Interviste

9PM, eventi dall'anima rock

Il fondatore della sigla Jimmy Pallas racconta gli ingredienti per eventi di successo come ‘Anything is Possible - Rise in Dubai 2019’, realizzato per Amway, che ha fatto incetta di premi all'ultima edizione sia del Bea World che del Bea Italia. Al professionista anche il prestigioso ‘Premio alla Carriera’.

Incetta di premi per 9PM Events & Entertainment al Bea World (leggi news) e al Bea Italia (leggi news), grazie al progetto ‘Anything is Possible - Rise in Dubai 2019’, realizzato per Amway, a cui sono stati assegnati il 1° premio ‘Iconic Awards’ in entrambe le competizioni, un oro e un bronzo rispettivamente nelle categorie ‘B2B event over €500,000’ e ‘Use of Technology’ al Bea World e un oro e due argenti rispettivamente nelle tipologie ‘Meeting, Convention & Incentive’,‘Evento BtoB’ e ‘Migliore integrazione del progetto di comunicazione con l’organizzazione logistica’ al Bea Italia.

A Jimmy Pallas, inoltre, è stato assegnato il prestigioso ‘Premio alla Carriera’ al Bea Italia 2020. Proprio all’event direction, general event management & set design di 9PM Jimmy Pallas diamo il compito di raccontarci i punti di forza dell’evento realizzato per Amway e gli step che hanno portato il professionista e la sua agenzia (alla quale, ricordiamo, è stato assegnato anche l’argento quale ‘Best Event Agency’ al Bea World) a essere riconosciuti quali player di spicco della live communication.

Quali sono i momenti salienti che hanno contribuito a fare di lei un professionista di successo? Come è nata l’idea di 9PM? Perché è stato scelto questo nome?

I’m american. Sono un tipo pratico. Il nome è l’ora in cui cominciano gli headliner nei concerti, è facile da ricordare in Italia e all’estero, e l’alfanumerico dà un ottimo posizionamento negli elenchi.

Ho iniziato davvero da piccolo e lavoravo nella produzione studiando scenografia. America, Crosby Steels & Nash, Gabriel, Weather Report, Toto Neil Young, Bob Dylan, Pino Daniele... roba seria. Poi nei primi anni ’80 con Mamone, Rovelli, Sanavio, Tomasi, Wachter, Campoli, Zard, e poi con Carrara, De Luca, D’Alessandro, Galli, Garinei & Giovannini, Longoni, Muz, Ranzenigo, Sconocchia, Salzano, Salvadori, Trotta.

Linate era chiusa 87 giorni all’anno: quanta nebbia! Ma non abbiamo cancellato un evento... parlo di 250 concerti all’anno! Tra l’84 e l’85: la svolta. In qualità di direttore di produzione mi occupo dei tour di Vasco, U2, Springsteen a Milano...Tramite Bruce Springsteen conosco Versace, con cui collaboro per sette anni. Poi Prince, Metallica, e anche il lancio della Fiat Punto.

Nei ‘90 porto il live nelle Fiere (Motorshow, Smau, ndr) e nelle convention, la Dance e il Deejay Time nei Palasport, firmo la scenografia perVersace sul tour di Elton John; assisto Riccardo Cioni (La Buccia, ndr) per il Galà della Pubblicità; per il Vicariato di Roma, i Natali inVaticano. Seguo i tour di Sting, Bru- ce, Eros, De Andrè, Ac Dc, Guns n’Roses. Poi Dionne Warwick mi chiama per una convention in Costa Smeralda, per la divisione giapponese di Amway. Da allora per questo stesso cliente ho organizzato una settantina di convention nel mondo e anche due tour negli stadi europei: a San Siro avevo 57mila delegati, e volevano farmi pagare il suolo pubblico fino in tangenziale per l’ingombro dei 1.300 bus!

Negli anni 2000 inizio a seguire gli eventi nell’aerospaziale, per le famiglie reali del Golfo, in F1, nella Volvo Ocean Race.Vinco numerosi premi in ambito concertistico  e fieristico.Poi le convention Tim,Telecom,Vodafone Fiat, Lancia Citroen ma sempre musica con, Zucchero, Sting, Bruce, Rolling Stones, Dylan, e Bocelli. Per Marco Balich sono produttore per la la cerimonia di chiusura delle Paraolimpiadi a Sochi. Dal 2015 al 2017 sono in Expo a Milano a costruire, gestire e smantellare padiglioni: UK,Turkmenistan... anche con incarico diretto. Nel mentre AcDc, Roger Waters,The Muse, Bruce, Maserati...

Dal 2016 riprendo a produrre i compleanni per Radio Capital e Radio Deejay. E nel 2017 inizio anche a preparare l’evento ‘Anything is possible’ per Amway, che mi ha portato qui.

Quali consigli darebbe a un giovane che desideri una carriera come la sua? In un mondo sempre più competitivo, come è possibile oggi farsi strada?

