Magazine e20

e20 n.117. Per YEG! al via un anno di novità: dalla sede in Oman allo sviluppo di soluzioni innovative per gli eventi attraverso l'intelligenza artificiale. Per il 2024 stima di crescita di fatturato fino a 20 milioni

Una strategia mirata all’espansione e all’incorporazione di nuove tecnologie e soluzioni di event management all’avanguardia, a caratterizzare lo stato dell'arte dell'agenzia. A raccontarlo al magazine E20, Giampiero Briozzo, coo & managing director Yeg!, & general manager Factory Studios.

"Abbiamo chiuso il 2023 mantenendo un solido fatturato di gruppo a 16 milioni di euro, in linea con i risultati 2022. Questa performance conferma l’efficacia del nostro approccio innovativo e la resilienza del modello di business di Yeg!. Il sistema D*motion ha sostenuto la crescita sia in termini di new business sia di fidelizzazione della clientela. Le previsioni per il 2024 sono estremamente positive. Con una strategia mirata all’espansione e all’incorporazione di nuove tecnologie e soluzioni di event management all’avanguardia, miriamo a un incremento del fatturato fino a 20 milioni di euro".

A dichiararlo al magazine di ADC Group E20Giampiero Briozzo (in foto), coo & managing director Yeg!, & general manager Factory Studios.

Un anno iniziato all'insegna delle novità per il gruppo. Tra le più recenti anche la nuova sede in Oman, un passo strategico che riflette la visione aziendale di espansione globale. Una piattaforma ideale per connettere culture diverse e sfruttare nuove opportunità di business.

Parallelamente, lo sviluppo di prodotti digitali continua a essere un pilastro fondamentale della strategia di Yeg! che si sta concentrando sull’innovazione per offrire esperienze ibride sempre più coinvolgenti e personalizzate.

Infine, la ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla comunicazione e agli eventi è un altro fronte su cui Yeg! sta investendo significativamente. Attraverso l’uso innovativo dell’AI, la società mira a rivoluzionare il modo in cui gli eventi vengono concepiti, realizzati e valutati.

Ed è proprio per soluzioni ad elevato tasso di tecnologia che Yeg! è salita sul palco dell'ultima edizionde del Bea Italia per ritirare il premio ‘Miglior innovazione tecnologica applicata agli eventi’ assegnata a D*motion, il metodo integrato proprietario, che combina tecnologie di data science, neuroanalisi, intelligenza artificiale e interazione digitale.

Una nuova frontiera per gli eventi, come spiega in questa intervista Briozzo.

Che cosa significa per voi questo riconoscimento?

Attesta l’impegno e la dedizione che Yeg! ha sempre profuso nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Non è solo un tributo alla nostra capacità di integrare le più recenti tecnologie in esperienze uniche e coinvolgenti, ma è anche un simbolo del nostro ruolo da pionieri, sempre alla ricerca di nuove soluzioni per superare i confini tradizionali dell’event management.

Per noi, significa che la nostra visione, quella di trasformare gli eventi in potenti media data-driven capaci di generare crescita per i nostri clienti, viene riconosciuta e valorizzata. È un segnale che ci indica di essere sulla giusta strada e ci spinge a continuare con maggiore vigore nel nostro percorso di innovazione, sperimentazione e miglioramento continuo. Inoltre, ci conferma che il nostro lavoro ha un impatto tangibile non solo per i nostri clienti, ma per l’intero settore.

Quali sono gli elementi innovativi che caratterizzano il metodo ‘D*motion’?

Il metodo rappresenta un’avanguardia nell’innovazione degli eventi, fondendo la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale per ottimizzare l’engagement e la personalizzazione delle esperienze.

Il cuore di ‘D*motion’ è un sistema integrato che segue l’evento dalla sua concezione al post-evento, trasformandolo in un’esperienza in continuo apprendimento e adattamento. Ciò ci posiziona come veri architetti di esperienze, offrendo valore tangibile ai nostri clienti.

