Inchieste

Fabian Peroni (Gruppo Peroni Eventi): "Noi primi nell'ultima gara del Coni per Roma 2024: oggi il rammarico è grande"

Roma ha rinunciato a portare avanti la candidatura di Roma a sede delle Olimpiadi del 2024. Cosa ne pensano i professionisti del mondo degli eventi e della comunicazione?

Sono passati pochi giorni da quando il sindaco di Roma Virginia Raggi ha annunciato il NO ai Giochi Olimpici 2024 (leggi la news a QUESTO LINK) e oggi, giovedì 29 settembre, si svolge l'assemblea capitolina per il consiglio straordinario sulle Olimpiadi.

A seguito dei fatti, subito si sono scatenate le reazioni del mondo politico, sportivo e della comunicazione.

Cosa ne pensano le agenzie di eventi e i professionisti del mondo della comunicazione? Abbiamo interpellato alcuni dei protagonisti della event industry per capire il sentiment all'indomani dell'annuncio.

Risponde Fabian Peroni, ceo Gruppo Peroni Eventi: "La notizia ci ha colpito molto, molto da vicino. Come Gruppo Peroni Eventi, infatti, abbiamo partecipato, a fine luglio, a una gara indetta dal Coni per l'organizzazione di un evento di carattere istituzionale che, al Colosseo, avrebbe simulato la premiazione dei Giochi 2024 davanti a circa 200 ospiti internazionali. L'evento, inserito nel percorso di promozione di Roma 2024, aveva prorpio l'obiettivo di dimostrare al mondo di enti e istituzioni sportive non solo che Roma è pronta a ospitare i Giochi, ma che può anche 'mettere sul piatto' location esclusive come lo stesso Colosseo. L'evento prevedeva anche una premiazione degli atleti italiani che si sono distinti a Rio 2016. Il team di Gruppo Peroni Eventi ha lavorato tutto il mese di agosto a questo progetto, con un grande sforzo di risorse e tempo, poiché la consegna era il 26 agosto.

Ebbene, la settimana scorsa ci è arrivata la notizia che Gruppo Peroni Eventi si è classificata prima per la parte tecnica di progetto. La soddisfazione è stata enorme, anche perché abbiamo superato altre agenzie di primissimo piano nel mercato degli eventi. Morale: con il 'NO' ai Giochi deliberato dalla giunta Raggi, a questo punto non si farà più nulla

Al di là del rammarico per una gara per la quale avevamo tutte le carte in regola e per cui abbiamo lavorato tanto, posso dire che su questa decisione ho un parere bivalente. Come cittadino di Roma mi rendo conto che la città versa in una situazione amministrativamente molto difficile, con una gestione trascurata e, quindi, priorità diverse da quelle dei Giochi Olimpici. 

Da imprenditore del mondo degli eventi, invece, mi sento di dire che è stata un'occasione perduta. Siamo molto dispiaciuti, perché sono certo che le Olimpiadi avrebbero risollevato le sorti e la reputazione di Roma che, ahimé, è lontana anni luce dalle altre capitali europee. Con questa decisione torniamo indietro, e perdiamo l'opportunità di allineare la città alle altre grandi città cosmopolite. 

Non voglio fare politica, ma la giunta M5S, proprio in nome di quella trasparenza che ha messo sulla propria bandiera, avrebbe forse dovuto  vigilare sulla messa in opera delle Olimpiadi e sulla loro corretta gestione, dimostrando che l'evento si può fare seguendo retti principi".

Leggi anche l'editoriale di Salvatore Sagone, presidente di ADC Group a QUESTO LINK

 

Chiara Pozzoli