Osare, curiosare e si inizia dall’ultima stanza in fondo: così impari i vari lavori e ad avere rispetto e capire le esigenze di tutti. È fondamentale seguire il flusso delle indicazioni all’interno di un gruppo di lavoro e capire da subito le norme di riferimento in materia di sicurezza e di progettazione, per calibrare la creatività e raggiungere i limiti senza mai superarli. E, aggiungerei, con un occhio al budget disponibile. Per la competitività credo sia importante guardare i prezzi all’estero che in certi casi sono molto più bassi dei nostri a fronte di una grande professionalità e competitività.

Tre aggettivi per sintetizzare la sua carriera ...

Fortunata, innamorata e ...utile. È un punto di orgoglio essere un risparmio e non un costo.

Per realizzare eventi che ‘lascino il segno’, che ruolo hanno creatività e nuove tecnologie?

Lo chiamo ‘Wow Factor’. In ogni istante di un evento ogni spettatore, cliente, artista e tecnico deve sentirlo proprio, durante un crescendo che non deve mollare mai. La tecnologia è la magia al servizio della creatività.

Con l’evento ‘Rise Dubai 2019 - Anything is Possibile’ (Amway) avete vinto ben 9 premi, tra cui l’Iconic Award. Quali sono gli elementi che hanno reso questo progetto un successo?

Che un evento sia più o meno iconico credo si possa valutare solo riguardandolo attraverso gli occhi degli altri. Ciò che ha reso Rise Dubai 2019 iconico è la continua corrispondenza con l’intento del cliente di rappresentare il sorgere di una nuova era, sia per evoluzione del modello business sia come cambio di leadership, non più americana e familiare, ma asiatica in senso ampio. Rise Dubai 2019, in questo modo, si è trasformato da evento a simbolo.“Anything is possible”.

Gli elementi che ne hanno decretato il successo?

Tutti: perché il successo dipende da come li misceli. E quelli piccoli sono fondamentali, come il sale nella pasta.

Alcuni esempi: la segnaletica a led ruotava dopo l’ingresso degli ospiti per trasformarsi in video delay a servizio del palco; 20mila signature cocktail sponsorizzati e realizzati da BrunoVanzan campione del mondo di cocktail acrobatico; e... sono mille! Certo, poi l’olio e il sugo devono essere di ottima qualità: quindi ecco Sir Branson con lo speech,“se puoi pensarlo, puoi farlo”.Tre astronauti asiatici che hanno offerto delle visioni future in linea con i traguardi d’innovazione aziendale. Un cambio palco in 45 minuti per Katy Perry, che ha cominciato a lanciare l’evento un anno prima e post evento ha ringraziato sui social...

L’evento è stato apprezzato anche per essere riuscito in modo efficace a integrare il progetto di comunicazione con l’organizzazione logistica. Ci spiega in che modo?

Anche qui: visione e dettagli. 10mila delegati che devono arrivare e ripartire in 35 minuti: tutti devono capire, anzi sapere cosa fare, e tutto deve essere chiaro in 11 lingue e pronto ‘al secondo’.

Oppure, rendere parte clamorosa dello show il brief di sicurezza in 11 lingue, portando live la ca- bin crew di Emirates. Come abbiamo fatto? Con grande disponibilità di tutti gli enti, abbiamo modificato leggermente l’impostazione logistica della fiera trovando un bellissimo equilibrio tra le esigenze del cliente e quanto potevano metterci a dispo- sizione le Road Authorities, la polizia, la location, il cliente e le 14 dmc ingaggiate per l’evento.

Il 2020 è stato un anno molto particolare e difficile a causa della crisi sanitaria. Come lo ha affrontato la sua agenzia?

Facciamo da sempre eventi all’aperto.Avevo già vissuto la Sars a Hong Kong, tifoni in Florida, Australia e Giappone... Siamo addestrati e pronti alle compressioni di mercato e attentissimi alla gestione del personale rispettando tutte le norme. Poi ‘viaggiamo leggeri’, chiamando i migliori professionisti per specifici progetti. Non ci sono due progetti uguali: e questo tutela noi, chi lavora con noi e i nostri clienti.

Facendo un bilancio dell’ultimo anno, quali risultati avete ottenuto e quali vi aspettate per il 2021?

Facciamo eventi live, quindi praticamente siamo fermi. Siamo sotto del 85%. Capita. Un po’ di vacanze in fondo ci servivano. I risultati per il 2021 e le percentuali di crescita sarebbe ingenuo darle. Può farlo solo chi non ha esperienza.

Cosa c’è nel futuro di 9PM? Quali nuovi progetti avete in cantiere?

Me lo chiedo tutti i giorni, cosa voglio fare da grande. Di sicuro io e il mio team nel prossimo mese faremo i vaccini in modo da poter garantire ai nostri clienti la nostra piena operatività nei paesi (alcuni hanno già riaperto) dove si potrà organizzare eventi, concerti, incentive, feste private... Noi ci siamo, ovunque e sempre!

Marina Bellantoni