attraverso uno speciale allestimento multisensoriale -, sia per l’introduzione ai più complessi temi del piano industriale, raccontati attraverso un’innovativa exhibition: un percorso di led dinamici ha guidato gli ospiti attraverso l’esposizione fino alla sala conferenze, a rappresentare i contenuti che metaforicamente sono passati dalla 
mostra alla platea e hanno contribuito a mutare l’atmosfera della sala al variare degli argomenti trattati.

La serata di gala sulla pista del circuito di Fiorano per le celebrazioni dei 75 anni ha reso i 500 selezionati ospiti parte integrante di uno show memorabile e inatteso: al passaggio della nuovissima Ferrari Daytona SP3, l’intero circuito ha preso vita per raccontare la storia del brand. Realizzata con un’innovativa tecnologia di punti led indipendenti, la pista si è trasformata nel più grande schermo mai realizzato al mondo. Grafiche e immagini hanno inseguito il pilota in una coreografia luminosa che ha ripercorso la storia di Ferrari proiettandola nel futuro.

Una sfida tecnica impareggiabile che è valsa il Guinness World Record al più grande circuito illuminato da Led (oltre 172.000 luci, composte da 1.039.280 Led, 89 chilometri di luci per coprire un’area di 112.958,27 mq sia lungo la pista sia nelle aree verdi). L’evento è stato, inoltre, l’occasione per dimostrare la primaria attenzione di Ferrari all’impatto ambientale: certificandolo Iso2021 per la sostenibilità, abbattendo del 92% le emissioni di CO2 e utilizzando esclusivamente di carburanti non fossili per alimentare i gruppi elettrogeni.

La II edizione della LCW vi ha visto protagonisti anche come organizzatori. Cosa significa e come avete veicolato il claim scelto?

Il tema ‘Live Free’ esprime la nostra volontà di essere estremamente aderenti al momento che stiamo vivendo. Abbiamo voluto giocare un po’ con 
la doppia interpretazione: da una parte il claim 

Per il progetto vincitore del Grand Prix al Bea, ‘Ferrari Capital Markets Day’, sono stati realizzati tre eventi: la presentazione del piano industriale, le celebrazioni dei 75 anni e la private preview di Ferrari Purosangue dà voce alla libertà di tornare a riunirci live, ma dall’altra esprime anche il desiderio di vivere liberi in un mondo dove costrizioni e guerra ci stanno tenendo imprigionati.

In termini grafici, abbiamo scelto una creatività estremamente attuale, che strizzasse l’occhio al linguaggio ‘street’, con il simbolo della V rappresentato da due dita della mano a indicare la libertà di cui parlavamo prima, ma anche la vittoria, che tutti auguravamo per i progetti in concorso.

Abbiamo investito tantissimo sull’estetica del palco, lavorando su nuove tecnologie come i led dinamici che sono stati protagonisti dello stage.  L’architettura del palco stesso rispondeva pienamente in maniera estetica al simbolo della V di vittoria e di pace, così come il disegno dello stage richiamava la grafica generale. Rispetto all’edizione precedente, abbiamo puntato a istituzionalizzare ancora di più i Premi di Adc Group.

Da qui il primo azzardo: portare la Live Communication Week per la prima volta a Roma, con l’intenzione di avvicinarla anche ad altri territori meno usuali, alle istituzioni, per riuscire a dialogare con autorevolezza con interlocutori come il Governo e le autorità territoriali.

Sono proprio questi ultimi a influenzare il mondo degli eventi, fatto da tantissime sfaccettature legate alla cultura, al turismo, allo sport, con ricadute sul lavoro, sull’industria, sugli investimenti, sulla finanza. Il mondo degli eventi è un elemento fondamentale del tessuto connettivo dell’economia italiana e quindi è giusto che la Live Communication Week si sia affacciata anche a Roma e lo abbia fatto in modo unconventional.

A proposito di unconventional… per la Kermesse avete scelto una location, PratiBus District, efficace esempio di rigenerazione urbana. Un concetto sul quale puntate molto attraverso Urban Value. Ce ne parla? 