Questo approccio rivoluzionario unisce data science, neuroanalisi, intelligenza artificiale e interazione digitale, permettendo una comprensione profonda dell’impatto di ogni evento. D*motion rende gli eventi, fisici o digitali, piattaforme di interazione estesa, estendendo l’analisi del comportamento del pubblico ben oltre il termine dell’evento e fornendo Kpi strategici per calcolare il ROInt (Return On Interaction).

In definitiva, con ‘D*motion’, l’evento trascende la sua forma tradizionale per diventare un media circolare, consentendoci di rispondere con precisione scientifica alla domanda:“Come è andato l’evento?”.

D*motion’ all’opera: una Dashboard su un monitor

Può raccontarci una case history esplicativa nella quale avete applicato il metodo ‘D*motion’?

Un’azienda del settore alimentare ha affrontato la sfida di rinvigorire la forza vendita di agenti plurimandatari dopo un anno difficile, partecipando a una cruciale convention commerciale. L’obiettivo era misurare il gradimento dell’audience, coinvolgere il target e ottenere spunti strategici per migliorare i processi aziendali. Attraverso ‘D*motion’ sono stati integrati gli strumenti di analisi realtime e feedback, associando un concept creativo alle interazioni e stimolando lo sviluppo di una community.

Ecco come è stata plasmata l’esperienza nello specifico, all’insegna del claim ‘Embrace A New Horizon’, un invito a diventare parte attiva del cambiamento, superando la resistenza al nuovo:

• Digital Path – ‘Abbraccia un Nuovo Orizzonte Interattivo’: un percorso digitale finalizzato alla raccolta e condivisione di feedback durante tutte le fasi dell’evento. Gli utenti sono stati coinvolti attivamente, diventando creatori di contenuto.

• Event Experience: engagement durante
la cena con scatti e condivisione di selfie. Fase di Interaction durante la convention con sondaggi e domande interattive.

• Neuroanalisi: elaborazione dati attraverso ‘Eye Tracking e Facial Expression Analysis’, generando insight per governare l’intero ciclo di vita del progetto.

• Interactive Dinner – ‘Embrace your picture’: il primo contatto durante la cena ha coinvolto gli utenti nel potere delle foto, condivise nella gallery.

• Polls & Interaction – ‘Embrace your idea’: tre momenti di interazione durante gli interventi dei relatori. Il pubblico ha partecipato attivamente rispondendo a domande online, trasformando le risposte in contenuto del meeting.

• Q&A – ‘Embrace your opinion’: partecipazione attiva attraverso Q&A in tempo reale, selezione delle domande da parte di un moderatore e condivisione al tablet del presentatore.

• Rewarding – ‘The Horizon Hero’: premiazione per chi ha partecipato di più alle interazioni, abbracciando concretamente il nuovo orizzonte.

In sintesi, D*motion ha trasformato la convention in un’esperienza interattiva, coinvolgente e informativa, superando le sfide e raggiungendo gli obiettivi aziendali.

La fase post-evento ha rappresentato un momento cruciale, in cui la reportistica ha restituito Kpi chiave attraverso report dettagliati, grafici esaustivi e un dossier completo, rappresentando una guida strategica preziosa per ottimizzare le prossime iniziative e massimizzare l’impatto delle future attività di marketing e vendita.

 

I CINQUE STEP DI ‘D*MOTION’

1. Analisi predittiva: sfruttiamo i dati storici e attuali per anticipare tendenze e preferenze, personalizzando gli eventi in tempo reale.

2. Integrazione sensoriale: oltre al visivo e all’uditivo, implementiamo il marketing olfattivo e altre stimolazioni sensoriali come face recognition ed eye tracking per esperienze immersive.

3. Engagement data-driven: progettiamo ogni aspetto dell’evento basandoci su dati reali, massimizzando l’interazione. 4. Feedback in loop chiuso: analizziamo i feedback in tempo reale, permettendo modifiche immediate per migliorare l’evento in corso.

5. Reportistica avanzata: forniamo analisi dettagliate post-evento, misurando il successo e offrendo insight per il futuro.