Daniele Zambelli, fondatore e amministratore delegato di Simmetrico
Inchieste

Inchiesta. Simmetrico è già al lavoro per Expo Dubai 2020. Obiettivo 2018: superare i 20 milioni di euro di fatturato

Continua il viaggio di e20express alla scoperta delle vision, delle novità e dei risultati ottenuti dalle agenzie che aderiscono al Club degli Eventi e della Live Communication. Tra i progetti più significativi realizzati da Simmetrico nel corso del 2017 spiccano la mostra su Ernesto Che Guevara e la realizzazione del padiglione del Principato di Monaco a Expo Astana 2017. L’agenzia ha già iniziato a lavorare per Expo Dubai 2020: la progettazione del padiglione dell’Azerbaijan è in fase definitiva.

Con questa inchiesta di inizio 2018 facciamo il punto sull’andamento del mercato degli eventi e della live communication nel più ampio contesto della comunicazione. In particolare, intendiamo informare i lettori di e20express in merito alle vision, alle novità e ai risultati ottenuti dalle agenzie che aderiscono al Club degli Eventi e della Live Communication.

Pubblichiamo l’intervista a Daniele Zambelli (in foto), presidente di Simmetrico.

Come avete chiuso il 2017 in termini di fatturato? Quali i fattori che hanno portato a questo risultato?

“Per Simmetrico il 2017 è stato un anno importante. Abbiamo finalizzato il processo inaugurato con Expo Milano 2015, che ci ha permesso di accedere al settore delle esposizioni internazionali con prospettive di produzione cicliche, di 2 o 3 anni.

In questo momento Simmetrico dispone di tre asset strategici: Exhibition, Eventi e, con Simmetrico Cultura, quello dei progetti culturali.

Nei 12 mesi appena trascorsi, mentre abbiamo consolidato il nostro fatturato per gli eventi, l’andamento ciclico dell’asset di Expo ha, come naturale, registrato una flessione. Nel 2017, tra la chiusura delle passate e la formalizzazione delle nuove commesse, abbiamo investito in tutte le attività commerciali dei nostri asset strategici e sulla prima mostra di Simmetrico Cultura, una nostra startup”.

Quali sono le iniziative più importanti che avete realizzato nel corso del 2017, in termini di lancio di nuove iniziative, nuovi progetti, nuovi mercati conquistati e nuovi clienti acquisiti?

“L’anno appena concluso ci ha visti protagonisti in tutti i nostri ambiti di attività: per Expo Astana 2017, un contesto dalla notevole complessità giuridica, economica e ambientale, abbiamo gestito commesse per 11 milioni di euro complessivi. Abbiamo partecipato alla realizzazione della grande Sfera, il cuore dell’Esposizione. In particolare abbiamo curato i due piani del percorso esperienziale del padiglione del Kazakhstan che al termine di Expo è diventato il Museo permanente dedicato all’energia del futuro.

Sempre per l’Expo di Astana abbiamo ideato e prodotto il padiglione del Principato di Monaco. Si è trattato di un turnkey project - come era stato quello da noi realizzato dell’Azerbaijan a Expo Milano 2015 - premiato come 'Best Small Pavilion' dal Bie, il comitato organizzatore degli Expo.

Il 2017 è stato importante anche per un altro risultato: da due anni, con il lavoro intenso di Simmetrico Cultura, sviluppiamo progetti per mostre itineranti ed è stato emozionante poter inaugurare, a dicembre, la nostra prima esposizione a Milano: ‘Che Guevara Tú y Todos’ (LEGGI NEWS, ndr), che sarà poi distribuita di tutto il mondo.

La mostra riassume la nostra visione in quanto a sviluppo di nuovi mercati: sancisce il nostro passaggio dall’entertainment culturale prima finalizzato ai nostri clienti e ora orientato anche direttamente verso il pubblico. Grazie alla nostra lunga esperienza nell’ambito della ricerca e della comunicazione culturale, per Simmetrico si è trattato di un’evoluzione naturale. Abbiamo sviluppato un nuovo approccio, che ci vede anche come investitori, uscendo dal mercato del B2B”.

Quali sono gli eventi che vi hanno dato maggiori soddisfazioni?

“Per noi ogni evento è unico. La passione e la cura con cui elaboriamo ogni singolo nuovo progetto mi rende difficile esprimere qualsiasi preferenza; sarebbe come chiedere a un genitore di indicare il figlio prediletto. Per quest’anno mi concedo uno strappo alla regola, anzi due: proprio per le loro peculiarità e le prospettive di mercato che delineano, le maggiori soddisfazioni sono arrivate con la mostra su Che Guevara e con la realizzazione del padiglione di Monaco a Expo Astana 2017”.

Come sta cambiando il rapporto con i clienti?

“Ormai è evidente a chiunque che le opportunità di comunicazione stanno moltiplicandosi, cosi come l’offerta tecnologica, sempre più varia, accessibile e capace di rispondere a bisogni specifici. Il numero crescente di possibilità espressive rischia però di disorientare. Proprio per questo ritengo una risorsa sempre più preziosa sia la centralità della narrazione. Simmetrico punta a proporre una master narrative che guidi ogni progetto.

È il fulcro del nostro processo creativo e lo strumento che ci permette di integrare professionalità, competenze e discipline diverse, dall’architettura e dal design alla grafica, ai video o alle installazioni interattive. Non è marginale, in quest’ottica, che per Simmetrico la tecnologia sia sempre e solo uno strumento per rendere più vera l’esperienza, un mezzo attraverso il quale arricchire e integrare il racconto, mai un fine per stupire. La mia esperienza mi suggerisce che, sempre di più, verremo chiamati non solo a interpretare le esigenze del cliente, ma ad anticiparle in maniera creativa. Con un approccio proattivo, che includa la consulenza”.

Quali sono i principali progetti e le novità che avete in cantiere? Può fornire qualche anticipazione?

“Abbiamo già iniziato a lavorare per Expo Dubai 2020. La progettazione del padiglione dell’Azerbaijan è in fase definitiva e prevediamo a breve la formalizzazione di altri incarichi. L’apertura politico culturale dell’Arabia Saudita ha delineato per Simmetrico orizzonti di grande interesse nel campo dell’entertainment.

Contiamo inoltre sulla progettazione di numerosi musei in tutto il mondo. E abbiamo siglato accordi con partner internazionali per lo sviluppo di nuovi mercati esteri.

Inoltre Simmetrico inizia a lavorare in Italia. Nonostante la sua vocazione internazionale, una nuova Business Unit si occuperà del mercato interno”.

Quali obiettivi strategici e di fatturato vi siete dati per il 2018?

“Dopo gli investimenti dell’ultimo biennio, l'obiettivo è tornare a crescere sulla linea del fatturato 2015, per portarlo oltre i 20 milioni di euro”.

Mario Garaffa