Partendo dall’assunto che ogni immobile inutilizzato è un’occasione persa con Urban Value, abbiamo deciso di sperimentare un approccio innovativo, finalizzato a rigenerare e valorizzare i grandi immobili in disuso temporaneo, promuovendone l’utilizzo durante il periodo transitorio che precede la riqualificazione definitiva.

Negli anni questo approccio è diventato un consolidato modello di marketing per la rigenerazione urbana temporanea, applicando il quale reimmettiamo sul mercato gli immobili in disuso transitorio recuperando le risorse economiche per la rigenerazione e la gestione esclusivamente dai proventi dell’utilizzo temporaneo, in una logica Win-Win

Basandosi su pluralità, versatilità, efficacia, il modello crea valore nel momento stesso della riapertura: garantisce alla proprietà l’abbattimento dei costi e la rigenerazione dell’area, oltre che la lotta al degrado e alle occupazioni abusive, restituisce alla cittadinanza uno spazio vivo e denso di contenuti e genera indotto.

Nel corso degli anni ci siamo occupati con successo del recupero di oltre 120.000 mq coinvolgendo il più ampio numero di operatori e garantendo gli utilizzi più variegati con notevole indotto per il territorio in termini sia di impatto sociale che di economia reale.

Cosa vi portate a casa da questa esperienza che coinvolge tutta la nostra industry?

Innanzitutto, l’infinita gioia di aver dato vita a una serata incredibile con più di 500 persone in sala provenienti da 32 Paesi che hanno festeggiato i vincitori della Kermesse. Una risposta magnifica a dimostrazione che la voglia di tornare a incontrarsi di persona è grandissima. Aver coinvolto la stampa generalista ed economica, ha finalmente ha dato la giusta attenzione a questo comparto.

Infine, la nostra grande sfida vinta è stata portare l’industry nazionale a incontrarsi nella capitale per la prima volta da quando esiste questo premio. È stata un’esperienza straordinaria che ci ha fatto maturare la consapevolezza che questa industria può esprimere tantissimo e contribuire alla crescita nazionale. Noi siamo veramente orgogliosi di farne parte. 

Chiudiamo con l’agenzia, eletta ‘Best Event Agency’. Cosa significa per voi aver vinto anche questo riconoscimento? 

È il riconoscimento del percorso di anni di lavoro condotti con tantissimo impegno e sacrificio che infine ci hanno portato fino a qui. È la vittoria della tenacia con la quale abbiamo affrontato le molte sfide che i clienti ci hanno proposto e della coerenza grazie alla quale abbiamo presentato soluzioni sfidanti e mai scontate.

Chi si è rivolto a noi sapeva che avrebbe avuto un partner affidabile e che non avremo mai offerto progetti standard: nuove tecnologie, spazi impossibili, poste in gioco altissime, innovazione, creatività strategica, massima affidabilità e tenacia; tutto questo è la nostra formula e quest’anno la giuria ci ha premiato per questo.

Come avete chiuso il 2022? 

Il 2022 ha confermato il nostro trend di crescita facendo registrare un balzo di fatturato a doppia cifra realizzato anche attraverso il consolidamento del rapporto con molti clienti, l’acquisizione di nuovi fra cui Ferrari e dall’incremento del 30% delle risorse. Tutte le nostre divisioni (eventi, advertising e digitale, ndr) hanno registrato una forte crescita, facendoci positivamente valutare il 2023. 

L’apertura della nostra sede a Milano ci permetterà di intensificare le nostre azioni. L’investimento maggiore è avvenuto sul fronte della formazione che ci ha permesso di proporre soluzioni tecniche innovative e di ottenere certificazioni come la Iso 20212 per gli eventi sostenibili, la Iso 14000 per l’attenzione ai temi ambientali, la Iso 27001 per la gestione della sicurezza dei dati. La sostenibilità è stata messa al primo posto di tutte le nostre scelte così come l’impegno in cause sociali come la ricerca alla lotta ai tumori.

Marina Bellantoni