Inchieste

Inchiesta. Alphaomega chiude il 2017 con fatturato a +12% (18 milioni di euro) dopo il +25% dell’anno precedente. Il segreto? Lavorare con professionalità e onestà, e ricavarne reputazione

Continua il viaggio di e20express alla scoperta delle vision, delle novità e dei risultati ottenuti dalle agenzie che aderiscono al Club degli Eventi e della Live Communication. Gli obiettivi strategici di Alphaomega per il 2018 sono: crescere ancora nell’acquisizione di nuovi clienti e confermare il tasso di fidelizzazione di quelli già in portfolio. Tra le recenti iniziative da segnalare: l’allargamento del perimetro delle attività con l’apertura di due nuove business unit, Enphasi e Wengage, con specializzazioni verticali nelle media relation e nella digital-social strategy.

Con questa inchiesta di inizio 2018 facciamo il punto sull’andamento del mercato degli eventi e della live communication nel più ampio contesto della comunicazione. In particolare, intendiamo informare i lettori di e20express in merito alle vision, alle novità e ai risultati ottenuti dalle agenzie che aderiscono al Club degli Eventi e della Live Communication.

Pubblichiamo l’intervista a Giovanni Cassone (in foto), partner Alphaomega (clicca qui per accedere alla Directory e leggere la scheda dell’agenzia). 

Ricordiamo che Alphaomega ha vinto il primo premio ‘Sustainable Innovation’ al Bea World 2017 con l’evento ‘All4TheGreen’ (LEGGI NEWS) e tre primi premi e l’argento come ‘Best Event Agency’ al Bea Italia 2017 (LEGGI NEWS).

Come avete chiuso il 2017 in termini di fatturato? Quali sono i fattori che hanno portato a questo risultato?

“Cinque anni fa abbiamo iniziato un progetto di sviluppo. Abbiamo scelto di investire con l’idea di far crescere e maturare l’agenzia sia in termini di ampiezza di un’offerta sempre più multicanale sia in termini di qualità creativa ed esecutiva. Oggi possiamo dire che anche i numeri confermano che il percorso intrapreso è stato quello giusto. Chiudiamo il 2017 con oltre 18 milioni di euro fatturato lordo, che rappresentano una crescita del 12% rispetto all’anno precedente. E considerato che venivamo dal +25% del 2016 sul 2015, possiamo dire che siamo molto soddisfatti.

Per due motivi: perché questi numeri sono sostanziati dall’aver acquisito in portafoglio nuovi clienti, ma soprattutto perché abbiamo avuto confermata ancora la fiducia della quasi totalità dei clienti 'storici' dell’agenzia. Perché? Forse semplicemente perché non deroghiamo alla regola di fare questo mestiere un giorno dopo l’altro con professionalità e onestà, valori che insieme ne generano uno più grande: reputazione”.

Quali sono le iniziative più importanti che avete realizzato nel corso del 2017, in termini di lancio di nuove iniziative, nuovi progetti, nuovi mercati conquistati e nuovi clienti acquisiti?

“Una grande sfida 'interna' è stata il trasloco nella nuova sede di Roma. Pochi i chilometri di distanza, ma innumerevoli le complessità di trasferire 65 persone senza interrompere l’attività dell’agenzia. Abbiamo poi allargato il perimetro delle attività con l’apertura di due nuove business unit, Enphasi e Wengage, con specializzazioni verticali nelle media relation e nella digital-social strategy”.

Quali sono gli eventi che vi hanno dato maggiori soddisfazioni?

“Sono tanti. Forse tutti. Ognuno per una ragione diversa. C’è un progetto che però ci rende particolarmente orgogliosi, non tanto perché si è aggiudicato premi nazionali e internazionali, ma perché ha una valenza sociale importante. Il progetto è ‘All4TheGreen’, una piattaforma sviluppata per World Bank e il Ministero dell’Ambiente in occasione del G7 di Bologna con l’obiettivo di far diventare un incontro istituzionale di vertice un grande festival aperto e partecipato sulle tematiche di rispetto ambientale, sostenibilità, consumo consapevole. Siamo riusciti a coinvolgere e a far convivere ‘attori’ diversi in un grande festival green di più di una settimana, con un palinsesto di oltre 100 attività multistakeholders. Una grande esperienza per tutta l’agenzia”.

Come sta cambiando il rapporto con i clienti?

“Siamo in una fase delicata di transizione nella relazione cliente/agenzia. Sta certamente cambiando lo scenario competitivo, ed essere ben attrezzati dal punto di vista creativo e realizzativo non è più sufficiente. Penso sia sempre più necessario avere sensibilità acute per decodificare e soddisfare le esigenze delle aziende, comprendendo bene gli obiettivi strategici che sono all’origine di un briefing.

Un progetto vincente deve essere sostenibile per i nostri clienti, deve rispondere a delle logiche di ritorno sull’investimento di misurazione del risultato. Deve generare valore. Ci capita sempre più spesso di sentirci una sorta di ‘collega in remote working’ delle direzioni marketing e comunicazione con cui collaboriamo, e questo è per noi motivo d’orgoglio.

Ci viene spesso chiesto di osare, di essere graffianti, di essere disruptive. Lo facciamo, lo facciamo per indole. Purché però non si perda mai di vista quella sottile linea di confine rappresentata dalla sostenibilità sia valoriale che finanziaria di un progetto”.

Quali sono i principali progetti e le novità che avete in cantiere? Può fornire qualche anticipazione?

“Molti progetti che affronteremo nel 2018 sono “nati” già nel 2017. Stiamo celebrando insieme ad Anas il 90° anniversario dell’azienda, con un sistema integrato di attività che si svilupperà nell’arco di tutto il 2018. E abbiamo in fase di sviluppo diversi progetti di ampio respiro (e grande complessità) insieme a Enel, Eni, Generali Italia e Arena”.

Quali previsioni avete sviluppato e quali obiettivi vi siete dati per il 2018?

“Gli obiettivi prima che di fatturato sono strategici: crescere ancora nell’acquisizione di nuovi clienti e di confermare il tasso di fidelizzazione di quelli attuali. Direi che per i risultati economici la parola più giusta è consolidare”.

Mario Garaffa