Editoriale

Il 2016 dei professionisti degli eventi: cinque consigli per mantenere una sana positività

Dal sito inglese Eventmanagerblog.com, i consigli per affrontare l'anno nuovo con il giusto spirito, in nome della positività e di un ottimismo misurato, senza dimenticare che è molto facile farsi risucchiare dallo stress, dalla negatività e dalle critiche che possono piovere da ogni dove: dai clienti, dai colleghi, dai propri dipendenti o dai partecipanti a un evento.
In un mondo che sembra sempre carico di stress, pensieri e fatti negativi, mantenere la positività è divenuta la vera sfida. Tutti vogliamo essere persone positive, ma a volte è difficile non farsi risucchiare dalla negatività e dal desiderio di piangersi addosso. 

Ecco, allora, che il sito inglese Eventmanagerblog.com presenta, per voce della sua blogger Jeannie, co-founder di Power Event Group, cinque consigli da tenere bene a mente per evitare di nutrirsi delle endorfine e dell'eccitazione negativa generate dallo stress.


1. Ridurre e opporsi alle conversazioni negative
Avete mai notato che molte delle conversazioni tenute da relatori di conferenze e convegni iniziano con un argomento negativo, con l'obiettivo di trovare qualcosa di comune di cui parlare?
Quando ciò accade, fate molta attenzione al modo in cui reagite: vi opponete oppure seguite il flusso negativo dell'argomentazione? 
Se qualcuno inizia una conversazione con voi partendo da un argomento negativo, ricordate che si può e si deve essere in disaccordo e, educatamente, spostare la conversazione in una direzione più positiva.

Non abbiate paura di parlare di cose positive, trovate qualcosa di positivo di cui parlare, come ad esempio la condivisione di una citazione, di un ottimo ristorante, di un hobby o di una nuova competenza. L'atteggiamento, sia negativo o positivo, è contagioso. Dovete essere una di quelle persone con le quali si desidera avere una conversazione e un dialogo. 


2. Dispensare complimenti e non solo critiche negative
Siate munifici di complimenti e lodi! Se vedete qualcuno che compie un ottimo lavoro, ditegli qualcosa. L'eccellenza può essere rara e deve essere ricompensata. Non date nulla per scontato. Congratulatevi con chi se lo merita, mostrate loro di essere grati e soprattutto che avete notato l'eccellenza del lavoro compiuto.
Riconoscere il buon lavoro compiuto è utile non solo per la persona che riceve la lode, ma anche per le persone che con essa lavorano, perché saranno incentivate a dare il meglio.
Lo si può fare, ad esempio, attraverso una citazione su Twitter o sui canali social.

Per quanto riguarda il contrario, invece, sappiamo tutti che le persone sono molto più propense a parlare di una customer experience negativa anziché positiva. Quando qualcosa va storto, o viene commesso un errore, la gente immediatamente si attacca ai social media per sfogarsi con il mondo e condividere il proprio orrore. Anche se alcuni di questi giudizi negativi sono veritieri, infatti, accade che, in assenza di giudizi positivi, essi diventino una verità assoluta. 
Quindi ricordate: se avete qualcosa di positivo da dire, ditelo e se è necessaria una nota negativa, assicurartevi che sia costruttiva, e non semplicemente una recensione feroce che potrebbe distruggere qualcuno. Ognuno compie degli errori.


3. Essere indulgenti con se stessi e non abbattersi per gli errori commessi
A volte possiamo essere noi i peggiori denigratori di noi stessi. So che molte volte dopo un grande evento si tende a concentrarsi solo su una critica o su una piccola cosa andata storta. Il cliché è vero.
Ma se commettete un errore, non fissatevi su di esso. Non lasciate che una singola cosa negativa oscuri le numerose altre che avete compito in modo eccellente.
Prendetevi il tempo necessario, dopo l'evento, per analizzare la vostra esperienza. Cogliete l'opportunità di imparare dall'esperienza e crescere da essa.
(“Start where you are. Use what you have. Do what you can”, Arthur Ashe)


4. Attenzione alle influenze negative
Tutti noi abbiamo alcuni rapporti di lavoro che possono rivelarsi poco edificanti per la nostra visione positiva delle cose. La negatività può provenire da fonti diverse, compresi i clienti e i partecipanti agli eventi.

Partiamo dai clienti. Una delle decisioni più difficili è quella lasciare andare un cliente difficile. Forse il cliente si è rivelato sempre più esigente e vive di scadenze ravvicinate, o può essere irrispettoso o non professionale. Quando si prende la decisione di abbandonare un cliente è importante avere le idee chiare e non essere emotivi. Riflettendo sul mio passato, c'è stato un momento in cui ho dovuto lasciare andare un cliente che è stato negativo e che con il suo comportamento 'borderline' aveva cominciato a minare la mia salute. La riduzione dello stress e della negatività ha compensato l'impatto finanziario provocato dalla mia decisione.

Come professionisti degli eventi, inoltre, parte del lavoro è quello di ricevere e risolvere i reclami dei partecipanti agli eventi. Mentre il primo istinto può essere quello di pensare che siano situazioni di negatività, in realtà queste rappresentano l'opportunità di risolvere i problemi in modo efficiente.


5. Prendere tempo per se stessi
In questa sfida, voi giocate la parte più importante. È quindi necessario che prendiate del tempo per dedicarvi a voi stessi, anche durante i periodi di stress e di lavoro. Fate qualcosa che vi piace e che vi rende felici, come fare una passeggiata, chiamare un amico, portare a spasso il cane, giocare...

L'obiettivo finale è che voi siate felici. Se siete felici, sarete più inclini a vedere il mondo sotto una luce positiva, e questa luce si diffonderà alle persone intorno a voi.


In conclusione
Per essere positivi bisogna partire da se stessi. Ricordate che il vostro atteggiamento è contagioso.